Non nutro una gran fiducia in Di Francesco, penso che sia l'uomo sbagliato al momento giusto, che si ritrova per le mani un gioiellino qual è la Roma andata vicinissima alla Juve nell'ultimo campionato, ma non ne è all'altezza.
E' pur vero che Allegri, Montella e lo stesso Spalletti non è che vantassero un grosso palmares quando sono arrivati per la prima volta in una grande squadra ma stavolta è diverso.

Alla Roma sembrava davvero che potesse mancare lo spunto finale per arrivare finalmente alla Juve, ma la forza distruttrice dell'alta pressione che si respira nella Capitale ha incrinato e poi distrutto il rapporto con Spalletti che giocoforza ha cambiato squadra. Dunque una squadra da ricostruire a partire dalle grane: Rudiger può partire, Nainggolan anche, Dzeko ha detto di voler tornare un giorno al Wolsfburg, Salah è vicinissimo al Liverpool. Insomma una situazione che appare sportivamente tragica anche perchè i giocatori rimasti sembrano essere arrivati tutti alla fine di un ciclo, poiché toccano tutti i 30 anni. 

L'unica via d'uscita è quella di riprogrammare, bene in questo senso i nomi di Pellegrini e Berardi, ma ancora non bastano, anche perché Ferrero interpellato sulla vicenda Schick avrebbe detto che Pallotta non vuole spendere, allora per i giallorossi si deve necessariamente puntare sulla base solida della squadra e rifondare partendo da giovani convinti dal progetto.