Come ogni giorno, anche ieri mi accingevo alla lettura dei diversi quotidiani nazionali. Inizio con La Repubblica, continuo con Il Corriere della Sera e finisco con Il Fatto Quotidiano. Poi passo a quelli sportivi, prima il Corriere dello Sport e poi Il Mattino, essendo più vicino quest’ultimo alle vicende del Calcio Napoli. La mia attenzione viene attratta dal titolo di un articolo in cui si definiva il prossimo mercato azzurro galattico. Nel pezzo erano menzionati ben 4 giocatori del Real Madrid, tutti con qualche probabilità di diventare partenopei (sempre secondo Il Mattino): Isco, Casemiro, Marcelo e James Rodriguez (quest'ultimo al Bayern ma con la possibilità di ritornare in Spagna se i tedeschi non esercitano il riscatto).
Ora, chi segue giornalmente il Napoli sa che tre sono i capisaldi hegeliani della filosofia societaria di Aurelio De Laurentiis: cercare di avere il bilancio sempre in attivo, le plusvalenze e l'acquisto di giovani, o comunque l'arrivo di calciatori entro una certa età. Giovani di qualità, dall’indubbio talento pronto a esplodere. L’attenzione verso questo tipo di giocatori è semplice: vengono presi in età verde a un prezzo non elevato per poi essere ceduti – una volta consacrati e laddove non è più possibile trattenerli – a un prezzo elevato che dunque genera plusvalore. Se proviamo ad andare indietro nel tempo analizzando le 4 principali plusvalenze dell’era De Laurentiis vediamo infatti che: 

  • Lavezzi, acquistato a 22 anni a 5,5 milioni, fu rivenduto a 27 anni a 33,5 (+28 mln);
  • Cavani, preso a 23 anni a 18,5 milioni, fu ceduto a 26 anni a 63 (+45 mln);
  • Higuain, acquistato a 26 anni a 38 milioni, fu venduto a 29 a 94 (+56 mln);
  • Jorginho, preso a 23 anni a 8,5 milioni, è stato ceduto 27 anni a 65 (+56,5).

Anche nell’attuale rosa del Napoli ci sono giocatori che sono stati acquistati giovanissimi e casomai venissero venduti genererebbero altre plusvalenze nelle casse azzurre. Come Zielinski, Diawara o Rog, acquistati tutti a circa 15 milioni e che ora non partirebbero a meno di 30-40 milioni. Dunque una strategia societaria ben precisa. Dei 4 del Real Madrid nominati in precedenza, non solo occorre tener presente del loro enorme valore di mercato e degli stipendi che percepiscono che sono al di fuori della portata del Napoli. Ma è necessario considerare anche il loro dato anagrafico. Marcelo, Casemiro, James e Isco hanno rispettivamente 30, 27, 27 e 26 anni. Non che abbiano degli anni tali da essere definiti calcisticamente “vecchi”, ma nessuno di loro ha un'età che consentirebbe, se acquistati, di generare una futura plusvalenza. Lo stesso arrivo di Higuain nel 2013, preso proprio dai blancos quando aveva 26 anni per ben 38 milioni di euro fu solo successivo alla cessione illustre di Cavani al PSG. E tuttavia la presenza della clausola rescissoria all’interno del suo contratto è stata in grado di generare un guadagno per ADL. L'attenzione particolare al tema della plusvalenza deriva dal fatto che essa e gli incassi derivanti dalle partecipazioni alla Champions League rappresentano le due principali voci che consentono al patron partenopeo di mantenere un bilancio societario in attivo. Tutto ruota intorno ai tre capisaldi sopraelencati. 

Il prossimo mercato estivo del Napoli potrebbe essere finanziato non solo dai soldi provenienti dalle competizioni europee, ma anche dall’eventuale cessione di Koulibaly che non partirebbe per meno di 100-120 milioni di euro. Ma anche se ciò dovesse concretizzarsi sarà molto improbabile seguire le piste che portano a Madrid, sia per il discorso fatto sulle plusvalenze, sia per la loro caratura internazionale. E sia, infine, per il loro costo elevato tra cartellino e ingaggio.
Ma a volte, scrivere determinati articoli con nomi che fanno accendere la fantasia dei tifosi serve a vendere più copie. O ad avere più clic in quest'epoca di giornalismo online.