Cercando di essere "rigorosi"...

Milan-Juve, semifinale di Coppa Italia, è finita com'è finita: pareggio che sta stretto al Milan, come un vestito di Suso indossato da Kessié, e con la Juve che, acciuffato il risultato nei minuti finali attraverso un rigore, di cui discuteremo in seguito, ha comunque scatenato il mal di pancia di tanti tifosi juventini che, forse, ad un certo punto, sognavano una clamorosa sconfitta per disfarsi del poco amato allenatore e ricominciare a guardare con sufficienza le altre squadre con un altro condottiero. Un po' come il buon De Laurentiis quando pensò che minando il rapporto con Sarri e lasciandolo andare via, bastasse mettere al suo posto uno con un palmares di ben altro livello per guardare tutti dall'alto.

Cerchiamo di essere un po' rigorosi, nella nostra piccola disamina.
I tifosi del Milan fanno bene, dopo tanto patire, ad esaltare la prestazione della loro squadra per quanto si è visto nella prima parte del derby e in gran parte dell'andata di semifinale contro la Juve.
Detto questo, fanno bene a rilevare che la prestazione di Valeri non è stata al meglio (la diplomazia a volte va ben spesa) ma, per quanto riguarda il rigore, io la penso diversamente da loro, nell'interpretazione pura dell'azione incriminata: siamo nell'area del Milan; Ronaldo prova una riuscitissima rovesciata; il pallone è indirizzato verso la porta; il pallone trova un ostacolo e viene deviato nella sua traiettoria. Ok? L'ostacolo è il braccio Calabria? Sì? Il braccio è largo? Sì. Bene, volontarietà o meno, è rigore. Sbaglio? Perché? Perché la Vecchia Signora ha una cattiva nomea? Perché gli arbitri ammaliati hanno le traveggole al solo sentirla nominare? Vi ricordo che l'arbitro in questione non concede il rigore al volo, anzi è per andare avanti nel gioco e viene richiamato da chi sta al Var. Il regolamento non è stato stravolto, è stato applicato. 
Differente e ben pesante la svista sul fallo subito da Ibra al nascere dell'azione. Ma degli occhi ben chiusi a non vedere la gomitata a pallone lontano rifilata da Kessie a Quadrado, che avrebbe lasciato il Milan in inferiorità numerica ben prima che Theo Hernandez, già ammonito, prendesse a calci la sua intelligenza e andasse a fare un fallo grave e plateale, quasi che ne avesse licenza, nessuno vuole parlare?... La manata di Rebic allo stesso, in area, meritava almeno un pensierino al penalty? No?

Tutta questa polemica perché vi è in mezzo la Juve ed un'altra squadra piena di gloria e trofei. Parma-Lazio, con due rigori, di cui uno plateale, non concessi da un arbitro che scioccamente pensa che i dubbi su azioni importantissime non meritano una chiamata al Var per una verifica perché sminuirebbe la sua autorità. Ma basta lisciare questi signori che pensano che il loro ego sia più importante dei fatti! Che vadano in malora loro e la loro presunta infallibilità! Chi ha deciso che che è al Var, al contrario di prima, non possa chiamare un arbitro se non quando vi è un palese errore e che dev'essere l'arbitro a chiedere il sostegno della macchina in caso di dubbio? Perché gli arbitri ritengono che avere dubbi nelle situazioni poco chiare, e farsi aiutare, sia uno sminuire il loro ruolo? Abbiamo bisogno di personaggi così nel mondo del calcio?

Bravo Cagliari!
Intanto il Cagliari si merita un elogio, anche se non per il suo comportamento sul campo: tre tifosi che si erano macchiati di atteggiamenti razzisti  sono stati espulsi a vita! Dopo tante parole e parolone e promesse e buoni propositi e fioretti e chissachealtroaggiungere, ecco dei fatti! Era ora!

