Nel segno della grande famiglia Mazzola e della rivalità calcistica contro la Juventus, oggi si sfidano due squadre con obbiettivi completamente differenti.
Quando vedo il Torino mi ricorda mio nonno. Non era torinese, ma calabrese. Simpatizzava il Toro perché aveva gli stessi colori della "sua" Reggina e quando quest'ultima non giocava (in Serie A) prendeva posto, nel suo cuore, il Torino. Se oggi avrebbe potuto tifare sicuramente non sarebbe stato contento. Il Torino vincente è ormai da anni riposato sui libri di storia calcistica ed oggi si trova a combattere per la salvezza. Ha due partite da recuperare (tra le polemiche) e una squadra che forse può far meglio rispetto al cammino attuale. Riuscirà a salvarsi

L'Inter invece è la mia di squadra del cuore e viene da una vittoria importante contro la squadra più ostica in questo momento. Non ha vinto con facilità, ma contro l'Atalanta è normalissimo non avere il lavoro facile. L'Inter ha risposto alla grande e si è portata a casa tre punti pesanti.
Oggi il Torino ha voglia di cibarsi di punti per rimanere discretamente pieno a fine stagione. L'Inter oggi cercherà la vittoria per comporre un puzzle vincente, per poter completare, a fine stagione, una figura che manca da undici anni.
In ogni caso... Sarà l'anno del Toro
In senso positivo (Lautaro e compagni) per lo scudetto e in senso negativo (purtroppo) il Torino per la Serie B?
Come dico sempre: "E che sia la partita più sportiva disputata fin qui nella storia dello sport"!