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Premio per il concorso redatto da #MilanSpace @MilanSpace_03 con @Angelredblack1, @Milanista_serio, @mirkosavona, @Stefanoverbania e @MarcoBrindisi70 che ha visto mettere in palio un biglietto omaggio per i possessori della carta cuore rossonero al secondo anello blu per Milan-Lecce e la possibilità di scegliere un argomento a tema Milan da trattare sul blog Cuore Rossonero by Angelo di Angelredblack su vivoperlei.calciomercato.com 
Ecco il premio per @IlBracci38 Alessandro Bracci. Seguite @IlBracci38 su twitter.

RADE KRUNIC: UN JOLLY PREZIOSO​​
"It's the season to be Jolly"
Il gregario per eccellenza. Un soldato semplice ma efficiente. Un jolly equilibratore di cui non puoi fare a meno. È come il rosmarino: sta bene dappertutto. È un giocatore duttile ma dal rendimento sicuro. È il classico giocatore di cui non si sapeva di avere bisogno. È fondamentale per dare equilibrio al 4-2-3-1 di Pioli.
"Gli uomini non attirano ciò che vogliono, ma ciò che sono" disse James Allen ed è così. Chi si somiglia si piglia. Pioli ha una alta considerazione di Krunic per il semplice fatto che hanno un percorso simile, fatto di gavetta. Ma anche per il rendimento in campo. Stefano Pioli come allenatore e Rade Krunic come giocatore vengono dalla gavetta. Pioli sa che su Krunic potrà sempre contare e fare affidamento.

Rade Krunic è il classico calciatore che passa in sordina. Quasi non si nota. Non è appariscente, non è mediatico ma poi sono quegli elementi che si rivelano utili. A tratti anche indispensabili. Quando è arrivato al Milan il suo acquisto è stato poco enfatizzato. Quasi non considerato.
In una squadra di calcio ci vuole il giusto mix. Non si possono avere in rosa solo le figurine, i top player e i giocatori di elevata tecnica e di classe. Occorre non solo tecnica ma anche tenacia, gente che corre, che tatticamente ha una intelligenza superiore, che sappia fare le due fasi, che sappia anche 'portare la legna' ed essere di fatica. Ma se occorre sanno anche inserirsi e dire la loro in fase offensiva. Bravi sia in fase di interdizione ma anche con capacità di inserimento. Sono calciatori capaci di essere il primo disturbo e il primo pressatore per gli uomini avversari che stanno impostando l'azione in uscita.
Rade Krunic fa da raccordo e da collante garantendo anche il giusto equilibrio in fase di non possesso e in fase difensiva tra centrocampo e trequarti.
Rade Krunic nasce a Foca il 7 ottobre del 1993. Bosniaco, nazionale della Bosnia maggiore, già nell'Under 21 della Bosnia è un centrocampista che ha fatto della sua duttilità una delle sue caratteristiche principali. Mediano, mezz'ala, trequartista atipico, centrocampista centrale, è un calciatore moderno bravo in entrambe le fasi. Alto circa 1.84 cm per 74 kg circa, sa inserirsi bene, attaccare gli spazi, gioca semplice, ha un buon controllo della palla e una buona visione di gioco. Bravo a raddoppiare in marcatura, ha grinta, sa rubare palloni agli avversari ma ha anche capacità offensive che gli consentono di essere un buon assist-man.
È cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città natale, il Sutijeska Foca dove nel 2012-2013 esordisce nella seconda divisione bosniaca, in prima squadra. Nel 2013-2014 va a giocare in Serbia nel massimo campionato con la squadra del Donji Sream. Nel 2014 viene acquistato dal Verona ma lasciato in prestito alla squadra serba fino a gennaio. Nel gennaio del 2015 doveva trasferirsi al Verona, proprietaria del suo cartellino ma Krunic non vuole andare costringendo il club serbo a pagare una penale per tenerlo in rosa. Il Verona l'anno dopo lo vende al club serbo del Borac Cacak. Con il Verona non giocherà mai. Ma in Italia ci arriverà comunque.
Nel 2015 viene ingaggiato dall'Empoli dove troverà l'allenatore Marco Giampaolo che poi una volta ingaggiato dal Milan se lo porterà anche in rossonero. Con l'Empoli resta dal 2015-2016 fino alla stagione 2018-2019. I primi due anni in Serie A il terzo anno giocherà con i toscani in Serie B vincendo il campionato cadetto e quindi il quarto anno giocherà con l'Empoli in Serie.  Con i toscani complessivamente tra Serie A, Serie B e Coppa Italia accumula 119 presenze e 12 reti.
L'ultimo anno con l'Empoli retrocede in Serie B ma lui non andrà con i toscani nella serie cadetta ma nel 2019-2020 passa al Milan per 8 milioni di euro.
Con il Milan esordisce in Europa League nel 2020-2021 segnando anche il primo gol con la maglia del Milan nelle coppe europee contro il Celtic e nell'anno successivo c'è anche il suo esordio in Champions ma per il primo gol in questa manifestazione bisogna aspettare l'annata 2022-2023, anno in cui, con la maglia del diavolo rossonero, il centrocampista bosniaco segnerà il primo gol in Champions League contro il Salisburgo in un match che il Milan vinse 4 a 0. Nell'anno dello scudetto numero 19 Krunic contribuisce in maniera importante alla conquista del tricolore con 28 presenze in Serie A e complessivamente 35 presenze considerando anche Coppa Italia e Champions League.  Manco a farlo apposta il suo primo gol in campionato con la maglia del Milan lo realizza su punizione contro il Verona, club dove lui non volle andare.

Il suo piede preferito è il destro, ma cerca di disimpegnarsi anche con il piede debole, il mancino.
In precedenza ho scritto che Krunic è fondamentale nel 4-2-3-1 di Pioli perché Krunic garantisce un equilibrio che solo con lui in campo puoi avere.
Il Milan fa un gioco di transizione, dinamico, dove riparte in velocità con poco possesso palla e ha difficoltà a reggere 4 uomini offensivi sopra la linea della palla davanti al duo di centrocampo. Lui, spesso schierato al fianco di Tonali nella linea a due con Bennacer più avanti sulla trequarti o viceversa, con Krunic più avanti sulla trequarti e Bennacer a fianco di Tonali, con i due che in entrambi i casi si interscambiano di ruolo, garantisce quell'equlibrio, compattezza tra i reparti e aiuto nei raddoppi di marcatura, che con Messias a destra con Brahim Diaz trequartista centrale non si aveva, perché entrambi poco propensi a coprire e a ripiegare indietro a difendere. Krunic garantisce un equilibrio con Diaz spostato a destra nel tridente della trequarti che senza di lui semplicemente non c'è. Il 4-2-3-1 con Krunic è migliore e più equilibrato. È una sorta di livellatore del centrocampo. Quando c'è Krunic c'è equilibrio. È considerata di base una riserva al Milan ma quando lo chiami e lo metti in campo è un giocatore che ti risponde sempre presente.

Rade Krunic è un jolly prezioso per Pioli e per lo stesso Milan.
"Io mi ripeto sempre che posso aiutare la squadra, il mister lo sa che posso giocare in diversi ruoli e posso dare il massimo". Rade Krunic 

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