La Psicopatia è un disturbo della personalità caratterizzato da una mancanza di empatia, distorsione della realtà, mancanza di rimorso, delirio di onnipotenza ed ego smisurato, sensazioni nascoste e capacità di trarre in inganno le persone per realizzare i propri fini. Lo psicopatico è altresi bravo nel fare credere di provare emozioni e sensazioni non presenti in esso. Sono persone che possono avere sbalzi d'umore aggressivi e non giustificati, non si rendono conto della gravità delle proprie azioni e hanno un elevata propensione a commettere atti criminali, anche dei peggiori, anche a costo di scendere a squallidi compromessi.

Questa è pressapoco, in maniera molto sintentica la definizione di psicopatici. Nel film Black House, un horror thriller sudcoreano del 2007, c'è una scena dove viene spiegato bene il concetto di psicopatia e il perché questi soggetti vanno sempre emarginati.

Nel Milan e attorno al Milan stanno succedendo delle situazioni davvero strambe, surreali, a tal punto che viene naturale chiedersi se questi sono psicopatici o solo incompetenti.

Cominciamo con la Uefa: Il Milan se dovesse essere escluso dall' Europa league guadagnata sul campo, e secondo quanto riportato dal New York times, questo accadrà, sarebbe vittima di una gravissima ingiustizia, fatta dalla Uefa che dovrebbe essere sempre al di sopra delle parti e non prevenuta e pretestuosa nei confronti del Milan. 

Secondo quanto riportato da Radio Rossonera.it, il Milan si ritroverebbe in mezzo a due fuochi, perché dietro questa ingiusta esclusione ci sarebbe uno scontro tra la Uefa e la Fifa, e a farne le spese sarebbe l'Ac Milan, a tal punto che la stessa Uefa andrebbe oltre il Financial Fair play. La Uefa vuole il totale controllo di tutto il calcio europeo, mentre la Fifa vuole un mondiale per club tutto nuovo con un format piu accattivante e la Uefa vede tutto questo come un affronto volto a mettere in secondo piano le proprie competizioni. Insomma, è una guerra di potere tra Fifa e Uefa, con il Milan colpito e usato come pretesto da parte della Uefa per dimostrare al mondo una prova di forza.

Come spiegato anche da Bellinazzo de Il Sole 24 ore, sarebbe stato giusto accordare il Settlement Agreement al Milan. Molto più grave ad esempio la situazione del Psg con le sue sponsorizzazioni fittizie, riconducibili tutte alla sua proprietà araba. Stessa cosa fa l'Inter con le sponsorizzazioni del gruppo Suning verso la società nerazzurra. Club nerazzurro che ha si' una proprietà solida ma è anche più indebitata del Milan, che ha zero debiti con le banche, stipendi pagati, tutto in regola, aumenti di capitale sempre rispettati. L'unico debito che ha il Milan è di 120 mln con il fondo Elliott. 

La Uefa non può nemmeno bloccare il mercato, poiché quella è prerogativa della Fifa.  Come sappiamo la stessa Uefa ha bocciato più che il Milan, la proprietà del Milan, nonostante anche Elliott, uno dei fondi più ricchi al mondo, si sia offerto di fare da garante. Quindi il Milan ha un debito che è garantito dal suo stesso debitore, ma alla Uefa questo non basta...

La Uefa vuole garanzie di continuità aziendale dalla proprietà. E non vede solidità economica da parte dell'azionista di maggioranza, ovvero Li Yonghong. Giusto, poiché non è ben chiaro a quanto ammonta il suo patrimonio personale. Ma non è ben chiaro a quanto ammonta nemmeno il patrimonio di James Pallotta e nemmeno le sue attività, probabilmente è anche molto più povero di Li Yonghong, ma la Uefa qui non fa una grinza...

Si dirà che dietro Pallotta ovviamente ci sarà qualcun altro, ma è la stessa cosa del Milan. Dietro Li Yonghong c'è qualcun altro che non si palesa. Se la Uefa vuole fare 'le pulci' alla proprietà del Milan, perché non scava a fondo nel cda del Milan dove è presente Lu Bo, presidente del colosso cinese Haxia Capital, e Xu Renshuo, proprietario del New China Building, tra le altre cose? Nel cda della Roma chi c'è? Di chi è la proprietà dell'As Roma. James Pallotta non sembra avere un grande patrimonio personale. E se un club che è in regola con il FFP dovesse cambiare proprietà, cosa succede, la Uefa annulla la licenza concessa a quel club perché deve attestare la solidità patrimoniale della nuova proprietà? 

La Uefa sta usando due pesi e due misure, andando oltre le regole, quasi come se fosse in preda ad un delirio di onnipotenza, convinto di poter compiere una ingiustizia nei confronti del Milan senza che il club rossonero batta ciglio. 

Il club rossonero, se non è gestito da incompetenti, e non lo e', farà ricorso al Tas, che annullera' con molta probabilità la sentenza della camera giudicante, se dovesse essere esclusa dall'Europa league. Auspico che l'Ad del Milan Marco Fassone coadiuvato dal lavoro degli avvocati, qualora la Uefa dovesse applicare questa ingiustizia nei confronti del Milan, faccia ricorso al Tas. Tra l'altro la camera giudicante è un organo al di sopra delle parti e non gestita dalla Uefa. Dovrebbe essere al di sopra delle parti, a meno che non facciano credere una cosa che poi è tutt'altra, come una distorsione della realtà degna dei comportamenti da psicopatici.

Il presidente Yonghong Li dovrà versare 10 mln entro pochi giorni ed entro fine giugno altri 30 mln per l'aumento di capitale, senza contare che entro ottobre 2018 dovrà versare circa 303 mln più gli interessi al fondo Elliott per restituire il prestito concesso dal fondo americano. Se dovesse farlo è un folle poiché continuerebbe a perdere altri soldi solo per rimanere in sella al Milan per breve tempo. Ma anche se dovesse accettare le proposte di rifinanziare il debito con tassi ancora più usuranti di quelli in corso con il fondo Elliott, sarebbe ancora più folle, poiché rischia di rimetterci ancora più soldi di quanti non ne abbia già fatti sborsare. C'è qualcosa che non è andato per il verso giusto in questa situazione, alcuni investitori si sono tirati indietro, e Yonghong Li si è ritrovato da solo e sta facendo dei 'salti mortali' per non perdere l'investimento fatto, ma non ha senso andare avanti. Meglio lasciare il Milan al fondo Elliott, che a breve potrebbe diventare, anche se temporaneamente, il nuovo patron del Milan. Guardiamo in faccia alla realtà: Yonghong Li può anche versare questi 10 mln, ma sarebbe un arte a perdere, perché poi ne deve versare altri 30 e dopo deve rifinanziare il debito di 303 mln più gli interessi con il Fondo Elliott. A meno di clamorose svolte improvvise o assi nella manica da tirare fuori, sarebbero soldi che Yonghong Li perderebbe e basta. Ci rimette sempre. Sia se va avanti onorando gli aumenti di capitali e sia se rifinanzia il debito a tassi peggiori di quelli che ha con Elliott. Questa è la realtà dei fatti. Così stanno le cose. Chi vede una realtà diversa, la distorce, e solo gli psicopatici distorcono la realtà... Stay tuned!