Non mi sono mai preso la briga di controllare le statistiche e quindi non posso enunciare, ora, cifre e dati precisi, ma sono sicuro che non mi serviranno numeri e nemmeno dati specifici per affermare con sicurezza, che il tifoso Massimo Moratti sia stato colui il quale ha elargito più denaro di qualunque altro tifoso a favore dei colori nerazzurri.

Ho voluto fare questa premessa poiché da più parti leggo, principalmente negli articoli scritti da più di un blog, dichiarazioni in cui si esorta l'ex presidente a tacere sulla vicenda Icardi!

Questa ingratitudine nei suoi confronti suscita indignazione e sconcerto. Troppo presto i signori tifosi interisti, o gran parte di essi, hanno dimenticato quanto la famiglia Moratti ha dato all'Inter negli anni passati. A chi ha la memoria corta vorrei ricordare:

Angelo Moratti padre di Massimo

3 scudetti, 2 champions, 2 titoli Intercontinentali

Massimo Moratti figlio di Angelo

4 scudetti, 1 champions, 1 Intercontinentale, 1 Europa League, 2 coppe Italia e 2 Supercoppe Ital.

A cui si devono aggiungere i titoli vinti durante la presidenza del compianto Giacinto Facchetti

1 scudetto, 2 coppe Italia e 2 supercoppe Ital.

La famiglia Moratti dunque durante l' epoca vissuta dei suoi presidenti ha vinto in totale:

8 scudetti, 3 champions, 1 europa league, 3 Intercontinentali, 4 coppe Italia e 4 supercoppe Ital.

Per un totale di 23 titoli in bacheca.

Quando allora leggo critiche dirette al Dr. Massimo Moratti dove si evidenzia l'invito da parte di qualcuno a non pronunciarsi circa la “querelle Icardi”, ebbene io rispondo decisamente solo in un modo: VERGOGNA!!

Ma qualcuno mi può spiegare, per favore, perchè i tifosi interisti, qualunque essi siano, possono esprimersi liberamente sulle vicende della loro beneamata Inter e commentarle, mentre Moratti (primo tifoso mondiale dell'Inter) questo non può farlo? Esiste forse un codice deontologico che detta tempi e modi dei commenti (in senso democratico) esclusivamente appannaggio di tutti e non di un ex presidente? Sarebbe come se fosse proibito a Berlusconi di esprimere pareri e commenti sul Milan, a Boniperti sulla Juventus, a Cecchi Gori sulla Fiorentina e a Rosella Sensi sulla Roma.

Decisamente assurdo e improponibile!

Signori tifosi dell'Internazionale FC, ricordatevi che il Dr. Moratti ha espresso un suo pensiero, inappuntabilmente democratico, sulla vicenda della fascia da capitano a Icardi, dicendo semplicemente che Lui da presidente, certamente non gliela avrebbe tolta. Ora non sta a me commentare quanto detto dal'ex patron dell'Inter e non sta a me giudicare se questo suo pensiero sia criticabile oppure no. Io non sono tifoso dell'Inter, ma mi sia consentito dire una mia opinione su come Moratti avrebbe gestito la vicenda (fermo restando il fatto che forse Marotta e lo staff dirigenziale non hanno avuto scelta nell'agire come hanno agito).

Moratti avrebbe sicuramente gestito la cosa parlando con Icardi come si può parlare a un figlio. Lo avrebbe sicuramente esortato a tenere a bada le esternazioni destabilizzanti da parte della moglie-procuratrice e avrebbe quasi certamente archiviato la cosa chiedendo al medesimo Icardi più senso di responsabilità, dandogli quella lavata di capo che sarebbe servita a sistemare l'esuberanza della moglie, sempre desiderosa di mettersi in mostra e di porsi al centro dell'attenzione mediatica. Magari il tutto accompagnato da una multa più o meno esemplare.

Avrebbe fatto bene oppure male ad agire così? Sicuramente bene dal punto di vista umano e forse non altrettanto bene dal punto di vista dell'armonia non più cristallina dello spogliatoio. Ma quest'ultimo problema forse si sarebbe appianato con più calma, riunendo tutti i membri dello spogliatoio per discutere appunto dei “panni sporchi” accennati dall'ex presidente e optare per una soluzione equilibrata nel bene supremo della squadra.

