Il Milan si è molto rinforzato in questa annata 2023-2024. Rispetto alla scorsa stagione sono stati fatti dei notevoli upgrade. La prima cosa che mi viene in mente è la fascia destra, sugli esterni offensivi dove si è passati da Saelemaekers e Messias a Pulisic e Chukwueze. Pulisic stella del calcio statunitense, un top player che può giocare a destra e a sinistra e pure sulla trequarti e Chukwueze, nigeriano che arriva dal Villareal dove è stato uno dei migliori esterni destri della Liga Spagnola. 

Un'altra cosa che si può notare è la robustezza fisica. A centrocampo sono stati messi muscoli e centimetri con gli acquisti azzeccatissimi del centrocampista inglese Loftus Cheek e del centrocampista olandese Reijnders. Lo stesso scomparto delle alternative è stato notevolmente rinforzato. Dalla panchina si alza gente del calibro di Okafor, Chukwueze e Jovic, tanto per fare degli esempi.

Quindi tutto molto bello, come direbbe Bruno Pizzul? Tutto preciso, tutto caruccio, tutto pettinato, tanto per citare Enzo Salvi?
Ma anche no... tanto per parafrasare un trailer di Maccio Capatonda.
Il problema è in panchina dove il condottiero della squadra, il signor Stefano Pioli, classe 1965 da Parma, sta dimostrando in primis notevoli limiti caratteriali oltre a una eccessivo modo conservatore di affrontare le partite, incapace di apportare una modifica nell'interpretare il 4-3-3 in base al gioco degli avversari. Il signor Stefano Pioli è il tecnico dei 5 derby consecutivi persi, di cui l'ultimo perso 5 a 1 in maniera pessima contro l'Inter di Inzaghi Jr, fratello più piccolo del grande Filippo Inzaghi. L'Inter gioca di contropiede e di velocità e se tu tieni la difesa alta, rischi puntualmente delle imbucate. Inoltre se tu difendi a uomo e non di reparto o a zona, rischi degli uno vs uno dove puoi fare rischiare brutte figure ai tuoi difensori.

Errare è umano. Perseverare è diabolico. Bisogna essere umili, ammettere i propri errori, CHIEDERE SCUSA e migliorarsi facendo tesoro degli errori commessi per non ripeterli più.
Chi è arrogante, saccente, presuntuoso, chi non ammette mai i propri errori, al massimo può essere un mediocre che si maschera da gigante. L'umiltà è fondamentale. "Se vuoi essere qualcuno nella vita devi essere umile". Questa frase è di uno dei calciatori più forti di sempre, ovvero Roberto Baggio.

Il bisogno di avere ragione è segno di una mente volgare diceva Albert Camus. Distorcere la realtà per avere sempre ragione e non ammettere di avere sbagliato, magari dicendo che i primi 4 minuti solo il Milan aveva tenuto palla, è un terribile esercizio di arrampicamento sugli specchi. Il Signor Fabio Capello dopo un 5 a 0 che la Roma rifilò al Milan, si presentò davanti alla stampa e chiese scusa ai tifosi del Milan, al dottor Silvio Berlusconi e disse di vergognarsi. Il signor Stefano Pioli dopo aver perso 5 a 1 contro l'Inter disse che non sentiva l'esigenza di chiedere scusa perché non hanno perso apposta. A prescindere da tutto, se qualcuno accidentalmente senza farlo apposta con la propria auto investe qualcuno, lo soccorre e chiede scusa comunque, anche se non lo ha fatto apposta, perché ha fatto del male. Quando si fa male e si fa del male si chiede scusa e si cerca di non farlo più. 

Al Milan bisogna vincere, la pressione c'è e per allenare il Milan ci vuole un carattere forte, lucidità, tempra, intuizione, sagacia e sangue freddo. Se il coach del Milan non ha questo ed è insicuro, questa insicurezza si trasforma in saccenza e arroganza per mascherare i suoi limiti e le proprie paure. Non c'è più Ibra in campo o comunque in squadra che con il suo carattere temprava e teneva sull'attenti la squadra. Un profilo come lui sarebbe utile in società. La squadra è lo specchio del proprio allenatore. Se l'allenatore è insicuro e pauroso questo viene trasmesso alla squadra che in campo, nei match più sentiti e pressanti, dove occorre avere la mente fredda ma lucida al tempo stesso, la squadra in campo sarà insicura e paurosa. In questo caso il condottiero non è più un valore aggiunto ma diventa un problema che può essere risolto con la rimozione di esso dall'incarico di coach della prima squadra per sostituirlo con un profilo migliore.

