Ho aperto le notizie generali e credevo fosse uno scherzo, ma nulla, è pura realtà (ufficializzata) proprio dal Manchester City. La loro maglia della prossima stagione, la seconda per essere precisi, e nemmeno la terza, ma addirittura la seconda (lo sò, già l ho scritto che è la seconda,oddio ancora mi sto ripetendo... Sarà la notizia!), è ispirata al Milan. Si avete letto benissimo! Non è pura casualità. Il Milan adesso è "mezzo" (con tante polemiche ultimamente con il cambio società)  membro (indiretto) della Premier League avendo come padrone qualcuno che ha già il Liverpool. Quindi tutto ha un senso perfettamente logico. Questa può sembrare una notizia ed una mossa di poca risonanza, ma a me piace riflettere ("mannaggia questa che vizio maledetto"). Questo omaggio al Milan può solo che far bene al club rossonero. Una mossa del genere può far aumentare la curiosità e la simpatia verso il club milanese (sponda rossonera) anche in Prenier League (non me ne vogliate,ma è il campionato più seguito al mondo e, volete o no, il più importante). Cosa cambia per il Milan ? Cambia. Vuol dire che lentamente sta costruendo una rinascita. Certo, i risultati in campo conteranno molto ed anche la stabilità della nuova società, ma questa è una mossa che ha avuto senso. Il Milan forse non avrà comprato giocatori già affermati (con qualità elevate) come ha fatto la Juve in questa sessione di mercato (fin qui), la maggior parte sono tutti giovani che all'inizio fanno storcere il naso al tifoso del Milan o che fanno ridere il tifoso avversario perchè non ritenuti pericolosi,ma è qui che ci si sbaglia sempre. Maldini era campionissimo dentro il campo e lo sta dimostrando da 2-3 anni a questa parte che lo è anche adesso, in questa nuova veste. Quello che non piace del Milan (oh tutti abbiamo difetti!) è che secondo me anche loro (Maldini e Co) non hanno saputo dire "Ibra ti vogliamo bene e le porte sono sempre aperte qui per te,ma adesso è tempo che ti fai da parte perchè c'è bisogno di qualcuno in attacco che garantisce più continuità per l'impiego, per tutta la stagione".

 Per me questo troppo amore per Ibra è un'opportunità persa per crescere ancor di più. Ricordiamo che non conta di più un giocatore,(se pur campionissimo), più del futuro stesso di una squadra. Il progetto del Milan, se hanno progettato bene, con logica, porterà un futuro roseo perchè i giocatori giovani (giusti) che si conoscono poi da anni (aggiungendo qualche campione con il tempo) fanno arrivare il muro più stabile e molto più alto. Ora,non seguo perfettamente tutto nel detteglio il Milan, onestamente, ma quando vinci uno scudetto da non favorita vuol dire che quello che hai costruito ha delle buonissime basi (tranne se poi vai in confusione l'anno seguente e devi ricomnciare da capo perche si valutano malissimo i passi successivi per affermati e crescere... Vedi l'Inter. Tanto per fare un'esempio recente). Il Milan non era la favorita perchè il calcio è seguito da molti,ma in pochi lo comprendono a pieno, quello che voglio dire, ci si focalizza troppo sui nomi e mai ci si chiede "Si, è un giocatore fantastico (o no, non mi piace), ma i questa rosa serve davvero all'allenatore attuale"? Oppure,invece di parlare per sentito dire (e questi lo fanno anche chi è conosciuto e si siede nel salotto di un programma sportivo), se tanto vuoi dare un opinione realistica e non solo per "sensazione"e divulgarla come se fosse una notizia ufficiale, allora dovresti davvero capire le caratteristiche di quel giocatore e l'idea di gioco che preferisce quell'allenatore. Spesso è così: Tizio e Caio dice,per sensazione, la sua. Questa cosa la ripeteranno in molti. I tifosi incominciano a pensarla come Tizio e Caio perchè gli altri hanno ritenuto (spesso senza verificare che sia giusto) che non sia solo una sensazione, ma non si sa come, una verità più plausibile di tutte, ed ecco a voi la sopresa (che sarebbe chiamata anche "l'eccezione che cambia la regola") ed avviene quando meno te lo aspetti perchè tu semplicemente sei stato convinto che la verità (senza verificare) sia quella detta e ridetta da sempre. Siamo davvero così sicuri, o semplicemente vi siete fatti abbindolare dall'orgoglio che ci consuma e di prepotenza vi siete incastonati  (quasi) tutti su un pensiero fin dal principio

Nascono reazioni sorprese, su esiti finali, sia per la tua squadra e sia per l'avversario, che forse,e lo ripeto,forse, in realtà sorprese non sono mai state. Il Milan sta alzando un muro (con qualche oscillazione anche lei, come normale che sia),e almeno che non ci siano sbandamenti epici, è una società che tornerà,anche nell'immediato, a far timore all'avversarie. In Italia anche adesso è pronta (vorrei tanto sbaglarmi, ma onestamente la rivale del Milan sarà più la Juve che l'Inter, se quest'ultima ripeterà gli errori dell'anno scorso), per l'Europa è più un Everest, ma sono certa che tolto Ibra tra qualche anno,con un acquisto giusto per l'allenatore che verrà (allenatore più preparato di Pioli) il Milan può aumentare di livello notevolmente. In tanto un passo verso la (rinnovata) notorietà di un certo tipo lo hanno fatto con la mossa del marketing attraverso il Manchester City (ormai gettonatissimo in Inghilterra e il più forte,attualmente in Prenier e uno dei favoriti per la vittoria della Champions in questi ultimi anni e l'anno prossimo) e questo è davvero geniale (in caso vi fosse scordati.........Parliamo addirittura della seconda maglia!). Chiudo con una poesia del Signore Degli Anelli, Bilbo Baggins in onore a Aragorn:

"Non tutto quel ch'è oro brilla, gli erranti sono perduti; Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza E le radici profonde non gelano. Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona".