Da tempo la Juventus sia in Italia che all'estero è diventata una delle società più forti. Sia dal punto di vista dei risultati ottenuti in campo, sia per i risultati ottenuti tra le tre M magiche del calcio: Marketing, Merchandising e Mercato.
I dati degli ultimi anni danno una crescita della società piemontese di quasi 545 mln (fatturato al 30 giugno 2017). La crescita in due anni è passata da 341, 5 mln del 2015-2016 a 411,5 del 2016-2017una variazione di 70 mln, ma il mercato estivo ha fatto superare i 500 mln. Certo le big d'europe come Real Madrid, Barcellona, Bayer Monaco e Manchester United sono per il momento irraggiungibili, ma l'obbiettivo dei bianconeri è avvicinarsi il più velocemente possibile.

Il segreto? La terza M, il mercato.
L'affare Pogba ha fatto volare i fatturati della Juventus nell'estate 2016, ma anche le plusvalenze di Pereyra, Zaza e Morata hanno alzato l'asticella del club. Anche le prestazioni in campo portano i loro frutti. Arrivare ogni anno alla fine di tutte (o quasi) le competizioni, porta soldi nelle casse. Due finali di Champions, sei scudetti, tre coppe Italia e tre supercoppe aiutano a far crescere il brand. Per non parlare degli utili che porta lo stadio di proprietà.

Ma c'è un mercato dove la Juventus regna sovrana. Ed è quello dei giovani.
Da sempre i dirigenti bianconeri sono attenti al mercato dei giovani. Li acquista, li gira in prestito per dargli valore e se non servono alla causa della prima squadra, li rivende con ottime plusvalenze.
Qualche esempio: Coman su tutti. Preso a parametro zero e rivenduto al Bayer Monaco per 21 mln. Mario Lemina, arrivato dal Marsiglia come sconosciuto per 5 mln e rivenduto dopo tre anni al Fc Southampton per 17 mln . Simone Zaza preso a titolo definitivo del Sassuolo per una cifra attorno ai 7.5 mln e rivenduto al Valencia per 16 mln due anni più tardi.

Ma ecco i veri colpi di mercato.Giovani talentuosi arrivati dal settore giovanile come Romagna e Cassata , venduti uno a Cagliari e l'altro al Sassuolo per 14 mln totali. Preso lo svincolato Neto anni fa dalla Fiorentina e rivenduto al Valencia per 6 mln. Lo sconosciuto Donis venduto allo Stoccarda per 4 mln e tra Rossetti, Pasquato e Ganz sono entrati quasi altri 4 mln. Quello che accomuna tutte queste trattative? Nessuna notizia sui giornali e trattative chiuse in un lampo.

Ovviamente la Juve non è brava solo a vendere, ma anche a comprare.
Sturaro, Bernardeschi, Rugani, Orsolini, Mandragora,Vitale, Mattiello, Kean, Spinazzola e Caldara sono alcuni dei giovani italiani più promettenti che giocano in serie A. In serie B ce ne sono un'infinità.

In totale la Juve ha 58 giovani in prestito in tutta Europa a farsi le ossa.
Cristante, Praet e Emre Can, sono grandi prospetti dal roseo futuro e molte squadre europee hanno sondato il terreno per loro.
La Juventus in silenzio li ha già presi o ha un accordo di massima.

Notizia di qualche giorno fa, la società torinese ha intenzione di pagare la clausola rescissoria di Pellegrini della Roma per 25 mln.

Come dice Marotta: "Il mercato non si dice, si fa. E noi lo facciamo"

Grazie

ILPARLAFUS