A fine partita mi sento come Re George VI d'Inghilterra ne Il Discorso Del Re quando deve parlare davanti a tutti cercando di non balbettare.
In questa ora grave, forse il più fatale della storia, invio a tutte le famiglie dei miei popoli, sia in patria che all'estero, questo messaggio, parlato con la stessa profondità di sentimento per ognuno di voi come se fossi in grado di attraversare la soglia e parlare con te stesso.
Per la seconda volta nella vita della maggior parte di noi, siamo in guerra. Più e più volte, abbiamo cercato di trovare una via pacifica fuori delle differenze tra noi e coloro che ora sono i nostri nemici, ma è stato invano. Siamo stati costretti in un conflitto, per il quale siamo chiamati, con i nostri alleati per affrontare la sfida di un principio che, se dovesse prevalere, sarebbe fatale per ogni ordine civile nel mondo. Si tratta di un principio che consente a uno Stato nella ricerca egoistica di potere di ignorare i suoi trattati e le sue promesse solenni, che sancisce l'uso della forza o la minaccia della forza contro la sovranità e l'indipendenza di altri Stati squadre. Tale principio, spogliata di ogni travestimento, è sicuramente la semplice dottrina primitiva che la forza è giusto, e se questo principio sono stati istituiti  in tutto il mondo, la libertà fragilità del nostro paese e del Commonwealth Britannico delle Nazioni club e l'Inter intera sarebbe in pericolo. Ma molto più di questo, i popoli club del mondo, saranno mantenuti in schiavitù della paura, e tutte le speranze di pace stabilirono e della garanzia di giustizia e libertà tra le nazioni comunicazioni interne, sarebbe finita. Questo è il problema ultimo che ci mette di fronte. Per il bene di tutti ci è caro, e del nuovo ordine mondiale e la pace, è impensabile che si debba rifiutare di affrontare la sfida. E' a questo scopo alto che ora chiamo quello di casa e il mio popolo attraverso I mari, che renderanno la nostra causa loro. Chiedo loro di stare calmi e fermi e uniti in questo momento di prova. Il compito sarà difficile. Ci possono essere giorni bui davanti, e la guerra non può più essere confinata al campo di battaglia, ma possiamo farlo solo il diritto, come vediamo io diritto, e riverentemente  impegnano a Dio la nostra causa. Se uno e tutti teniamo risolutamente fedele, pronto per qualsiasi servizio o sacrificarlo può chiedere, poi con l'aiuto di Dio ci deve prevalere.
Ho iniziato con noncuranza a vantarmi -per mia sfortuna, sia chiaro- gridando a fine partita dopo Juventus-Inter verso i miei sudditi -più neri che blu- coloro che a tratti la pensano come me, o a tratti sono ancora incantati da Inzaghi perchè -esplicite parole di alcuni di loro-《Siamo andati avanti in Champions ca**o!》.
Ora, nel Discorso Del Re il protagonista fa un percorso molto lungo e difficoltoso per convivere e "debellare" un difetto che in realtà -se vogliamo- lo ha reso più unico che raro nel suo nobile stato.
Bene, riavvolgiamo il nastro (non tutto) come in un gioco chiamato Life Is Strange.

Una domenica bestiale - canterebbe Pino Daniele - sta per evolversi. Io però mi scuso fortemente con il cantante, perchè non ho iniziato la giornata sentendo le sue canzoni, ma con quelle di AdeleMe lo dici come fai ad arrivare a vette così elevate tu ? Non sei normale!》Io che comunico con il lettore CD e immagino che da un momento all'altro Adele invece di continuare a cantare il ritornello di Easy On Me modifica le parole per rispondermi《Pensa a Juventus-Inter... Pensa a Juventus-Inter...》. Nel frattempo risuona la sua canzone normale di Easy On Me ed io 《No ! Devo distrarmi ! Lascia stare ! 》Torna -più o meno- la normalità e mi tuffo nel calore della sua voce, sentendo tutto il CD (ammetto che la voce Juventus-Inter ogni tanto mi veniva a trovare).
Mi accorgo che dall'inizio fino alla fine ho avuto i brividi per tutto il tempo 《Sarà il freddo》Una voce mi dice. Peccato che era quella di mia madre che era seduta fin dall'inizio lì accanto a me. L' ho vista come a dire 《Pure tu qui ? Ma che ci fai qui?》Ma niente, dovevo accompagnarla da una sua amica, e no i brividi sono per l'emozione che provoca Adele... E forse pure per Juve-Int... Eh no! Non ci casco di nuovo!

