Si può sempre fare meglio, mai smettere di migliorare e migliorarsi e soprattutto si può venire criticati aspramente anche se si ottengono ottimi risultati. È quello che sta succedendo a Gennaro Ivan Gattuso, coach del Milan.

Puo essere motivo di critiche feroci l'avere una buona difesa? A quanto pare si. Gattuso ne è l'esempio. Da molti Gattuso viene accusato di essere un catenacciaro, uno che si chiude in difesa. 

Il Milan ha sicuramente creato un buon fortino difensivo e una buona fase difensiva. Cresce l'intesa tra Musacchio e Romagnoli, Bakayoko davanti alla difesa è una diga insuperabile, Gigio Donnarumma migliora partita dopo partita, idem Calabria e Ricardo Rodriguez. C'è anche Andrea Conti, che è rientrato a pieno regime e che potra dare un grosso contributo. E c'è anche Caldara, che smaltito l'infortunio, torna ad essere dei nostri, abile e arruolato. Insomma, in difesa le cose vanno bene.

Una grande squadra la si costruisce dalle fondamenta. E la prima cosa è non prendere reti. E poi fare i gol. Questa è la base fondamentale. Il fatto che Rino ha costruito un buon fortino difensivo è motivo di vanto, di lavoro ben fatto, e non deve essere motivo di critica.

I critici di Gattuso sono molto severi nei loro giudizi. Vogliono avere la botte piena e la moglie ubriaca. No se puede. Magari vorrebbero vincere e avere anche un gioco spettacolare. Il Milan non ha gli uomini per fare tutto questo. E al mondo nessuno fa le due cose. Vincere e giocare bene. Bisogna scegliere. O vincere, o giocare bene. Guardiola negli ultimi anni e stato l'unico a riuscire a fare le due cose con il suo Barcellona e il suo inconfondibile Tiki taka. Con il Manchester City vince ma non gioca in maniera spettacolare. In precedenza c'era stato Sacchi nel Milan con il trio olandese Rijkaard, Gullit e Van Basten che ci era uscito, ma per fare questo ci vuole una squadra di campionissimi affermati. Il Milan ha giocatori potenziali top ma ancora non affermati.

Gattuso è stato paragonato a Nereo Rocco, primo tecnico italiano a vincere la Champions League con il Milan e soprattutto inventore del catenaccio, che e un made in Italy. E non è un qualcosa di negativo, di cui vergognarsi.

È sempre meglio produrre un gioco spettacolare, gradevole da vedere ma non per questo bisogna prendere le distanze dalla praticità e dalla concretezza. A volte bisogna chiedersi se si vuole che la propria squadra raggiunga gli obbiettivi prefissati oppure se produrre un gioco spettacolare. Molti tifosi vogliono la prima opzione, se non tutti.

Non credo che il Milan sia catenacciaro. A volte riesce anche a fare gioco gradevole, un giro palla fluido, preciso, sincronizzato, concreto. Non mi dispiace assolutamente avere una difesa solida, difficile da battere, e considerato l'importanza che ha per il Milan rientrare in Champions League, non mi dispiace nemmeno se per portare a casa un risultato utile, magari, se si è in difficoltà, negli ultimi minuti ci si chiude in difesa per non farsi raggiungere o battere. Nulla di male. C'è bisogno di rientrare in Champions. Il bel gioco viene dopo. E chi scrive è un esteta del calcio, ma amo anche molto la concretezza.

Gattuso ha dichiarato che si sente onorato di essere stato paragonato a Nereo Rocco. E fa benissimo. E un gran bel complimento. Cosi come è positivo avere costruito una ottima fase difensiva. Va difeso il fatto di avere un fortino difensivo. Legittima difesa delle difesa rossonera.

A volte bisogna ricordarsi da dove si viene. Qualcuno si è dimenticato degli ultimi anni berlusconiani, di acquisti come Bertolacci e Destro, quest'ultimo accolto manco fosse Roberto Baggio, come una star e che poi non fece molto bene con la maglia rossonera, della fase finale di Yonghong Li, addirittura alcuni haters del Milan parlavano di libri in tribunale, si faceva il countdown per l'arrivo dei bonifici, per non parlare del gol di Brignoli, portiere del Benevento che ci segnò all'ultimo il gol del pareggio. Quello è stato veramente un momento bassissimo. Lì il tifoso del Milan e stato davvero messo alla prova.

Si è arrivati ad una situazione che ora è tranquilla. Il Milan, a fine anno, era al quinto posto. Ad un punto dalla Lazio quarto. Se il Milan batte il Sassuolo, balza al terzo posto sorpassando di un punto i cugini nerazzurri. Siamo in corsa per andare in finale di Coppa Italia. E possiamo tornare a vincere un trofeo dopo la Supercoppa Italiana.

Da Brignoli all'operazione sorpasso all'Inter in classifica. Qui Gatta ci cova, anzi Gattuso ci cova. Ricordiamoci sempre l'ultimo periodo e gli episodi sopracitati prima di lamentarci di quello che viviamo oggi. Il futuro e roseo. Il passato è stato turbolento. Dopo una grande sofferenza arriva sempre una grande gioia. Tempo al tempo e il Milan tornerà ad essere protagonista e vincente. Questo grazie anche al fatto di avere una una ottima difesa. Che male non può essere.

P.s. Nella foto di copertina si è prestato come modello Bob, il mio gatto e in qualche modo coautore di tutto ciò che scrivo.