L'obbiettivo è la salvezza. Questo è quanto dichiarato dal coach del Pescara calcio Luciano Zauri in merito alla stagione 2019/2020 del delfino biancazzurro. Il profilo basso è il modo più realistico e concreto di affrontare la stagione. Continuare il processo di stabilizzazione in Serie B e lanciare giovani promesse da rivendere per fare cassa. Questo è ciò che deve fare il Pescara Calcio.

Il Pescara ha un nuovo allenatore ed è Luciano Zauri, proveniente dalla primavera della squadra biancazzurra. Il coach nativo di Pescina, in provincia de L'Aquila è alla prima esperienza alla guida di una prima squadra. Al suo posto per la primavera del Pescara come coach è stato ingaggiato Nicola Legrottaglie, ex difensore tra gli altri di Juventus e Milan, con il quale vincerà uno scudetto nonostante giocò solo una volta per via di un infortunio.

Luciano Zauri, classe 1978, è stato un difensore e terzino sinistro con alle spalle una carriera di tutto rispetto che lo ha visto crescere nelle giovanili dell'Atalanta, con il quale esordirà e giocherà anche in prima squadra, per poi vestire nell'arco della sua carriera anche le maglie di Chievo Verona, Lazio (del quale è stato anche capitano), Fiorentina, Sampdoria e Pescara, con il quale chiuderà la sua carriera da calciatore nel 2013/2014. Con la nazionale italiana maggiore vanta 5 presenze e 0 reti, e come coach ha avuto una esperienza anche come collaboratore tecnico dell'Udinese nel 2017/2018, per poi l'anno dopo arrivare ad allenare la primavera del Pescara, dove nel 2014/2015 aveva intrapreso questa sua nuova professione come coach della Berretti e come collaboratore tecnico. Ora il Pescara ha affidato a lui le chiavi della prima squadra.

E' un Pescara che si presenta con una squadra modificata rispetto all'anno scorso con elementi molto interessanti da lanciare. Da segnalare il ritorno in biancazzurro dal Parma di José Machin e la conferma in prestito del promettente Filippo Melegoni. Da segnalare l'arrivo di Galano dal Parma anche se l'ultima stagione l'ha giocata a Foggia, e di due elementi proveniente dall'Udinese, ovvero Svante Ingelsson, centrocampista svedese  classe 1998 e Milos Bocic, attaccante serbo classe 2000, oltre a Willy Ta Bi, centrocampista della Costa d'Avorio classe 1999 proveniente dall'Atalanta. C'è anche il ritorno gradito in quel di Pescara dell'attaccante Riccardo Maniero, classe 1987, l'ultima stagione al Cosenza ma proveniente dal Novara e Ivaylo Chochev, bulgaro classe 1993 svincolato dal Palermo, centrocampista.

Il Pescara giocherà con il 4/3/3 e i probabili titolari sono: Fiorillo, Balzano (M.Ciofani), Campagnaro (Drudi), Scognamiglio (Bettella), Masciangelo (C.Del Grosso), Memushaj(Ingelsson), Palmiero (Melegoni/ Ta Bi/Busellato/ Chochev), Machin (Bruno), Galano (Cisco), Tumminello (Maniero), Di Grazia (Kastanos).

Il Pescara ha una rosa con una età media di 25,6 anni. E' una squadra che non ha più Mancuso sostituito da Tumminello. Mancuso è una grande perdita. Sarà difficile fare come l'anno precedente e raggiungere i play off. Il Pescara ha come obbiettivo quello di salvarsi, possibilmente con tranquillità. Alcuni calciatori come Machin, Maniero, Kastanos, avevano già militato nel Pescara e ora sono tornati. Conoscono già l'ambiente e potranno subito dare il loro contributo senza problemi di ambientamento. Questo è senz'altro un vantaggio.

Il Pescara riparte dalla Serie B senza troppi fronzoli. Profilo basso e pedalare. La salvezza è un obbiettivo da raggiungere il prima possibile.