Dopo una serie di raccomandazioni, baci ed abbracci, prelevo due amiche e due amici e prima di andare sigliamo un patto 《Non dobbiamo pensare mai alla partita di questa sera, per nessun motivo affinché non arriva il fischio d'inizio》Tutti pronti al giuramento. Tutti pronti a non infrangerlo. Nell'ora e mezza che consegue ci siamo divertiti a prendere per i fondelli (in tutti i sensi) un amico che si vanta spesso del suo essere bravo in cucina. Dispiace per il nostro palato e per il suo ego (finto) cuoco che la pasta alla carbonara con il pistacchio grattugiato è moderna solo per I robot nati oggi (perché pure i robot con esperienza farebbero una petizione al riguardo!). Lui la chiama 《Forma d'arte progressista》 mentre io la chiamo 《Pastrocchio da debellare》 E' come quando mi hanno chiesto -un gruppo di Asiatici (ho il vizio di non riconoscerli, scusate) tutti orgogliosi- cosa ne pensassi degli insetti sulla pizza (una ricetta loro) e che nome avrei dato a questo gusto ed io de core risposi《Reato! Mi dispiace per gli insettigiuro, ma piango per la pizza!》A certe cose non ci si abituerà mai. Ah la tradizione, questa sconosciuta.

Arrivati a distinzione si gira almeno una decina di volte nella stessa zona per il parcheggio, tant'è che all'undicesina volta la macchina si stufa e dice 《Mo' ce penso io!》Ti fa andare in posti sperduti e tu come un finto tonto 《Oh mio dio esiste veramente un altra zona! 》. Trovo un posto, parcheggio, c'è chi si preoccupa per la distanza, chi si assicura di ricordarsi la via del ritorno, chi predica sul fatto《Ormai ha fatto il suo corso, è vecchia la macchina》, e chi non se ne frega niente e pensa solo ad andare a pranzare perchè da un momento all'altro potrebbe desiderare di banchettarci per la fame anche se mancano due ore e mezza per il pasto. Dettagli. Nell'aria si respirava più clima derby Roma-Lazio che quell'altra partita di cui non voglio nominare (mi dispiace, ma è il patto), ma quel finto ritornello che cantava Adele ogni tanto nella mia macchina si ripeteva nelle bocche dei passanti.
In spiaggia non abbiamo fatto il bagno con il costume, ma ci siamo messi a giocare a Volley. Un gruppi di estranei si è voluto unire, facendo noi cinque contro loro cinque. L'unione fa la forza dicono, ma a volte è meglio mischiare i gruppi per avere una possibilità di fare bella figura. Nemmeno a dirlo e ci stracciano per 14 a 25 il primo set, ma nel secondo set ci guardiamo, ci capiamo, facciamo forza e coraggio e 15 a 25 è servito... Per loro. Il terzo set probabilmente è stato regalato per pena (ma non glie lo dite a tutti gli altri perchè sono convinti che non sia così) e vinciamo 25 a 20. L'ultimo set 19 a 25 per loro, ma si scopre però che avevano "barato" eh sì, perchè tre di loro hanno giocato amatorialmente per anni, così da renderci meno scarsi di quanto pensavamo di essere (ogni scusa è buona per giustificarsi, ma sarà vero? Vi lascio con il dubbio).
La scarpa della mia amica mi ha ispirato nel dire che non siamo tagliati per questo sport, complice il fatto un piccolo squarcio sulla scarpa da ginnastica, che non si sa come, si era creata nel fratempo. Mi mettono battute che non vorrei dire, ma me le offrono su un piatto d'argento, a volte. Giù di lì e il piatto che arriva è quello di pesce, buonissimo. Nel consumare il pranzo però una minaccia era in agguato. Su un gruppo di persone un nuvola si era aggirata lì, di continuo parlavano della partita innominabile. Tentati dalla voglia di intervenire -o solo di fare piccoli appunti tra di noi- il patto resistette -sì per due minuti e nemmeno abbondanti-. Non ricordo con esattezza chi abbia iniziato per prima, perchè in realtà la partita innominabile era sulla bocca di molti. Ognuno con le proprie sensazioni, opinioni contrastanti e una scommessa sulla partita. Io, ovviamente, per esito negativo ed un mio amico (juventino) su esito positivo. Così fino a quando non è iniziata la partita. Da segnalare però che ho assistito ad una bellissima coreografia particolare lungo il percorso che conduceva al recupero della macchina dove in una stradina alcuni tifosi della Lazio e della Roma rispondevano per rime tramite l'arte. Tra il canto,il ballo,il disegno.  Una cosa che non avevo visto mai per una partita di calcio, specialmente nelle vicinanze di Roma tra le due tifoserie abbastanza calde. Bello davvero! 

