Il pari ruvido e poco spettacolare tra Juventus e Torino, dove a brillare sono stati i centrali difensivi De Ligt e Bremer, ha nuovamente dato voce ai tanti osservatori che poco amano l’analisi ragionata delle partite e a cui tanto piace urlare e disperarsi.
I bianconeri sono apparsi senza dubbio poco brillanti, ma dovrebbe essere ormai comprensibile a tutti che Madama non ha la grinta né la costanza delle tre concorrenti allo scudetto di questa stagione.
Invece, l’isteria, parola chiave di tutto il mio breve discorso, è iniziata a dilagare già a fine gennaio, successivamente ai due ottimi acquisti conclusi dalla dirigenza della Continassa.
Vlahovic e Zakaria? Poco da dire, Juventus da scudetto. Questa la senzazione di tifosi e cronaca dopo la sessione invernale di mercato. Peccato che i nuovi innesti siano “solo” due tasselli importanti verso la costruzione, ancora in corso d’opera, di una Juventus solida e letale, capace di sfidare ad armi pari non solo l’Inter, attualmente la miglior selezione del Paese, ma anche le grandi d’Europa.
Per i tifosi umorali e la stampa alla ricerca dello scandalo di turno se dopo la bella prestazione casalinga i bianconeri erano lanciati verso il tricolore, dopo i due pareggi con Atalanta e Torino è già crisi nera. Non solo il quarto posto è a rischio, ma addirittura il passaggio del turno in Champions League rasenta l’impossibile.
Le varie defezioni causa infortuni sono indubbiamente un brutto colpo per Allegri, ma le montagne russe dei giudizi di una certa stampa e di tanti, troppi, tifosi è francamente imbarazzante. I bianconeri lottavano e lottano ancora per il quarto posto e la costruzione di una rosa più solida ed in generale, meglio costruita, è proseguita ottimamente nel mercato di gennaio. Per questo, le prestazioni dei ragazzi guidati da Massimiliano Allegri andrebbero valutate senza smodato entusiasmo prima né drammatiche isterie dopo, evitando eccessive lodi in caso di vittoria e de profundis fuori luogo in mancanza di essa.

In poche parole la Juventus, in questa stagione, è una squadra che non può competere per lo scudetto, che piaccia o meno, e va valutata come tale con serenità ed equilibrio.