Paolo Silvio Mazzoleni, arbitro designato per Milan Juventus, non ammonisce come invece previsto dal regolamento, Benatia, che al 40° del primo tempo ferma con un braccio scomposto in area di rigore l'avanzata di Higuain. Additirttura qualche titubanza nella concessione del penalty, nonostante anche dagli spalti tutti si siano accorti, assegnato poi solo dopo aver consultato la VAR. Non sarebbe stata, sempre da regolamento, espulsione diretta del difensore marocchino, in quanto sia pur al limite con altro compagno, non era l'ultimo uomo, ma gli sarebbe valsa comunque l'espulsione per secondo giallo, facendo con tutta probabilità cambiare le sorti della partita. 

Da sottolineare come praticamente nessuno in campo dei rossoneri abbia protestato per la mancata occasione, probabilmente nell'euforia del rigore concesso, poi sbagliato dallo stesso Higuain

Grave errore del direttore di gara, la cui assegnazione per il match di San Siro aveva già, tra le fila rossonere, fatto storcere il naso a molti per via di alcuni suoi passati gravi errori che avrebbero quasi sempre favorito, determinate squadre.

Arbitro internazionale che dimostra di essere un po' sopravvalutato, e non adatto probabilmente a certi match così importanti, tra i suoi tanti errori ci si ricorda bene di cosa combinò a Bologna, nel lunch-match, negando un sullo zero a zero, dopo una evidente scalciata di Eder su Dzemaili sulla linea dei sedici metri, che fa parte dell'area di rigore, molto strano, nonostante fosse a non più di tre metri di distanza a guardare lo svolgersi dell'azione. O quanto accaduto ad inizio campionato nel match tra Inter e Fiorentina, quando Mazzoleni fischiò un rigore inesistente a favore dei nerazzurri e non concesse un evidente secondo giallo ad Asamoah. O ancora  quello che combinò quando affossò il Napoli concedendo un goal contro in netto fuorigioco, e una svista dolosa sulla regola del vantaggio, dimostrando tutta la sua inadeguatezza e pure una sensibile dose di malafede. Già Mazzoleni, è l'arbitro che col suo plotone di aiutanti e guardalinee affossò il Napoli nella Supercoppa di Pechino. Insomma, quando l'antiquario bergamasco arbitra il Napoli in particolare è come se si vedesse la luce in fondo al tunnel, peccato, però, che, invece, è sempre un treno.

Per tornare alla sfida di questa sera, ancora impresso negli occhi di tutti rimane il goal di Muntari non concesso, sempre in un Milan-Juventus di qualche anno fa, nonostante il pallone dentro la linea di porta di almeno un metro, goal che avrebbe probabilmente poi cambiato le sorti del campionato, ma in quel caso non c'era Mazzoleni, bensì altro arbitro che come lui, se non peggio, ne ha combinate nel tempo di cotte e di crude, Tagliavento.