L'Inter esce dalla sfida con il Cagliari con le ossa rotte. Il Cagliari, tecnicamente inferiore, si è dimostrato molto più squadra dei neroazzurri. I rossoblu hanno dominato il primo tempo ed hanno sofferto il giusto nella ripresa. Il risultato sta anche stretto alla squadra di Maran. 

L'Inter aveva iniziato il 2019 con una situazione di classifica idilliaca. I neroazzurri avevano 39 punti. Avevano 8 punti di vantaggio sul Milan e 9 dalla Roma. Inoltre Spalletti vedeva il secondo posto distante "solo" 5 punti. La situazione è radicalmente cambiata nel giro di 6 giornate di campionato. L'Inter questa notte rischia di ritrovarsi fuori dalla zona Champions. Una situazione difficilmente pronostocabile qualche settimana fa.

L'Inter ha dimostrato di essere una squadra debole dal punto di vista mentale. Le numerose vicende degli ultimi tempi, con il caso Icardi su tutti, hanno messo in evidenza tutti i limiti caratteriali della squadra di mister Luciano Spalletti, finito anche lui sul banco degli imputati.

Di questa mattina la clamorosa indiscrezione lanciata da Tuttosport. Allegri sarà il prossimo allenatore dell'Inter. Marotta rivuole il suo pupillo. E' convinto che sia lui l'uomo giusto per ristabilire determinati equilibri all'interno di una squadra che sembra allo sbando. Con il tecnico Marotta vorrebbe portare Dybala. Anche questa è una voce che circola da giorni. Riuscirà Marotta nel doppio colpo in estate?

Uno scenario di questo tipo è più realistico di quello che possa sembrare. Perchè? I motivi sono numerosi:

  1. Spalletti ha perso il controllo della situazione. E' evidente che il tecnico di Certaldo sia in confusione. E' inspiegabile inserire Ranocchia come punta. Mettere un difensore centrale, bravo nel gioco aereo, per sfruttarlo in situazioni di mischia nelle fasi finali di un match in cui sei sotto nel punteggio, può rivelarsi un'arma vincente. E' una soluzione che si adotta 2-3 volte a stagione. Per Spalletti è diventata routine. Icardi e Keita sono infurtunati. Non ci sono alternative a Lautaro. Perchè non inserire un attacante della primavera? Oltre a maggiori doti offensive rispetto a Ranocchia, un giovane potrebbe anche esplodere. Potresti ritrovarti un Cutrone in rosa. In può le dichiarazioni post partita di Spalletti fanno sempre più pensare ad un tecnico che si sente sempre più in bilico. La scenata di Firenze è l'emblema di un tecnico che sente la sua poltrona scottare sempre di più.
  2. Spalletti ha una visione tattica troppo limitata. L'Inter gioca solo ed unicamente con il 4-2-3-1. Ultimamente con scarsi risultati. Questo è stato da sempre un limite di Spalletti che non si è mai dimostrato un allenatore vincente. Solo allo Zenit ha vinto il buon Luciano. Il suo palmares è tutt'altro che invidiabile.
  3. La gestione del caso Icardi. Spalletti, come dimostrano le sue recenti dichiarazioni, non si è dimostrato di certo abile nel gestire il caso. Nelle sue interviste Spalletti accusando i suoi dirigenti di non riuscire a venire a capo della situazione, ha segnato probabilmente la fine della sua avventura all'Inter il prossimo anno.
  4. Forse con un altro allenatore Icardi potrebbe rimanere. A fronte di una cessione di Perisic? In caso contrario Marotta è pronto a imbastire lo scambio Icardi-Dybala.
  5. Allegri in caso di elimiazione dalla Champions, scenario altamente ipotizzabile considerato il 2-0 di Madrid, lascerà la Juve in estate.
  6. La mentalità di Marotta. Vuole che l'Inter si avvicini sempre più al modello Juve.

L'avventura di Luciano Spalletti in nerazzurro, a meno di clamorosi colpi di scena, come la vittoria in Europa League (un eventuale 3-4 posto non sarà sufficente), è destinata a concludersi a fine stagione. La rivoluzione Marotta sta per abbattersi sull'Inter.