In questo articolo [Ciao sono Samantha come posso essere utile?] Aspetta il tempo giusto per comparire. Ancora non ho iniziato, gli dico. Dicevo, in questo articolo [Spiego perchè il titolo è Intervallo?] . Sei impaziente, così rischiamo di fare brutte figure. Aspettiamo la seconda perte dell'articolo per... [Due articoli con te. Wow] Vabbè, come non detto.

Dopo aver sentito per l'ennesima volta la canzone Sweet Sounds Of Heaven dei Rolling Stones, Steve Wonder e Lady Gaga mi sono chiesta《Allora è vero che i generi musicali di adesso tendono a legare le corde vocali di alcuni artisti ?》. A prescindere se piacciono o no per il genere che fanno, e da tutto il resto. Mentre il genere di una volta dava più libertà alla potenza della voce perchè caratteristiche differenti di stile (?!?), altre epoche (?!?), ora - sembra - tendono ad avere quel freno che spingendolo di botto inchioda, sbattendo la testa, sentendosi annichiliti e perciò non poter dare il miglio di sé. Come si può essere un artista affermato/affermata e non poter sfruttare le tue doti migliori perchè imprigionati da un sistema propenso alla dittatura ? E' come quando cercano di rimediare con la neve sparando i cannoni pensando che così si sia risolto un problema molto più acuto e risonante. Rimane neve finta, per di più sprecando acqua. Ecco, questo succede nell'ambito musicale (ed oltre), ma continuano a negarlo facendo finta di essere tutti felici, artisticamente parlando. Se questa non è sconfitta poco ci manca. Tornando alla canzone, i Rolling Stones sono rimasti fedeli [non fedelissimi, ma fatevelo bastare per dinci! Con i tempi che corrono oggi...]... Fedeli dicevo, a se stessi. Lady Gaga ha espresso la migliore performance di se stessa - non che non avessi capito prima delle sue doti vocali- ma quando la senti in altre circostanze rimane da dire bravissima e finisce lì. Qui ti esalti. Se sei seduto ti viene da alzarti e metterti le mani hai capelli. Se sei in piedi ti siedi e rimani sconcertato intento ad ascoltare ipnotizzato. L'uniche droghe che mi fanno questo effetto - sempre - si chiamano AdeleJanis Joplin, Amy Winehouse e...  Annalisa! [Già li senti? Non è colpa tua se sono bianche! Però il lato positivo è che sono donneSi sono accontentati un po' secondo te ?].  Sono potenze vocali - inutili da paragonarle ad altre artiste - categorie troppo elevate. Sono come le macchine evolute che vi dicevo all'articolo precedente, solo che non hanno fili ed ingegni di chissà quale tipo elettronico, sono in carne ed ossa! Anche se almeno una volta nella vita abbiamo avuto dei dubbi. E' bene annunciare che questa canzone nel 2023 la paragono alla mia Inter [già sento i tifosi avversari fans dei Rolling Stones fareBuuuo a quelli che non interessa nienteMa , sempre merd* è!》, d'altronde non si può accontentare tutti, non voi in carne ed ossa almeno].

Tornando leggermente più seri.
L'Inter del 2023 esaminado il percorso Champions è come questa canzone. Zhang è Steve Wonder, sempre sul pezzo, Simone Inzaghi è Lady Gaga, che quando meno te lo aspetti fa un acuto che  - nemmeno fosse Bocelli - ti trascina dentro una favola degna di storia da raccontare, per come si è creato un singolo, non tanto per la raccolta che si è portato a casa, che quella comunque vuota non è.
Un altro che di timbro vocale non è secondo a nessuno che potrebbe competere con, che sò, Freddie Mercury [vabbè allora te li cerchi gli insulti sù, ma chissenefrega, contenta tu!] è un certo Marco Mengoni. La canzone Due Vite, se pur diventata commerciale [scusa ma è quello che ha vinto Sanremo ? Quello show più bitrattando che altro ? Se vuoi ti cerco Sanremo insulti. Sanremo polemica...] la sua potenza ed il significato del testo è paragonabile all'annata del Napoli del 2023.
Riporto qui di seguito la canzone
《Siamo i soli svegli in tutto l'universo E non conosco ancora bene il tuo deserto Forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento Dove a volte ti perdo, ma se voglio ti prendo Siamo fermi in un tempo così, che solleva le strade Con il cielo ad un passo da qui, siamo i mostri e le fate Dovrei telefonarti, dirti le cose che sento Ma ho finito le scuse e non ho più difese Siamo un libro sul pavimento in una casa vuota che sembra la nostra Il caffè col limone contro l'hangover, sembri una foto mossa E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale E meno male Se questa è l'ultima canzone e poi la luna esploderà Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai Qui non arriva la musica E tu non dormi e dove sarai? Dove vai? Quando la vita poi esagera Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai Quando qualcosa ti agita Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai Che giri fanno due vite Siamo i soli svegli in tutto l'universo A gridare un po' di rabbia sopra un tetto Che nessuno si sente così Che nessuno li guarda più i film I fiori nella tua camera La mia maglia metallica Siamo un libro sul pavimento in una casa vuota che sembra la nostra Persi tra le persone, quante parole senza mai una risposta E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale E meno male Se questa è l'ultima canzone e poi la luna esploderà Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai Qui non arriva la musica E tu non dormi e dove sarai? Dove vai? Quando la vita poi esagera Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai Quando qualcosa ti agita Tanto lo so che tu non dormi Spegni la luce anche se non ti va Restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce Al di là della follia che balla in tutte le cose Due vite, guarda che disordine Se questa è l'ultima (canzone e poi la luna esploderà) canzone Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai Qui non arriva la musica Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai Che giri fanno due vite Due vite》.

