Pum Pum Pum. E' questo l'urlo che riecheggia dalla curva del Diavolo. Sono i colpi del Pistolero Piatek. 6 reti realizzate in 5 partite. 1 ogni 60 minuti circa. Una media realizzativa pazzesca. E mai goal banali. La prima rete di Bergamo è un mix di classe, coordinazione e fiuto del goal. Un goal alla Zlatan Ibrahimovic per intenderci. 6 reti una più importante dell'altra, tutte decisive. Il Milan è stabile al quarto posto con vista sul terzo anche grazie al suo nuovo bomber.

E pensare che c'erano grandi dubbi sul cambio Higuain-Piatek. La maggior parte dei giornalisti, degli opinionisti, ex calciatori pensavano ad un Milan indebolito da questo cambio. Su tutti Fabio Caressa di sky sport aveva tuonato: "se in questo momento chiudo gli occhi, faccio molta fatica a pensare di essere più forte con Piatek al posto di Higuain". Pronta la risposta di Leonardo che sapeva già da tempo di averci visto lungo: "apri gli occhi". Il buon Caressa, già dopo il match con il Cagliari, aveva ritrattato: Volevo rassicurare Leonardo dopo l'sms che mi ha mandato quella volta su Piatek: ho aperto gli occhi. E' veramente forte, ha fatto cose interessantissime".

Anche Cristiano Ruiu, giornalista di Calciomercato.com e tifoso Milanista, inizialmente sembrava scettico su questa operazione di mercato della premiata ditta Leonardo-Maldini. Così scriveva Ruiu il 10 gennaio: "Milan, cedere Higuain è una follia: solo col Pipita la Champions è possibile". Proseguiva Ruiu: "Cederlo adesso sarebbe una follia e significherebbe gettare alle ortiche l’ennesima stagione. Anche perché a gennaio e con gli attuali limiti economici un sostituto del Pipita sarebbe introvabile". Sulla home di CM.com questa mattina salta all'occhio il titolone "Piatek come Ibrahimovic: il Milan è favorito per il quarto posto" firmato Cristiano Ruiu. Anche il giornalista di CM.com si è convertito al "Piatekesimo".  Certo il paragone con Zlatan riguarda principalmente lo stile del goal contro la Dea. Questo fa capire però quello che è il tasso tecnico del Pistolero. 

Anche Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan, non era convinto:  “Piatek sta facendo benissimo, ma la rinuncia a Higuain è pesante”.  La lista degli scettici era ed è molto più lunga. Krzysztof sta facendo ricredere tutti a suon di goal e di prestazioni.

A mio modesto parere l'arrivo di Piatek e l'uscita di Higuain ha giovato a tutto l'ambiente Milan. La società ha una grana in meno da gestire. La squadra è più serena. Il gruppo si è compattato ancor di più. Non doveva di certo essere semplice per ragazzi di 20 anni vedere il loro presunto "leader tecnico" sbuffare in campo per tutti i novanta minuti. Non arrivavano palloni giocabili. Così dicevano. Intanto Cutrone segnava più del Pipita. Impietoso il confronto con il Piatek attuale. Al vero bomber basta un pallone giocabile per fare centro. Pippo Inzaghi docet. Higuain sembra essere un giocatore in fase calante. Mai decisivo nei match che contano. Non era il leader che serviva al Milan. Anzi non era affatto un leader. Non era il bomber che serviva al Milan. Dopo 5 partite e 6 reti mi sbilancio. Piatek è ciò che serve al Milan. Piatek sarà il futoro del Diavolo. Complimenti a Leonardo che sempre più si dimostra un vero intenditore di calcio!