Pioli ha fatto un ottimo lavoro quando ha vinto lo scudetto numero 19 e va elogiato per questo, ma ha dei limiti caratteriali che a lungo andare si stanno sempre più palesando e le storie hanno un inizio e una fine e bisogna essere lucidi e onesti intellettualmente per mettere la parola fine a una storia ormai arrivata al capolinea. Ci vuole coraggio, altrimenti si fa del male al Milan, ai suoi stessi tifosi e anche lo stesso Pioli non ne trae di certo giovamento. Al Milan non si può vivere di passato e di gratitudine eterna. Qua bisogna vincere e la pressione è alle stelle.
Il Milan è una cosa grande e le cose grandi comportano enormi pressioni e responsabilità. L'impatto mondiale che ha un club come il Milan è molto forte e rilevante e questo va ben compreso.

La rosa del Milan è molto competitiva. Se vogliamo trovare per forza il pelo nell'uovo allora possiamo notare che in organico come vice Theo Hernandez di ruolo c'è il giovane Bartesaghi, che farà la spola tra prima squadra e primavera, con Florenzi adattabile che è già la riserva del capitano Davide Calabria come terzino destro, che a sua volta può giocare come Florenzi anche terzino sinistro. Inoltre anche l'ottimo Kevin Zeroli, centrocampista centrale, farà la spola tra la primavera e la prima squadra. Pellegrino anche può giocare terzino sinistro anche se è un difensore centrale principalmente. Anche Kalulu può giocare terzino destro anche se è un difensore centrale.

A centrocampo come play centrale abbiamo Krunic. Di ruolo come alternativa c'è Adli e Bennacer oppure può essere messo lì adattabile come mediano centrale Musah oppure come playmaker centrale Reijnders. Dipende da come si vuole interpretare il 4-3-3.

Se facciamo il gioco delle coppie, titolari e alternative, vediamo che, per quello che concerne i titolari di base abbiamo: 4-3-3 - Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Loftus Cheek, Krunic (Bennacer), Reijnders, Pulisic, Giroud, Leao. Come alternative, sempre 4-3-3, abbiamo: Sportiello; Florenzi, Kjaer, Kalulu, Pellegrino; Musah, Adli, Pobega; Chukwueze, Jovic, Okafor.

La rosa c'è, può essere migliorata come tutte le squadre, ma è un organico altamente competitivo. Il tallone d'Achille per i motivi sopracitati è nel condottiero Stefano Pioli. La speranza è che Pioli abbia un immediato e clamoroso upgrade e che io mi stia sbagliando, ma è molto più probabile che per salvare capre e cavoli, bisogna cambiare la guida con un profilo affermato e con un grande carisma e un carattere molto forte come Antonio Conte, tanto per fare un esempio. Nel corso della sua carriera negli ultimi tempi ha usato maggiormente il 3-5-2 ma all' inizio della sua carriera ha giocato anche con il 4-2-4 o il 4-3-3. Ma questa è solo una ipotesi. Vedremo se Pioli continuerà a guidare il Milan o se ci sarà un cambio in panchina. Una società ambiziosa affida la propria squadra a un condottiero affermato e con diversi medaglie conquistate.
Ho detto Antonio Conte ma potrei dire anche Zinedine Zidane o Julian Nagelsmann, tanto per dire dei profili con un pedigree importante. Dopo tanti anni, da Montella a Gattuso passando per Giampaolo e Pioli, chissà che finalmente sulla panchina del Milan non arrivi un tecnico affermato e con un palmares già ricco e già conquistato. 

La Rosa del Milan - Anno 2023-2024

PORTIERI: MIKE MAIGNAN, MARCO SPORTIELLO, ANTONIO MIRANTE, LAPO NAVA

DIFENSORI: DAVIDE CALABRIA (Capitano), MATTIA CALDARA, ALESSANDRO FLORENZI, THEO HERNANDEZ, PIERRE KALULU, SIMON KJAER, MARCO PELLEGRINO, MALICK THIAW, FIKAYO TOMORI

CENTROCAMPISTI: YACINE ADLI, ISMAEL BENNACER, RADE KRUNIC, RUBEN LOFTUS-CHEEK, YUNUS MUSAH, TOMMASO POBEGA, CHRISTIAN PULISIC, TIJJANI REIJNDERS, LUKA ROMERO

ATTACCANTI: SAMUEL CHUKWUEZE, OLIVIER GIROUD, LUKA JOVIC, RAFAEL LEAO, NOAH OKAFOR, CHAKA TRAORÈ

COACH: STEFANO PIOLI

ETÀ MEDIA: 25,8

VOTO AL CALCIOMERCATO: 8.5

VOTO ALL' ORGANICO: 8.5

Buon campionato a tutti i tifosi del Milan