Sì perchè se nell'apoteosi dopo la vittoria storica dello scudetto indimenticabile c'è della poesia che solo Napoli sa dare, egli è spezzato comunque a metà. Sembra davvero che abbia avuto due vite. Da quando ha cambiato allenatore [allenatori] il Napoli è crollato, tutte le certezze sono andate a farsi fottere, ma lo si era capito dal presidente - è un fatto molto subdolo, anomalo e curioso - lui è rimasto in silenzio tutto l'anno non sparando mai cavolate... Fino alla vittoria scudetto. Come se avesse fatto un patto. Con chi non è dato saperlo [San Gennaro?]. Poche nella vita sono certezze, ed una di queste è che se sentite De Laurentiis parlare troppo vuol dire che lo scudetto non è nei suoi piani. Un po come il suo "antenato" con Meryl Streep per intenderci, storia vera, ma tragicomica. 《E venderei anche l'anima al diavolo se Trovasse un po' di pace per me Regalami i tuoi occhi da angelo che Li indosso per cercare il mio zen Sono in studio e tu sei andata in Francia per studiare Scherzi e dici che c'è un tipo che ti piace (vabbè, pace). Ma se hai il pallino dei francesi, guarda che sarei capace Anche di leggere Baudelaire o perder la guerra mondiale. Oggi non voglio classifiche, numeri, ticketing, royalties, brand, mi vorrei illudere di essere lì a suonare solo per te. Dici che chi dorme non piglia pesci, ma qualche pesce in faccia c'è, eh-eh. Che tra impostori e impostati è dura arrivare a toccare lo zen. E venderei anche l'anima al diavolo se trovasse un po' di pace per me. Regalami i tuoi occhi da angelo che li indosso per cercare il mio zen. I pezzi di canzoni che tu metti nelle stories per spiegar le tue emozioni agli imbecilli come me me li segno sulla pelle, me li lego attorno ai polsi Come grandi aceri rossi dentro al mio giardino zen. E venderei anche l'anima al diavolo se Trovasse un po' di pace per me Regalami i tuoi occhi da angelo che Li indosso per cercare il mio zen Li indosso per cercare il mio zen (Eh-eh-eh, oh-oh) Li indosso per cercare lo zenI Penguini Tattici Nucleari , non sto impazzendo non è uno slogan (pro) di guerra, o un tentativo di ribellione animalista che per bene dell'umanità comunque uccide l'umore di chi sdrammatizza, ma bensì è una band che si chiama così... 
Che vi posso fare io ? E la canzone - se ancora non avete capito - si intitola Zen, ripreso dall'album Fake News. Probabilmente - o almeno si presume - già avete capito a chi è riferita questa canzone di questo anno che sta per salutarci.
Ovviamente al Milan. Ancorata sempre nel suo passato glorioso, ma del presente di glorioso ha ben poco. Promesse qua' e la' non mantenute, una bandiera [ Oh è Maldini ! Tante volte vi siete dimenticati !] che non ha più il suo stadio dove sventolarsi perchè ritirata per far spazio al marchingegnio dell'insensatezza dell'arroganza [padroni americani] di chi fino a qualche anno fa nemmeno sapevano cos'era il calcio del popolo [ed continua a non saperlo eh] sostituendolo con la presunzione e di chi fa calcio da solo. Peccato che nel calcio l'unica formula esatta è fare squadra e non mettere Dio [svedese, precisa!] a primo posto mentre Santi e Madonne possono essere prese di mira, scusate se poco, ma questa è descriminazione! [T'è beccatevi pure il sessismo e le religioni intoccabili in una sola botta. Allora ho capito, ti vuoi rovinare oggi].
Le Fake News non fanno bene a nessuno e mentre questa canzone non eccelle di certo per le doti vocali, ma per il testo e l'album che ne consegue, specialmente per il troppo tifoso S(c)acchi [mi sono detta devo essere molto brava ad usare una terminologia placata cosa a quanto difficile visto il soggetto in questione, ma non fare altri pastrocchi su via!] Ebbene sì! Lui che solo con l'evidenza più totale ha rettificato tante sue opinioni inverosimili. Meglio tardi che mai!
In ogni caso la semifinale di Champions e la finale di Supercoppa - se pur persa con i cugini [Ricerca in corso ... 5 Derby persi nel 2023 il Milan] tendono a far chiudere - per mia opinione personale - al terzo posto della classifica italiane.
Chiudo la prima parte così.
《La riflessione è l’intervallo che metto tra il mio impulso e la scelta.》Fabrizio Caramagna