In ogni caso mi preme precisare che, la decisione dello staff dirigenziale dell'Inter abbia riguardato esclusivamente la momentanea privazione della fascia da capitano a Icardi. Nessuno all'Inter ha mai pensato di mettere in discussione i meriti o demeriti tecnici del giocatore, dal presidente cinese fino al più umile magazziniere dello spogliatoio interista. Con ciò non si parla minimamente di dover recuperare il giocatore, ma semmai ce ne fosse bisogno, di ripristinare il suo diritto di riavere la fascia da capitano.

A mio modesto avviso, ora sarebbe importante da parte di tecnici e dirigenti, vestire i panni degli ambasciatori di pace fra le due opposte fazioni che, inevitabilmente si sono create nell'ambiente della rosa dei giocatori interisti: quella anti-icardiana (formata principalmente dai croati) e quella pro-icardiana (formata da quasi tutto il resto della rosa). Lo schieramento neutrale, a mio modesto avviso, qualora ci fosse, sarebbe formato da uno sparuto numero di giocatori, ai quali interessa poco la soluzione della vicenda, poichè non cambierebbe comunque il loro destino di giocatori ai margini del campo di gara... Quanto collante occorrerà all'Inter per rendere compatto lo spogliatoio!...

Spalletti, al netto delle sue spesso infelici strategie di conduzione tecnica, aveva più volte denunciato e invocato un chiarimento alla dirigenza su ciò che si stava verificando ai margini degli interessi comuni dei giocatori. Su questo bisogna dargliene atto. Ma se da una parte le sue invocazioni sono da lodare, dall'altra parte ci sono invece da biasimare i comportamenti di scelta all'interno dello spogliatoio, criteri interpretati male da parte di parecchi giocatori, comprese le ingiustificate sostituzioni a favore di uno oppure di quell'altro giocatore....

Non sarà facile rimediare alle storture creatisi all'interno della schiera nerazzurra. Ogni pezzo della scacchiere interista avrà presto bisogno di vestirsi di umiltà prima che la situazione degeneri maggiormente pere sfociare in una crisi incontrollabile e irreversibile.

Marotta dovrà far sentire il peso della sua valenza dirigenziale. All'Inter infatti è stato chiamato per mettere ordine secondo i canoni pù consoni alle gerarchie all'interno della Società. Quì dovrà mostrare ora tutta la sua nobilitade per ricucire gli strappi e iniettare serenità a tutto l'ambiente.

Spalletti dovrà trovare i giusti compromessi per incollare i pezzi del giocattolino appena rotto, ma ancora recuperabile e da rimettere di nuovo a posto, magari parlando di meno e facendosi apprezzare di più da tutti i giocatori che pare, abbiano perso molta zavorra di fiducia nei suoi confronti.

Icardi e tutti gli altri giocatori parlino tra di loro “lavando i panni sporchi” nello spogliatoio come accennato giustamente dall'ex presidente Moratti. Essi davanti ai milioni di tifosi interisti sparsi in tutto il mondo, dovranno giustificare il loro operato e preparare il clima giusto nell'ambito di un'armonia non ancora perduta. Essi dovranno ricordare quanto potrà essere importante raggiungere l'obiettivo comune a tutti, riguardo il cammino da percorrere in campionato e in Europa League.

Obiettivo indispensabile e alla portata di importanti professionisti superpagati quali essi sono, avendo il compito da qui in avanti di non deragliare più pericolosamente dai binari dell'equilibrio mentale e tecnico.

Ma tutti questi presupposti potranno essere realizzati solo con il silenzio, con il lavoro e con i fatti! Doti necessarie indispensabili per tornare a percorrere quel sentiero infallibile dei tre punti in palio.

Ah, scusate, dimenticavo la Signora Wanda Nara alla quale si richiede di uscire in silenzio (almeno fino a giugno) dalla scena teatrale che da qualche tempo si è artificiosamente costruita. Sarebbe opportuno e urgente farlo non solo per rendere le cose più facili a tutti, ma soprattutto per dimostrare di voler bene veramente al suo Maurito....

1942pipporossonero