Ti prego Locatelli, non cadere nel patetico...
Locatelli come “Montolivo 2 la vendetta”? Manuel stava prendendo una brutta china, facendo spesso dichiarazioni negative sulla sua vendita al Sassuolo, dimenticando che i motivi che spingono una società a vendere un calciatore possono essere molteplici, indipendentemente dal valore tecnico/tattico.

Premetto: non mi piace questo tipo di calciatore poco creativo, pur essendo consapevole che, a volte, i mediani di contenimento sono indispensabili. Inoltre, non discuto la persona, sicuramente un bravissimo ragazzo. Questo giovane uomo parla da giocatore arrivato e invece deve dimostrare ancora tutto.

Al Milan non gli ho mai visto fare un passaggio in profondità, un passaggio smarcante, un taglio in diagonale. Un po’ come Montolivo, che è sempre stato giudicato un trequartista, un centrocampista di costruzione, ma credo (sempre secondo il mio modesto parere) fosse un buon mediano di contenimento: davanti alla difesa ha fatto le sue partite migliori.

Locatelli per me è un buon mediano di contenimento e nulla più. Nel Sassuolo l’ho seguito in una sola partita e in quel caso non ha fatto nulla di eclatante; in Nazionale dove tutti l'hanno osannato, ha fatto poco o nulla. Ma forse mi sono perso qualcosa. Aspetto quindi che mi dimostri il contrario.

Per cui:

  1. Se devo togliere Kessiè per Locatelli, mi dispiace ma tengo kessiè tutta la vita.
  2. Il Milan a centrocampo aveva bisogno di un "uomo" di costruzione (Bennacer) per cui Locatelli non è stato ritenuto idoneo per il ruolo
  3. Una vendita, benché capisca la delusione del ragazzo, non deve sempre essere vista come un fallimento (soprattutto se hai 22 anni): lui stesso dice che De Zerbi gli ha cambiato la vita portandolo alla ribalta del calcio nostrano.

E quindi il caro Locatelli, che per fortuna in questa sua ultima intervista ha ringraziato il Milan, deve confermare nel tempo il suo valore. Molte persone nel corso della loro carriera migliorano: Gattuso oltre a ringhiare, negli ultimi anni ha pure imparato a giocare la palla, divenendo il campione che noi tutti conosciamo facendo gridare al miracolo!  

Auguro davvero con tutto il cuore a Locatelli di diventare nel tempo come Platinì. Per ora è meglio che pedali parlando il meno possibile e cercando di dimostrare sempre, in ogni partita, il suo valore.
In Bocca Al Lupo.