Ora però arriva la parte in cui la mia critica incomincia così《Ve lo avevo detto, non mi date mai retta!》 Oh, non sapete quanto io volevo non aver ragione, ma così non è. Come accennato nell'ultimo articolo della Champions, tenevo proprio questo. Non starò qui a commentare la partita, fatelo voi, ma nell'insieme bisogna che ci facciamo un discorso chiaro e schietto.
Come può un allenatore che quest'anno non ha mai vinto uno scontro diretto sopravvivere nella panchina dell'Inter se negli anni passati altri allenatori sono stati mandati via per molto meno? Come può un allenatore fare peggio dell'anno scorso? Come può un allenatore essere ancora presente nella panchina dell'Inter se la sua squadra alla 13° giornata ha 25 goal fatti e 19 goal subiti ? Dov'è l'equilibrio? Il senso logico? E tu Inzaghi come mai passano gli anni e sei sempre lo stesso, con gli stessi errori (orrori), gli stessi andamenti, gli stessi problemi e i soliti timori?
Eccovi i numeri delle Lazio di Inzaghi. 2016/2017 goal fatti 74 goal subiti 51 (Lazio quinta) 2017/2018 goal fatti 89 goal subiti 49 (Lazio quinta) 2018/2019 goal fatti 56 goal subiti 46 (Lazio ottava) 2019/2020 goal fatti 79 goal subiti 42 (Lazio era prima, prima dello stop per pandemia, ha poi chiuso la stagione quarta crollando miserabilmente) 2020/2021 goal fatti 61 goal subiti 55 (Lazio sesta).

Ci sarebbero tante altre cose da analizzare, tante altre domande da porsi e rispondere, ma l'articolo non può durare in eterno. Questi numeri sono di un allenatore che ha seri limiti - ben visibili- e che è stato un grave errore -evitabilissimo- chiamarlo per un grande club, che dopo anni di digiuno completo stava incominciando ad intraprendere un percorso più sensato- ora si ritrova a disfare tutto e iniziare un anno complicato.
Dubito fortemente che la Champions League possa arrivare in bacheca nerazzurra in questa stagione -nel caso arrivasse ad Inzaghi gli perdonerei tutto, giuro- ma (solo) con le console ad ora è possibile. In ogni caso anche con le coppe "secondarie" si è ripetuto dalla Lazio all'Inter, e solo la Supercoppa Italiana contro il Milan quest'anno potrà mettere almeno un 1 in bacheca, proprio per non fare il peggio nel peggio (?!?).
Io non sono stupita di questo rendimento, e ancor prima della stagione avevo fatto la mia classifica. Ammetto che il Napoli non lo avevo preso in considerazione (ed onestamente Spalletti e il Napoli stesso hanno illuso tante volte per motivi diversi, ecco perchè ancora non ne sono convinta che possa resistere fino all'ultimo). L'Inter non l'ho mai presa in considrazione per lo scudetto proprio perchè non ha un leader in panchina per poter arrivare a tanto. Per tornare più sereni e giocosi -molte volte si dice che è tutta questione di politica- a me piace scomodare grandi film e dar vita ad una frase. Purtroppo è tempo de L'Ora Più Buia Del Discorso Del Re (gina).
Chi non cambia mai idea, non cambierà mai nulla》
Winston Churchill