Alla fine non ci sarà nessuna perdita: né quella affettiva del Milan, né quella economica dello stesso club. Insomma Donnarumma rinnoverà e lo si è capito subito dopo la protesta dei tifosi polacchi del Milan, quelli che hanno impressionato la famiglia seduta di fronte alla tv a guardare il piccolo di casa difendere i pali della Nazionale, quei soldi buttati lì hanno fatto capire alla famiglia Donnarumma che probabilmente il passo era stato più lungo della gamba. Allora dietrofront. Montella va a Castellammare dove incontra il padre, poi ci sarà verosimilmente un incontro con Raiola, a questo punto, unico ideatore di tutto ciò. 

L'impressione è che Donnarumma non se ne sia voluto mai andare ma che le pressioni dell'agente in virtù della sua poca "amicizia" con i nuovi dirigenti rossoneri siano state l'elemento scatenante, poi la protesta ed infine la presa di posizione del giovane, che ha detto a chiare lettere di voler restare.

Ora però bisognerà capire i tempi, i modi e le cifre del rinnovo, nonchè come la prenderanno i tifosi rossoneri: lo riabbracceranno subito o dovrà passare un fisiologico periodo di purificazione? Questo dietrofront è stato sicuramente positivo con il Milan perchè non perde fondamentalmente un patrimonio tecnico ed economico e dimostra di avere una società stabile e con la schiena dritta. 

Il dietrofront di Gigio, dopo un'estate tormentata sarà un altro colpo di mercato per Fassone e Mirabelli, che però continueranno ad avere come interlocutore un certo Mino Raiola, insomma i problemi sembrano essere "solo" rimandati.