Torno qui per scrivere dopo tanto tempo. Sarò meno "poetica" questa volta e più schietta. Ormai da troppo tempo c è questa regola del politicamente corretto che tocca anche il calcio. Se ti lamenti c è chi detta una regola tutta sua. Una dittatura "Non sei vero tifoso se ti lamenti". E' proprio questo il problema. Accettare tutto senza poter dare una tua opinione, che male mai fa e al massimo non la si condivide perchè ognuno vede le cose a modo suo. Si è molto tifosi anche quando si è riflessivi o permalosi. Quando avete da dire, civilmente, qualcosa, scrivetela. In una Serie A che non pullula più di campioni, la verità da digerire fa male, lo sò, spesso facciamo finta di accontentarci di innesti che fino al 2010-2011 avremmo urlato a gran voce "No grazie" e si perchè si era semplicemente abituati a vedere campioni di un certo tipo, ma ormai sono solo ricordi. Nomi di quelli che facevano esageratamente bene in Serie A (costellata da grandi giocatori avversari e non) ma di quelli che anche in Champions non sfiguravano mai a prescindere, nemmeno se perdevano. Adesso tira un aria completamente diversa. Per la qualità da offrire siamo più vicini al campionato francese che a quello inglese. Si teniamoci questa verità deprimente! Parlando ora solo dell'Inter. Non sappiamo cosa succederà, forse tornerò a scrivere a fine mercato perchè c è stato un colpo inaspettato, un idea geniale o chissà cosa, per vedere una rosa più seria, ma di certo non è quello che si respira oggi. Le voci su Bastoni sono l'ennesima sciagura che gira in torno ad alcuni (pochi) giovani molto forti che possiamo goderci qualche anno e poi prendono il volo per altre mete perchè ormai non siamo in grado di trattenere più certi giocatori (quelle poche volte negli ultimi anni che ti capita di avere in rosa un acquisto azzeccato). L'ennesimo Pirlo ? Almeno negli anni a dietro se sacrificavi qualcuno ti arrivavano nomi di un certo tipo, ma adesso è un era diversa, un era che di sviluppo rimane a malapena solo il nome e che nessuno (a parte qualche eccezione) ne vuole sapere di svilupparsi in Italia e così anche nel calcio italiano questa parola "sviluppo" rimane tale, senza una concretezza. Danno colpa all'economia delle società, ma forse chi è osservatore o dirigente non ha più voglia? Forse chi ha quel ruolo non si impegna come una volta ? O forse è bloccato nel svolgere il suo lavoro perchè qualcuno non vuole ascoltare ? E' sempre triste, qualsiasi sia la risposta. Perchè non si prende esempio da alcuni grandi club europei (o anche club più piccoli) che comprano giocatori giovani e poi si rivelano grandi giocatori ? Gli osservatori (o chi per voi) stranieri sono più bravi di quelli italiani ? Certo, i club europei affiancano giovani che si rivelano forti a grandi nomi già affermati, ma comunque osservanoseguono e poi comprano giocatori che fanno la differenza e lo fanno assiduamente, cosa che in Italia,le squadre grandi, fanno pochissimo. Se poi sacrificano qualcuno le squadre europee ricavano si tanti soldi, ma sono pronti a prendere Top già affermati. Le squadre Italiane no, sacrificano e non vanno verso nessun Top giovane affermato. Skriniar e Bastoni sono state delle piacevolissime (rare) sorprese negli ultimi anni e di certo non un caso. Qualcuno li ha osservati, esaminati e poi per carità non sempre può andar bene, ma almeno c è stata la voglia di provare a portare giovani che non erano già top e che si sono rivelati acquisti seri. Perchè non si fa così per tutti i reparti quando si ha difficoltà nel prendere qualcuno affermato ? Perchè bisogna accontentarsi di Dybala e Lukaku (qualora arrivassero) quando ci sarebbero tanti altri modi per costruire una squadra ? Mi rifiuto di credere che meglio di Dybala non si può prendere nessuno. Non esiste "Lukaku o niente". Esiste solo quando non si hanno idee sviluppate nell'arco di un determinato tempo (da chi svolge un determinato tipo di lavoro) e allora si arriva purtroppo a questo (sia chiaro, è riferito nel collettivo e non a qualcuno specifico). Dybala è un giocatore discontinuo e anche lui ha qualche problema fisico che non lo ha aiutato di certo. Dybala poi ci pensa da mesi, come se l'Inter fosse la sua ultima scelta, come se aspettasse qualche squadra migliore (in realtà sarebbe rimasto alla Juve) ma tranquilli le grandi squadre europee non hanno bisogno di Dybala. Non lo dico con cattiveria, anzi mi dispiace molto che sia così. A loro servono ben altre qualità, qualità che anche in Serie A si vedevano una volta. Gli rimangono squadre italiane perchè ormai i grandi campioni per i grandi (non più grandi) club italiani se li possono solo sognare... O peggio... Quando il giocatore che era Top sceglie a fine carriera il campionato italiano perchè ormai, pensa, il meglio lo ha dato, i trofei importanti ce li ha in bacheca e tanto piacere a te che lo paghi comunque e senza avere risultati eccellenti. "Eh ma ha fatto discretamente" "Eh ma per l'età e i soldi che abbiamo pagato (o non pagato) è comunque andata  bene, dai" ecco ormai ci si accontenta solo di questo. Non siamo più il campionato che tutti desideravano, dove i giocatori rimanevano stabilmente per anni, per fare la storia calcistica e non per respirare l'aria italiana per un anno o arrivare a fine carriera. Tornando solo all'Inter. Dybala, se fosse stato (davvero) cercato da grandi squadre europee, a quest'ora avrebbe spiccato già il volo e la Juve avrebbe incassato i soldi. Le squadre europee in questo periodo se vogliono prendono. Dybala non lo hanno voluto (o non lo hanno voluto fortemente) non perchè ha rifiutato. Immagino il ragazzo "Chi è ? Ah ciao Real/Liverpool/Bayer ma onestamente non mi piace vincere la Champions con voi. Cosa ? Ah no guarda il mio stipendio è già alto e triplicarlo mi vergogno. Sto decidendo con il cuore ? No la mia squadra a cui tengo mi sta scaricando e però a me piace la Serie A che è piena di campioni quarantenni" Mi dispiace, non è andata così, fatevene una ragione.

