Come ormai abbiamo appurato il Milan sta per vivere dei cambiamenti che lo porteranno ad avere una proprietà più stabile e soprattutto meno misteriosa e trasparente, e soprattutto con un principale e unico punto di riferimento.

I soldi in cassa al Milan ci sono. Lo ha ribadito anche Marco Fassone nella live di ieri dove intervistato da Mauro Suma ha provato a fare chiarezza. Non ci è riuscito del tutto, perché la chiarezza non deve essere fatta sul Milan, ma sulla controllante del Milan, e alcune cose, che riguardano prettamente la proprietà, nemmeno lui che è un manager del Milan, le sa.

Va anche detto che nel Milan procede tutto regolarmente. Non c'è un fermo nel progetto Milan. E c'è stato un netto miglioramento rispetto agli ultimi anni dell'epopea Berlusconiana. Vi ricordate quando il Milan era bloccato sul mercato per poi presentarsi con Gustavo Gomez e Lapadula? Non c'era uno straccio di progetto e nemmeno lo scouting veniva fatto. Non si sapeva mai se c'era un budget o meno per il calciomercato. 

L'ultima cosa da riconoscere alla precedente proprietà Fininvest è Casa Milan. Una sede moderna che a breve diventerà un asset di proprietà della squadra. È importante per un top club avere una sede del genere anche a livello di immagine. Il Milan ha una situazione debitoria inferiore a molti altri top club italiani, i soldi in cassa ci sono ma c'è anche il FFP. E questo vale per tutti. Spesso quando un club non spende non è perché non ha i soldi in cassa o perché è tirchio, ma perché ci sono delle norme sul FFP che vanno rispettate.

Il Milan ormai lo sappiamo, ha ufficializzato le acquisizioni di Pepe Reina (al quale ho dato 6,5 come voto) e Strinic  (al quale ho dato 4,5 come voto).
Vi rimando, qualora lo vogliate, agli articoli di presentazione dei nuovi acquisti qui sul mio Blog già fatti in precedenza. È in procinto di accassarsi al Milan anche Alen Halilovic. Appena verrà ufficializzato verrà fatta anche la scheda di questi calciatore con relativo voto sempre qui su Cuore Rossonero by Angelo.

Tornando a noi, il Milan opererà dopo Reina, Strinic e Halilovic, altri tre/4 acquisti. Saranno due/tre centrocampisti e una punta. L'esborso cash ci sarà per la punta, mentre per il centrocampo verranno presi uno o due paio di prestiti con diritto di riscatto e un parametro zero. I nomi che girano sono quelli di Dani Ceballos, Renato Sanches, Leandro Paredes, e Milan Baldelj. In avanti si dice di Immobile della Lazio. Impresa titanica. In genere quando si tratta con Lotito ci vogliono anni per chiudere l'acquisto di un calciatore dal suo club. Il Milan ci mise quattro anni a prendere Massimo Oddo e qualche anno a prendere Lucas Biglia, che negli anni precedenti al suo arrivo, veniva spesso accostato al Milan. Lotito chiede 80 milioni. A questo punto, penso sia più facile arrivare a Belotti, visto che il Toro pare fare sul serio per Zaza. Con il Torino si possono inserire anche delle contropartite. 

Kalinic e Bacca partiranno e arriverà una punta. Sono tante le richieste per i due attaccanti di proprietà del Milan.  Il Milan dalle due cessioni incassera' circa una quarantina di milioni. Partiranno anche Gabriel, Gomez, Antonelli, Abate, José Mauri, Bertolacci. In forse Montolivo, ma può partire anche lui.
Dei nomi più altisonanti possono partire Suso e Gigio Donnarumma. Il primo ha una clausola valida per l'estero di 38 mln, il secondo, il Milan chiede 60 mln.
Tornando un attimo a Strinic, gli ho dato 4,5 al voto come acquisto. Con la Croazia sta facendo un grande mondiale e non pensavo fosse così forte. Può essere un ottimo innesto come alternativa a Ricardo Rodriguez.  C'è il rischio che mi debba ricredere su questo calciatore.

Tornando a Marco Fassone invece, e alle sue dichiarazioni, lui ha dichiarato sulla proprietà: "Questa è la nostra cultura. Siamo abituati ad una stabilità nel tempo, a proprietà secolari in alcuni casi. Immaginarci delle proprietà più di breve durata mette in agitazione e subbuglio".
Con questa dichiarazione ha fatto capire che questa proprietà ha breve durata. Il Milan entro questo anno cambierà proprietà. Il Milan non sta male in questo momento, ma è stato meglio in passato, ma anche peggio come gli ultimi anni dell'epopea Fininvest.

Con il nuovo proprietario arriverà una svolta. Il Milan, a mio parere, è  il club italiano che per primo costruirà qualcosa di strutturale simile alla Juventus. E comincerà a stare bene seriamente.
E questo può essere pericoloso... per i suoi competitor.
Stay tuned!