La  Juve dopo due partite durissime supera l'Atletico Madrid del Cholo Simeone.
Supera i quarti agevolmente contro la Roma. Si vendica del Real Madrid in semifinale con il goal del grande ex CR7. All'ultimo respiro dopo i calci di rigore alza la coppa al cielo di fronte al povero ex Gigi Buffon. 

Questo è il grande sogno di tutti i tifosi bianconeri. E' il desiderio di Chiellini e compagni. E' l'ossessione della società, di Agnelli in primis. 
Mai come quest'anno il sogno è realizzabile
. La corazzata Juve sembra inarrestabile. In Italia non ha rivali. La Coppa Italia è stata snobbata, è stata vista dalla società bianconera probabilmente come un perdita di tempo. Una eventuale seconda finale da giocare a maggio può togliere energie preziose a chi con tutte le proprie forze vuole giocarne solo una di finale. La più importante. Quella che non ti fa dormire la notte dal lontano 1995-1996 (vittoria sull'Ajax 2-4 dcr). Da lì in poi solo disfatte in finale per la compagine bianconera: 

20 maggio 1998: Real Madrid-Juventus 1-0;

28 maggio 2003: Milan-Juventus 3-2 (d.c.r.);

6 giugno 2015: Barcellona-Juventus 3-1;

3 giugno 2017: Real Madrid-Juventus 4-1.

Va dato merito alla Vecchia Signora di aver tenuto alto il nome dell'Italia in Europa in questi ultimi anni. Questo non basta più. Le finali non bisogna giocarle, l'importante non è arrivare ad un passo dalla vittoria, l'unica cosa che conta è vincerle le finali. Real Madrid docet. Premetto che non guferò la Juventus domani sera. Vedere un italiana in finale è sempre un orgoglio per il movimento del nostro calcio. Porta introiti e visibilità alla Serie A. Ciò che è inammissibile è vedere un'altra sconfitta in finale. 

Meglio non giocarle le finali se bisogna spegnere l'interruttore sul più bello. Il secondo tempo della finale del 2017, del match Real Madrid-Juventus, è stato un dei meno avvincenti e combattuti che si ricorda nella storia della Champions League. Un divario, non tecnico, ma mentale cosi ampio non si è mai visto nella partita finale di una competizione in cui si affrontavano due squadre di pari livello. Fino allo scorso anno la Vecchia Signora aveva una alibi;  il migliore del mondo era un avversario. Oggi il migliore al mondo gioca a Torino. 

La vittoria della Champions è un obbligo. Il gruppo Juve vista l'età che avanza, avrà bisogno di una rivoluzione nel giro di paio anni. La BBC comincia ad avere cenni di cedimento. Vedi i recenti e sempre più frequenti infortuni di Chiellini e Barzagli. CR7 ha 34 anni. E' un marziano dal punto di vista atletico. Dai 35 in su è impossibile che riesca a mantere questi ritmi. 

La mano è stata giocata. La Signora è andata ALL IN. Sarà il solito BLUFF?