Sogni bianconeri...
Mentre ancora l'amarezza non si stempera nel mondo juventino per le prestazioni (diciamo i risultati, per essere più precisi) non all'altezza delle aspettative sempre alte e si addossano a sarri non solo i 9 punti in meno rispetto alla passata stagione ma anche gli 11 punti in più dell'Inter e i 15 della Lazio, che hanno accorciato, fino ad ora, le distanze quasi sempre abissali tra la squadra bianconera e quelli che erano costretti a giocare un campionato per contendersi dalla seconda posizione in giù (pero che questo si fermi ai tifosi e non coinvolga la società che dovrebbe essere ben consapevole che una squadra non immutata negli uomini difficilmente avrebbe cambiato modo di stare in campo, dopo anni e anni che hanno creato solchi e binari per i tragitti pedatori dei propri giocatori) qualcosa si muove nel panorama calcistico.

Vedere Sarri solo e isolato mi fa quasi temere che si stia aspettando il momento giusto per mandarlo in vacanza anticipata, anche se personalmente penso che a dirimere tutto possa intervenire la Champions, che da qui a poco diventa realtà da vivere e non da ipotizzare, guardando oltre le partite di campionato. Penso che la spinta propulsiva che i risultati di quella competizione daranno porteranno benefici anche in campionato e, sperando che Inter e Lazio non si smarriscano, alzando al massimo il livello della competizione nazionale.

D'altro canto, addebitare a Sarri anche il fatto che l'Inter, perse le briglie con cui veniva trattenuta dal FFP, si sia sbizzarrita sul mercato spendendo cifre che, fino a poco tempo fa, erano frutto solo delle più fervide fantasie, mi sembra ingiusto.
Proprio i tifosi juventini, che hanno apprezzato in passato la professionalità dell'attuale a.d. dell'Inter, per la parte sportiva, sanno meglio di altri che dandogli un portafogli di discreto spessore sia capace di farne buon uso. Parte di quei soldi sono serviti ad ingaggiare l'amato/odiato ex Conte, di cui conoscono ferocia e determinazione (ed anche gli eccessi, che io non amo tanto, come non amo tanto l'immutabile 3-5-2 e le sue difensivistiche variabili, ma non sono un allenatore e i risultati danno ragione, come dev'essere, a lui).

Ah, sì! Avevo parlato di sogni bianconeri.
Proprio oggi Raiola ribadisce la possibilità di un ritorno di Pogba a Torino e, contemporaneamente, il Manchester City ha perso il diritto, qualora lo guadagnasse, di partecipare dal prossimo anno alle competizioni europee per ben due anni, colpa della spregiudicata gestione delle regole del FFP, cosa che fa ipotizzare un abbandono da parte di Pep Guardiola a fine stagione. Che l'approdo alla Juve sia automatico non lo pensa neppure il tifoso più sfegatato ma, che un tentativo lo si possa fare, credo che ci possa stare. Se Pep (ma sì, prendiamoci un po' di confidenza! tanto mica legge) ha deciso che tornare in Italia, da allenatore, anziché smettere di vagabondare e tornare a casa, sia esperienza da fare, non credo che la Juve mancherà il colpo, facendosi spaventare dall'ingaggio. Questo potrebbe essere un motivo in più per essere impazienti nei confronti di Sarri o, invece, un motivo per attendere pazientemente la fine del campionato, sperando tutto il meglio, per un cambio di guardia di prestigio e non un traghettamento da squadra qualunque? Spero per Sarri in una buona Champions che lo rimetta sotto i riflettori finalmente per il gioco e non più per le difficoltà dei propri giocatori a esprimersi al meglio. Dovesse arrivare Guardiola nel nostro campionato, pur con i limitati risultati ottenuti, a fronte delle potenzialità che ha avuto a disposizione, negli ultimi anni, sarebbe prestigio in più per il nostro campionato. Certo, Sarri almeno una Coppa Uefa l'ha portata a casa, in campo internazionale, negli ultimi anni e il Chelsea, che l'ha sostituito in gran fretta, anche perché i tifosi, anche lì, non l'avevano preso a benvolere, non mi sembra che vada alla grande, almeno nelle poche partite in cui l'ho visto. La domanda che ne consegue è: Guardiola, riuscirebbe a fare meglio di Sarri con la stessa rosa? Il solo innesto di Pogba riuscirebbe a raddrizzare un centrocampo mai del tutto convincente? Certo, una buona quantità di qualità l'apporterebbe, anche se con un esborso, in termini di ingaggio, notevole.