Lukaku invece non è un giocatore determinante.  Quando vai in Europa per giocare la Champions lo annullano completamente e in Serie A se trova difese solide contro i big mach è spaesato fuori dagli schemi, non si smarca mai. Anche lui è un acquisto che si potrebbe far a meno. Ha reso (solo in campionato) perchè c'era Conte che lo ha messo di fronte a delle scelte atletiche e mentali ben precise, insieme ad un grandissimo preparatore quale Antonio Pintus che non abbiamo più (e si è visto già quest'anno che l'Inter è stata diversa anche per questo ed anche Lukaku con il Chelsea è tornato ad avere seri problemi). Inzaghi certi giocatori non li può gestire come Conte ed anche questo è da analizzare perché semplicemente ogni allenatore ha il suo metodoil suo carattere e il suo staff. Sembra banale, ma è tutto tranne che banale. L'ultimo pensiero và a un 34 enne (Mkhitaryan) che si, è un giocatore con alcune caratteristiche interessanti, se arriverà il rispetto lo avrà,come tutti quelli che approderanno alla corte di mister Inzaghi, ma il discorso è lo stesso. Mi rifiuto di credere che non ci sono possibilità di prendere qualcuno più giovane. Un Nazionale under 21 Tedesco, un Nazionale under 21 Spagnolo e così via. Mkhitaryan è un giocatore che ha subito un antipatico infortunio, cosa che anche chi è giovane fatica a scrollarsi di dosso infortuni fastidiosi, figuriamoci un giocatore che è a fine carriera. Rischia seriamente di diventare un acquisto flop. Così come è stato Vidal per l'Inter.

L'altra cosa davvero che fa rimanere perplessi è che si va su giovani che non hanno mai avuto un potenziale. Correa non ha mai avuto buoni dati statistici, nemmeno quando era alla Lazio. Soldi buttati via che per "rimediare" c è bisogno di una fortuna particolare,una richiesta di un club che ama spendere soldi senza senso... Un po come è successo l'anno scorso con il Chelsea per Lukaku che con tutti quei soldi (non contenti di tale fortuna l'Inter è disposta a tirarsi la zappa sui piedi da sola quest'anno?) economicamente è stata una botta di fortuna... Poi certo le idee son mancate e sono andati a prendere Dzeko che comunque non è stato un disastro come Correa,ma è evidente che è in fase calante sempre di più e che al posto suo un attaccante scovato in Argentina,Brasile (o chi per voi...Forse Scamacca ?) è necessario. Nel calcio più che i soldi fanno una certa differenza quelle che chiamiamo idee... E ahimè, quest'ultime ce ne sono meno della prima.

La Nazionale Italiana è la prova evidente che nel calcio Italiano più di qualcosa è da rivedere, distruggere e ricostruire. Siamo arrivati a farci male da soli, è questa la verità. I giovani Italiani sono merce di scambio per le grandi squadre italiane, giocatori che, spesso, in questi anni decadenti, non è valsa la pena scambiarli per avere qualche ultra 30enne non così Top. Per gli stranieri giovani la pazienza la si rinnova sempre e gli vengono date molte più possibilità, mentre per quelli italiani no, vengono subito sacrificati. C è lo zampino di tutti se siamo arrivati così in basso, ma solo i soldi e i giovani italiani, per tutti,"mai pronti" verranno incolpati in tutto questo, ma lasciate stare, il cambiamento non è così impossibile come ce lo stanno facendo credere, serve solo la volontà di scrollarsi i molti sbagli, la testardaggine di non cambiare pagina. Bisogna abbracciare il rinnovamento per le strutture, per le regole, per le scuole calcio, il sistema che parte dal basso fino alla parte più alta. Facciamolo ora prima che sia troppo tardi.