Lunedì sera ci sarà l'incontro.
Sarà quello decisivo, quello chiarificatore, quello in cui probabilmente si metterà la parola fine alla telenovela che ha tenuto appassionati e non, incollati a smartphone e Tv in attesa degli ultimi aggiornamenti: la vicenda DonnaRaiola.
Tweet d'amore con Raiola e storie di Instagram con gli occhi al Milan, poi gli hacker, poi le papere all'Europeo, poi bisognerebbe capirsi e dirsi che forse quel ragazzo ha semplicemente bisogno di restare al Milan, più di quanto non abbia bisogno il Milan di lui.
Però c'è Raiola di mezzo. Lui con i dirigenti rossoneri non è mai andato a braccetto e spingerà per portar via Donna dal Milan.

Eppure, nonostante i tanti assistiti, Raiola non ha mai avuto così "paura" di una società, che lo ha costretto ad accendere Twitter (non lo apriva dal 2014), il che risulta già di per sé noioso, poi se aggiungi che con buone probabilità avrà dovuto fare un "recupero-password", la rottura di un torrido pomeriggio di giugno è servita, chissà dunque quante ne avrà mandate al duo Mira-ssone (scusate, non ho resistito!). Ma, tornando a noi, Abate e Bonaventura non lo avevano mai costretto ad inventarsi tanto, anche perché Aba-Raiola è forse anche peggio del primo. 

Resta di fatto che il Milan - per tornare all'attualità - sta praticamente chiudendo Conti, il che fa sì che il Milan di Montella abbia di fatto tre esterni di difesa destro, due titolari nella maggior parte delle squadre di Serie A.
Possibile dunque che questa sia una strategia per procedere nella "pulizia" dei controllati da Raiola? Possibile che per il solo fatto di essere rappresentato da Raiola, Abate possa essere messo alla porta dai nuovi dirigenti? Nessun trattamento invece nei confronti di Bonaventura, è un perno e tale resterà, nonostante abbia per agente Raiola. 

L'intrigo di mercato si concluderà e molto probabilmente il prossimo anno il Milan avrà in rosa tre, anzi, quattro (dimenticavo Ely) giocatori rappresentati da Raiola e si continuerà ad avere rapporti con lui, consapevoli di non poter scendere più a compromessi con nessuno.