Milan-Dinamo Zagabria 3-1 (45' Giroud su rigore (Mil), 47' Saelemaekers (Mil), 56' Orsic (Dinamo Z.), 77' Pobega (Mil) )
Formazione Milan: 4-2-3-1: Maignan, Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez, Bennacer (33' st Krunic), Tonali (22' st Pobega), Saelemaekers (33' st Messias), Brahim Diaz (34' st Dest), Leao, Giroud (23' st De Ketelaere). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
È un Milan che che sta crescendo e che convince. In Champions League rifila un tris alla Dinamo Zagabria e porta a casa la vittoria. È un Milan che sta prendendo sempre più confidenza anche a livello europeo.
Vedere i rossoneri in Champions giocare con tranquillità e con determinazione e scioltezza nonostante i ritmi, l'intensità ma anche la pressione che è maggiore rispetto alla Serie A, dove è comunque altrettanto forte, fa sicuramente sperare in meglio per il proseguimento della stagione.
È un Milan che ha ragionato bene durante il suo possesso palla. La Dinamo aveva una fase difensiva quasi estrema con quasi tutta la squadra a difendere e i rossoneri sono stati bravi a fare circolare la palla con intelligenza senza farsi prendere dalla fretta per poi aspettare il momento giusto per scardinare e trafiggere la difesa croata.

Un altro aspetto da sottolineare è senza dubbio l'esperienza che si accumula per i giovani rossoneri in campo europeo, ma soprattutto la consapevolezza che cresce nei propri mezzi, che fa da autostima in qualche modo.
Meritano un elogio le prestazioni di Saelemaekers e Pobega, che è il calciatore italiano che segna con il Milan in Champions dopo 3214 giorni dall'ultima volta. L'ultimo italiano a segnare in Champions con la maglia del Milan fu Balotelli nel 2013 contro il Celtic.
Saelemaekers è al secondo gol in due match consecutivi in Champions. Aveva già segnato al Salisburgo. Ha fatto il bis contro la Dinamo Zagabria. All'esterno belga si rimproverava il fatto di avere poca confidenza con la rete avversaria. E si chiedeva a lui di fare questo step per diventare un esterno di alto livello. Se continua così lo diventerà.
Pobega sta crescendo e prendendo confidenza con i propri mezzi. Dopo il gol è stato sempre più sciolto ed ha giocato con più tranquillità come se gli venisse tutto facile. A livello di acquisire sicurezza in sé stessi un gol unita ad una ottima prestazione è una manna da cielo. Ha dimostrato di poter giocare a due e di poter essere un elemento sul quale i rossoneri possono contare per il loro centrocampo.

La cosa positiva è che non siamo ancora al 100%. Questo Milan può ancora crescere e migliorare sia a livello individuale, in molti uomini, e sia a livello collettivo.
Giroud apre le danze segnando il rigore giustamente concesso al Milan. Poi c'è Saelemaekers che di prepotenza si inserisce e di testa su cross delizioso di Leao fa il bis. Il tris viene offerto gentilmente da Pobega che su assist di Theo Hernandez arriva di corsa inserendosi con prepotenza dentro l'area della Dinamo e di piatto di potenza tira una sassata che si infila sotto la traversa.

La squadra ha fatto tutto sommato in toto molto bene. Il gol subito è una prodezza dell'uomo assist di Orsic che con un no look di esterno serve il compagno smarcandolo facendo passare la palla sotto le gambe di un difensore del Milan. La difesa era posizionata bene e quindi sul gol non ci sono colpevoli rossoneri. Solo meriti per i giocatori della Dinamo Zagabria.
De Ketelaere da centravanti non mi convince particolarmente. Resto convinto che è meglio che giochi trequartista centrale, ma tutto sommato è stato da 6.
Sugli altari in particolare modo possiamo mettere Calabria, Pobega, Saelemaekers, Leao e Theo Hernandez. Buone prove anche di Brahim Diaz e Bennacer. Ma c'è da essere soddisfatti di tutti. Non ci sono elementi da bocciare.
17 tiri totali da parte del Milan di cui 7 nella porta della Dinamo Zagabria contro i 7 tiri totali dei croati di cui solo 3 nella porta di Maignan. Milan che fa anche più possesso palla riuscendo a vincere con il 57% rispetto al 43% degli uomini di Cacic.

È stato un bel Milan. Assatanato e affamato. Come deve essere il diavolo rossonero che comincia a sentirsi particolarmente a suo agio in quello che è da sempre il suo habitat naturale, la Champions League, la casa del diavolo.
Migliori in campo: Saelemaekers, Pobega, Leao (a cui si può aggiungere anche Calabria e Theo Hernandez)
Peggiori in campo: non pervenuti.
Voto alla prestazione della squadra: 8