MILAN-CAGLIARI 0-0
FORMAZIONE MILAN
: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA (63' DALOT), KJAER, TOMORI, THEO HERNANDEZ, BENNACER (63' MEITE'), KESSIE', SAELEMAEKERS (46' ST LEAO), BRAHIM DIAZ (57' CASTILLEJO), CALHANOGLU (89' MANDZUKIC), REBIC. COACH: PIOLI

Il Milan è stato scandaloso. Autodistruttivo. Sadomaso. Deprimente. I rossoneri hanno gettato alle ortiche il primo strike Champions, per qualificarsi dopo 7 anni in Champions League. Hanno buttato via il match point. Il Milan se vinceva contro il Cagliari già salvo, sarebbe automaticamente stato qualificato in Champions con un turno di anticipo. Invece gli uomini di Pioli non sono andati oltre lo 0-0 contro i sardi. Si sono complicati la vita da soli. Adesso la qualificazione passa per Bergamo. I rossoneri dovranno battere l'Atalanta in trasferta. Una impresa titanica, nonostante l'Atalanta sia già qualificata alla prossima Champions League e debba anche disputare una finale di Coppa Italia contro la Juventus.

Pioli è uno dei maggiori responsabili, insieme alla proprietà, il fondo Elliott che a gennaio avrebbe potuto fare uno sforzo economico per rinforzare la squadra. Il tecnico rossonero insiste con elementi come Bennacer, Castillejo, Meitè, Leao, gente che non sta dando da un po' un contributo soddisfacente. Eppure continua imperterrito a proseguire nei suoi errori. E mettere Mandzukic gli ultimi cinque minuti, specie dopo aver tolto Brahim Diaz e Calhanolgu, coloro addetti a servire le punte, non è stata scelta felice. Il Milan, visto che il Cagliari si difendeva in maniera imponente per vie centrali, avrebbe dovuto giocare più sugli esterni, ma Calhanoglu è inadatto a quel ruolo, e nè Leao e nè Castillejo sono stati velenosi nelle loro sortite offensive. Palle agli attaccanti non ne arrivavano. Nè a Rebic e nè a Mandzukic.

Il Milan in genere annaspa e raramente vince quando fa maggiore possesso palla. I rossoneri portano a casa l'intera posta spesso quando fanno meno possesso palla degli avversari. Contro il Cagliari i rossoneri hanno fatto il 62% di possesso palla contro il 38% dei sardi, mentre hanno fatto 21 tiri totali con 2 in porta contro Cragno, a dispetto dei 7 totali dei sardi con i due nello specchio di Gigio Donnarumma, migliore in campo dei rossoneri e artefice di due parate su Pavoletti e Godin decisive.  Gigio Donnarumma che ha raggiunto contro il Cagliari, le 250 presenze con la maglia del Milan.
Nei momenti decisivi, sia il Milan che Pioli hanno come paura, se la fanno sotto, mancano di carattere. A questa squadra manca personalità, come al suo mister. Pioli non è un tecnico da alti livelli. Il Milan è stato campione d'inverno ma rischia di non andare in Champions League. Sarebbe storico in negativo. Oltre che inaccettabile.

Il Milan contro il Cagliari è mancato nell'ultimo passaggio. Il Cagliari ha messo il pullman davanti alla porta e i rossoneri non sono riusciti a scalfire la retroguardia cagliaritana. I sardi hanno giocato alla morte nonostante non abbiano più nulla da chiedere a questo campionato. Hanno fatto benissimo, per carità, mi chiedo semplicemente se sarebbe stato così contro altri avversari. 
Il Milan è stato sterile in avanti. Theo Hernandez non è stato propositivo e nemmeno pungente in fase offensiva. Sono mancati i guizzi di Brahim Diaz e Calhanoglu. Rebic ha sbagliato un colpo di testa dove poteva fare meglio. Saelemaekers ci ha provato. Anche Castillejo a dire il vero. E' quello che è andato vicino al gol del Milan, Leao non ha dato nulla dal suo ingresso in campo. Bennacer ha fatto solo il compitino, e lo ha fatto anche male.

C'è una profondissima delusione. Pioli ha dichiarato che non sarebbe un fallimento non andare in Champions, ma ci sarebbe delusione. Non è così. Diciamo le cose come stanno: sarebbe un clamoroso fallimento. La squadra campione d'inverno che non si qualifica in Champions sarebbe uno smacco unico nella storia. Bisogna prendersi le proprie responsabilità. Se non si va in Champions, si è fallita la stagione. E Pioli sarebbe uno dei maggiori responsabili. Pioli, a prescindere, anche se per miracolo si dovesse andare in Champions league, ha dimostrato di non essere un tecnico da Milan. Un grande club non doveva fallire il match point contro il Cagliari. Il Milan deve vincere. Non ha altri risultati. La Juventus è scontato che vincerà contro il Bologna. Ed è scontata la vittoria del Napoli contro il Verona. Per cui il Milan dovrà fare l'impresa contro l'Atalanta, anche per vendicare quel 5 a 0 che ha segnato il passato recente dei rossoneri.

L'Atalanta è già qualificata. Giocherà prima la finale di Coppa Italia contro la Juventus ma è scontato che farà la partita della morte contro il Milan. I rossoneri dovranno fare invece la partita della vita. La partita della rinascita, una gara che potrebbe ridare la vita al Milan. Una vittoria contro l'Atalanta sarebbe storica e riporterebbe il Milan a casa, in Champions League. E' ora di crescere, fare gli uomini e prendersi le proprie responsabilità. Senza essere conigli. Con l'Atalanta bisogna vincere. Per Forza!

MIGLIORI IN CAMPO: G.DONNARUMMA (gli altri come Tomori, Kjaer, Kessiè, Dalot, Calabria, Saelemaekers e Castillejo sono stati artefici di una prova da 6, Dalot anche da 6.5, ma l'unico che voglio premiare come migliore in campo è Gigio Donnarumma)
PEGGIORI IN CAMPO: THEO HERNANDEZ, BENNACER, REBIC
PEGGIORI IN CAMPO BONUS: PIOLI ( Il peggiore dei peggiori), BRAHIM DIAZ, CALHANOGLU
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 4