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Campionato, 24a giornata...
Lazio-Inter
. Insieme, le due squadre, sono proprietarie di ben 107 punti sui 690 (15%) del totale distribuito finora in serie A. Cifra notevole per una partita che forse non darà indicazioni decisive, tanto meno definitive, per il campionato ma che lascia ben sperare per vedere una battaglia sportiva all'ultima goccia di sudore. L'Inter non ha mai perso in trasferta e la Lazio non ha mai perso in casa. La Lazio è passata a Parma anche per qualche distrazione arbitrale che ha pesato sul risultato, ma non demeritando per gioco espresso e occasioni, e con un Luis Alberto che è sempre più divertente da seguire nelle giocate, oltre che con un'orchestra collaudatissima, e l'Inter ha giocato un derby al limite della sconcezza per ben 45 minuti per poi recuperare credibilità e risultato nella seconda metà, annichilendo un Milan che si è dileguato chissà dove. Mi piacerebbe, da interista, pensare che l'Inter del secondo tempo del derby possa proiettarsi anche su questa partita ma, avendo, ahimè, seguito anche il vano assalto al fortino del Napoli, che si è appropriato del pass temporaneo per la finale di coppa Italia, qualche timore ce l'ho. Spero che Lukako e Lautaro riescano a dare sostanza realizzativa al gioco non sempre limpido che esprimiamo e che la difesa sappia arginare il capocannoniere del torneo e i suoi amici attaccanti. Insomma, che i 3 punti ci seguano a Milano e che tutto alla fine ci veda felici e contenti, come in una favola per bambini.

Come scrivevo prima, la partita non sarà decisiva per la lotta al vertice, mancando ancora ben 45 punti da contendersi, prima del traguardo, e la Juve ha mancato, per fortuna, tutte le accelerazioni che avrebbero depresso le altre due contendenti. Ma, pur comprendendo lo scoramento degli amici tifosi della vecchia signora, abituati a dormire tranquilli tra gli allori nazionali, se sommiamo i punti della Juventus a quelli delle due squadre che si affronteranno domani, nell'ambito delle 3 prime posizioni, totalizziamo ben 161 punti sui 690 in palio (23%), laddove, a pari giornate disputate, Juventus, Napoli e Inter si erano aggiudicate quasi lo stesso quantitativo di punti, 158 (22,8%),  ma con la Juve in vantaggio sulla seconda già  di 9 lunghezze. Ma davvero  tutti pensavano che i soldi spesi dalla proprietà cinese sarebbero stati soldi buttati al vento e non avrebbero portato nessun risultato sulla competitività maggiore dei nerazzurri? Da cosa era giustificato questo parlare (tanto per parlare?) di un'Inter credibile nella lotta per la prima posizione, quando ci si stupisce così tanto nel vederla accanto alla Juve? E la Lazio, dopo anni e anni, in cui inseriscono (poche alla volta) forze nuove ad un impianto consolidato, perché dovrebbe stare a distanza dalla vetta? Domandiamoci piuttosto perché Roma, Milan  e Napoli viaggino tra tante difficoltà.

La seconda partita, per somma di punti è Atalanta-Roma che si giocherà questa sera. Raggranella 81 punti (11,7%) ed uno scontro diretto per contendersi un posto in Champions. L'Atalanta avanti di 3 punti, e con qualche favore in più nei pronostici, rischia di distrarsi per l'imminente turno di champions di mercoledì, in trasferta contro il Valencia. La Roma ha l'esigenza di rifarsi un po' il trucco dopo le sbavature causate dalle ultime prestazioni, dopo essersi presentata bellissima nel derby con la Lazio. Agganciare l'Atalanta al 4° posto, vincendo in trasferta, sarebbe grasso che cola, in questo momento.

