Il Milan è partito a razzo sul mercato, coerentemente con quanto auspicato da Fassone, che voleva consegnare una squadra pronta già a luglio a Vincenzo Montella.
L'ultimo acquisto in ordine di tempo è André Silva, l'attaccante portoghese di cui CR7 e Jorge Mendes hanno già decantato le lodi. 
Ma nella presentazione del bomber portoghese, forse il miglior attaccante che i colori rossoneri abbiano visto dall'addio di Inzaghi, c'è una piccola mancanza di rispetto, una leggerezza. André Silva posa già con la maglia numero 9 ben in vista e questo ci offre lo spunto per innumerevoli riflessioni:

  1. Lapadula potrebbe essere ceduto o quantomeno cambiare numero di maglia;
  2. Fassone e Mirabelli sono molto tranquilli in termini economici e quindi hanno messo alla porta un attaccante che avrebbe potuto fruttare una decina di milioni senza troppi problemi;
  3. Fassone e Mirabelli hanno fatto un piccolo passo falso.

Per questo dico che una tale mossa li ha avvicinati a Galliani, che tante volte correva il rischio di "incasinarsi" con i giocatori facendo fare al Milan delle cadute di stile.
In secondo luogo si è dimostrato poco rispetto per Lapadula, che ha da sempre mostrato grande attaccamento ai colori; è vero che probabilmente l'unica sua chance di giocare in una grande squadra gli è arrivata dal Milan, comunque ogni volta che è sceso in campo ha dato il massimo e con i suoi gol ha dato una mano al raggiungimento degli obiettivi. 

Insomma, Lapadula non meritava di essere "tradito" attraverso una foto, ma probabilmente questo è un ulteriore segnale di forza che la dirigenza vuole compiere per segnare un netto distacco dalla precedente: meno "relazioni personali" e tanta "spietatezza" nell'eliminare i giocatori che non sono da Milan.
Sarà una mossa azzeccata? Solo il futuro ce lo dirà.