27 novembre 2017: Gennaro Ivan Gattuso subentra a Vincenzo Montella esonerato, e prende le redini della prima squadra del Milan. Lui, il nostro Ringhio che era stato scelto dall'allora direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli per guidare la primavera del Milan. Lasciati i canterani rossoneri ad Alessandro Lupi, il 27 novembre 2017 accetta di guidare la prima squadra.

27 novembre 2018: Un anno di Gennaro Ivan Gattuso sulla panchina della prima squadra maschile del Milan. Con lui alla guida in un anno il Milan ha collezionato 24 vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte. Con lui, nella scorsa stagione sportiva, in Serie A, il Milan sarebbe arrivato terzo a 66 punti a + 1 dalla Roma, a +2 dall'Inter e a +3 dalla Lazio, arrivata quinta. Gattuso chiuderà la stagione al sesto posto portando i rossoneri in Europa League e conquistando una finale di coppa Italia poi persa contro la Juventus. In questa stagione 2018/2019 ha collezionato 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.

Tante peripezie Rino ha dovuto affrontare come coach della prima squadra maschile del Milan. Una sfida ardua che Rino, cuore rossonero, ha accettato con estrema gioia. Dal gol all'ultimo secondo di Brignoli, portiere del Benevento, che permise alla squadra delle streghe di pareggiare contro il Milan, ai moduli, dalla difesa a 3 fino a quella a 4 poi ripristinata nella stagione 2018/2019 fino ad arrivare al cambio di proprietà dopo la gestione altalenante dei cinesi con il patron Yonghong Li che ha dichiarato default lasciando il Milan nella mani del fondo Elliott, Rino ha dovuto affrontare varie vicissitudini, compreso un cambio di proprietà e dirigenti fino ad un cambio di progetto e di strategia nel calciomercato del diavolo, con l'ombra di Antonio Conte che aleggia sempre su di lui, ai quali si sono aggiunte per un breve tempo quella di Arsene Wenger e adesso all'ombra Conte si è aggiunta l'ombra di Gianpiero Gesperini.
Rino è una tigre, e di certo non si fa intimorire da queste ombre. A lui dobbiamo la valorizzazione di Cutrone, il recupero di Bakayoko e la definitiva consacrazione di Alessio Romagnoli, capitano rossonero e di Franck Kessié. Calhanoglu play davanti alla difesa, Castillejo falso nueve, Abate centrale difensivo in una difesa a 3, Suso esterno destro di centrocampo a 4, queste sono alcune intuizioni di Gattuso, che ha aggregato alla prima squadra anche elementi della primavera pronti per essere lanciati come il terzino Raoul Bellanova e l'attaccante Frank Tsadjout oltre ad Emanuele Torrasi, centrocampista che ha già esordito in prima squadra nell'ultimo match della scorsa stagione 2018/2019 in Serie A contro la Fiorentina.

Gattuso ha reso il Milan "camaleontico", permettendo alla sua squadra di rendere sia con la difesa a 3 e con il 3/4/3 e sia con il 4/3/3 e il 4/4/2. Ci sarà anche spazio per il ritorno del trequartista. Rino che ha cambiato volto anche al centrocampo del Milan dopo l'infortunio di Biglia, ha rinunciato al regista di centrocampista optando per una metà campo costituita sia da Kessié che da Bakayoko, che non hanno doti di regista ma più di interdizione e di interruzione del gioco avversario e sono bravi ad inserirsi

Gattuso come calciatore, centrocampista grintoso, ha fatto la storia del Milan e del calcio mondiale. E' stato campione del mondo con la nazionale italiana del 2006 e con la nazionale italiana under 21 ha vinto gli europei del 2000. Ha militato nel Milan come calciatore dal 1999 al 2012 e ha vinto con il club rossonero una Coppa Italia, due campionati italiani, due Supercoppe italiane, due Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa del Mondo per club.

Gennaro Ivan Gattuso è nel cuore di tutti i tifosi rossoneri e di tutti gli sportivi. Oltre ad essere un grande uomo di sport è anche una persona umile, dotata di una grande umanità e di una spiccata sensibilità. Il 27/11/2018 Gennaro Ivan Gattuso nato a Corigliano Calabro il 9 gennaio 1978 festeggia un anno alla guida della prima squadra del Milan.

Lo aspetta ancora una lunga carriera in panchina. Raccoglierà le sue soddisfazioni. Non resterà alla guida del Milan per sempre, ma l'affetto, quello che lui prova per il Milan e quello che i milanisti provano per lui, è sempiterno.
Good luck Rino. E Buona Vita.