Ve lo descrivo prima un pò, poi magari senza saperne il nome direte: "ah però, come si fa a non volere un giocatore del genere?!?". Beh, non lo nego, la domanda è sorta spontanea anche a me: 23 anni, stabilmente convocato nella nazionale turca, 15 presenze, 6 gol e 5 assist in Bundesliga quest'anno, 6 presenze, 1 gol e 2 assist sempre quest'anno in Champions, maestro delle punizioni, trequartista, esterno d'attacco e seconda punta all'occorrenza. 

Il suo nome è Hakan Calhanoglu e milita attualmente nel Bayer Leverkusen, piazzatosi dodicesimo in Bundesliga, lontano dai fasti che lo accompagnarono ai preliminari di Champions League. Aggiungete poi che il ragazzo da febbraio 2017 è stato costretto al riposo da una squalifica FIFA per un contratto non rispettato con il Trabzonspor.

Passi timidi su di lui erano stati mossi dalla Juventus qualche anno fa, spaventata poi dalla valutazione (30 milioni) che ne faceva il Leverkusen. Oggi il suo valore è sceso, quasi dimezzato e la difficile situazione del club tedesco potrebbe portarlo a pensare di trasferirsi altrove. In questi anni al Leverkusen ha giocato come trequartista, ruolo che predilige, poi come esterno d'attacco in un 4-4-2 offensivo e infine come seconda punta affianco al Chicharito Hernandez. Insomma un tuttofare che batte magistralmente le punizioni e che in Italia forse non vedremo mai. Eppure, si rimpiange la perdita dei numeri 10. 

Calhanoglu servirebbe alla Juve per far eventualmente rifiatare Dybala, Spalletti ha confessato di voler giocare con 4-2-3-1, dunque un trequartista può servire. Il Milan e la Lazio potrebbero schierarlo come esterno d'attacco nel 4-3-3 per sostituire rispettivamente Deulofeu e Keita. Alla Roma servirebbe come il pane e potrebbe essere un mix perfetto tra Totti e Pjanic, i due addii più dolorosi degli ultimi anni per i giallorossi. 

Insomma, cari d.s., impegnatevi e portate in Italia questo (sottovalutato) fenomeno!