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Premio per il vincitore del concorso redatto da #MilanSpace @MilanSpace_03 che ha messo in palio per i possessori della carta cuore rossonero un biglietto omaggio al secondo anello blu per Milan-Lecce e in più questo articolo scelto dal vincitore a tema Milan con pubblicità per il suo account twitter.
Trovate tutte le informazioni del concorso su twitter sull'account di @MilanSpace_03 
Il vincitore di questo concorso è stato @la_rossonera. Seguite su twitter @la_rossonera, La Milano Rossonera.

NAPOLI-MILAN: SECONDO ROUND
"Questo incontro lo voglio fare. Solo uno e poi basta". Da Rocky III, film con Sylvester Stallone
Probabilmente è la partita più importante degli ultimi 11 anni per il Milan dopo il match dell'ultima giornata dello scorso campionato contro il Sassuolo che ha regalato il 19esimo scudetto al diavolo rossonero.
Il clima è infuocato, forse troppo. L'attesa è spasmodica per un evento che sarà storico anche per i partenopei. Al Milan bisogna vincere, non si festeggiano buoni piazzamenti. Si festeggiano solo le vittorie e i trofei. Il diavolo è di casa in certe manifestazioni e certe pressioni sono il pane quotidiano per la squadra del Milan. 
Questo esacerbare gli animi per questo secondo round di Napoli-Milan per i quarti di finale di Champions League ha creato un clima tossico che è sfociato in beceri insulti schifosi e vergognosi perpetrati ai danni di Theo Hernandez e del suo bimbo sul profilo social Instagram del terzino francese del Milan. I deficienti, i fanatici e gli psicopatici ci sono in tutte le tifoserie, anche in quella del Napoli e tutto questo non ha a nulla a che fare con lo sport. Ma non ha nulla a che fare con la civiltà in generale. Questi trogloditi vanno emarginati e resi inermi cosìcchè non possano più fare danno.
La responsabilità è anche di chi, non abituato storicamente a certi eventi, ha messo troppa benzina sul fuoco, caricando eccessivamente l'ambiente creando un surplus di livore che probabilmente potrebbe anche tornargli contro come un boomerang. E fargli danno. Bisogna anche avere esperienza nel saper reggere certe pressioni. E non è cosa da tutti.

Si parte dall'1 a 0 dell'andata in favore del Milan con rete decisiva di Bennacer. La sensazione è che il momento cruciale del match sarà i primi 15-20 minuti circa.
Il Napoli dovrà premere l'acceleratore per pareggiare i conti e dovrà aprirsi un po'. Il Milan con le squadre che concedono campo e si aprono e affrontano viso a viso gli avversari sa essere velenoso e letale come pochi.
Il Napoli gioca in casa, dove il Milan già in campionato, al Maradona, ha rifilato un 4 a 0 ai partenopei. La squadra di Luciano Spalletti recupera Osimhen, non al 100% della condizione, ma ha fuori per squalifica due elementi importantissimi come Anguissa e Kim, elementi fondamentali per il centrocampo e la difesa del Napoli.

Sarà una partita difficilissima per entrambe le squadre. Sarà anche una questione di nervi, di chi riuscirà a tenerli più saldi. Il Milan di Stefano Pioli ha gente come Paolo Maldini e Zlatan Ibrahimovic che all'interno dello spogliatoio possono creare il giusto clima attorno alla squadra su come affrontare simili eventi, in particolare per i più giovani. Anche se Ibrahimovic non è in lista Champions ma è sempre al fianco della squadra.
Il Milan ha in rosa gente come Theo Hernandez, che ha già vinto la Champions League con il Real Madrid, Olivier Giroud che l'ha vinta con il Chelsea e Divock  che l'ha vinta con il Liverpool essendo anche decisivo in una finale di essa. Il Napoli non ha nessuno in rosa che ha vinto la Champions League. L'esperienza in competizioni del genere è senz'altro un valore aggiunto. Il Napoli giocherà alla morte e il Milan sa benissimo che ci sarà da soffrire tremendamente.

In Champions e in gara secca è un match completamente diverso rispetto a quello di campionato, sia per il modo in cui bisogna affrontare questa partita e sia per la pressione che c'è in questa partita di Champions rispetto a quella di campionato. In Campionato ci sono tre punti importanti, in Champions è un match da dentro e fuori. È decisivo. È vitale.
Sono partite imprevedibili e difficili da decifrare con assolute certezze. Uomini come Lobotka che è il fulcro del gioco del centrocampo del Napoli ma anche gente come Leao, gli stessi portieri, Meret e Maignan così come Bennacer che è stato decisivo all'andata, potrebbero essere gli uomini decisivi. Dipende da come i partenopei decideranno di approcciare al match. 
I rossoneri devono tenere duro nel primo tempo specialmente. I primi minuti soprattutto. Il Napoli probabilmente partirà molto aggressivo ma potrebbe concedere qualcosa. E in questo caso, il Milan può fare male, specie con le ripartenze di Theo e Leao ma occhio anche a Saelemaekers. Perché il Napoli potrebbe decidere di concentrarsi sulla fascia sinistra del Milan lasciando spazio di manovra a destra al belga o a Brahim Diaz che potrebbe tendere ad allargarsi verso destra, nella zona offensiva opposta a Leao.
L'arbitro scelto è quello della finale dei mondiali in Qatar tra Argentina e Francia, il polacco Marciniak. Con lui la Uefa pensa di andare sul sicuro.
Sarà una serata da mille e una notte. Una serata di grande calcio. Una serata da Milan.

"Quando sono venuto qui non sapevo cosa mi aspettava. Ho visto molta gente che mi odiava ed io...ed io...non sapevo...non sapevo come la dovevo prendere. Poi ho capito che neanche voi mi piacevate, ma durante questo incontro ho visto cambiare le cose: cioè quello che provavate per me e quello che io provavo per voi. Sul ring eravamo in due disposti ad ucciderci l'un l'altro, ma penso che meglio così che milioni di persone! Però quello che sto cercando di dire è che se io posso cambiare, e voi potete cambiare...tutto il mondo può cambiare!" Da Rocky IV interpretato da Sylvester Stallone.

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