Questa sera allo stadio Atleti Azzurri d'Italia andrà in scena un match dal profumo d'Europa.
Atalanta-Milan sarà una sfida per cuori forti. Non è un dentro o fuori ma poco ci manca. Chì vincerà questa sera farà un importante balzo in avanti in classifica ed avrà una spinta emotiva in più per la volata Champions più affascinante degli ultimi anni. 

Una sfida nella sfida sarà il duello fra due bomber di razza: Zapata il "Ternero" contro Piatek il "Pistolero".
L'attacante colombiano dell'Atalanta ha già realizzato 21 gol stagionali, 16 in campionato (di cui 15 reti nelle ultime 10 gare). Nei maggiori campionati europei solamente il "Kun" Aguero ha segnato di più nel 2019: 10 gol in 10 partite (Duvan Zapata ne ha messi a segno 9 in 6 presenze, una media pazzesca). Non da meno il Pistolero rossonero: 23 reti in stagione, 15 in campionato di cui 9 di fila nelle prime sette giornate.  Da quando è al Milan la media goal del polacco è stata di 1 goal ogni 62 minuti. Numeri straordinari.

Comunque c'è da evidenziare come Zapata e Piatek, in comune, abbiano solo il goal. Dal punto di vista tecnico sono due attacanti molto diversi. Il colombiano è un attaccante fisico, il polacco è furbizia e agilità in area di rigore;  il primo lavora spesso spalle alla porta e cerca sponde per i compagni, il secondo sa attaccare come nessuno gli spazi per liberarsi al tiro.

Non sembrava di certo l'anno del colombiano: Zapata ha impiegato 11 partite di campionato per sbloccarsi, ha segnato la sua prima rete al Bologna il 4 novembre. Da qui in poi la trasformazione del Ternero. Ora appare come una implacabile macchina da goal. Non a caso ci sono voci che lo vedrebbero già partente in estate. Destinazione Inter per sostituire l'ormai ex capitano Mauro Icardi? 

Krzysztof Piatek nella prima parte di campionato sembrava il classico finalizzatore da area di rigore. Da quando è approdato a Milanello sembra essere migliorato in diversi fondamentali. Sembra un giocatore fatto per giocare di squadra, oltre che cecchino infallibile sotto porta.  Forse la nuova dimensione ha messo in luce qualità collettive che a Genoa non erano ancora emerse. In poche giornate, il polacco, ha trasformato la delusione Higuain in un lontano ricordo.

I due, Quagliarella permettendo, si giocano il titolo di anti-CR7 arrivato a quota 19 goal in campionato ieri sera contro il Frosinone. Riusciranno i due bomber, da qui a maggio,  a strappare il titolo di capo-cannoniere al marziano CR7?