Solo al 3° posto Juventus-Brescia, con 70 punti a cui il Brescia contribuisce con la miseria di 16 punti che la collocano pure al penultimo posto della classifica. Qua, problemi e non problemi, gioco  o non gioco, la differenza di spessore tecnico tra le due squadre dovrebbe dare un esito ultra scontato.

Seguono nell'ordine, e a distanza: Cagliari-Napoli 62; sassuolo-Parma 61; Udinese-Verona 59; Milan-Torino 57; Bologna-Genoa 52; Sampdoria-Fiorentina 48; Lecce-Spal 37.

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Conclusioni

Beh, come al solito, ho scritto per leggermi e per darmi ragione da solo.

Scherzo, ovviamente (ma non completamente). A vedere la semifinale di Coppa Italia eravamo in due, davanti al televisore, e abbiamo tratto conclusioni differenti. Io per il rigore e mio cognato per il non fallo. Stessa cosa per la manata in faccia a Quadrado e per la gomitata allo stesso (che serataccia per lui, abituato spesso a simulare i falli degli altri, essere picchiato veramente!) con la palla lontana da parte di Kessie. Quindi, essendo spesso piccola parte di minoranze sparute di pensiero, devo, ogni tanto, auto incoraggiarmi. Il mio vizio poi di non accontentarmi di seguire la strada che prende la maggioranza, distraendomi in riflessioni forse ridondanti e inappropriate che mi fanno vedere cose non così evidenti, ad una prima occhiata, o mi fanno trovare cose positive, laddove sembra che non ve ne siano.

Un esempio?

Ecco quella negativa: ieri un politico, rimandato al giudizio della magistratura, con voto del parlamento, ha detto a sua difesa che ha fatto quanto gli viene contestato per difendere l'onore degli italiani e i confini nazionali. Fin qui tutto chiaro. Applausi all'eroe e via andare. Ma poi mi sono detto: se ad offendere l'onore e a mettere in pericolo i confini nazionali è una nave della flotta militare italiana, la Gregoretti, comandata a quell'operazione dalla capitaneria di porto, non viene a configurarsi, sempre che il politico abbia ragione, il reato di alto tradimento? Che ne so, da parte della capitaneria di porto o, addirittura, del ministero della Difesa? Qua, non accontentandomi di quanto si dichiarava, sono andato un po' in crisi.

Quella positiva: lo stesso politico si diceva preoccupato non per sé ma per la figlia di appena 8 anni che avrebbe letto sui giornali che suo papà rischiava di essere condannato come un criminale. Lo so, state pensando che io sia un bastardo. Chiariamo: non auguro a nessuno di andare in galera o di essere trattato ingiustamente da criminale. Ci penserà la magistratura a giudicare e, a quanto mi risulta, non sono tanti i politici, anche colti con le mani nel sacco, ad avere subito condanne che non fossero mitigate da pene lievi o trascurabili. Auguriamoci che il nostro eroe non sfugga alla prassi. Allora sono ancora più bastardo perché penso che sia positivo che l'infanzia di una bambina possa essere messa a dura prova dalle notizie lette sui giornali? Sbagliato!!! Forse sono un bastardo, ma non per questo. La cosa nettamente positiva è che, in un mondo in cui si legge sempre meno e che si sta imbrutendo culturalmente, pensare ad una bambina di 8 anni che inizia la giornata, anziché con dei fumetti, con una mazzetta di quotidiani e, magari, anche qualche periodico, è davvero entusiasmante e mi lascia bene sperare per il futuro delle nuove generazioni.

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Un saluto...
e grazie per la fiducia a chi ha letto fino in fondo cose, come al solito, non trascendentali.