MILAN-SAMPDORIA 1-1 (57' QUAGLIARELLA (SAM), 87' HAUGE (MIL) )
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, SAELEMAEKERS (1' ST KALULU), KJAER, TOMORI, THEO HERNANDEZ, KESSIE', BENNACER (14' st TONALI), CASTILLEJO (28' ST HAUGE), CALHANOGLU, KRUNIC (14' ST REBIC), IBRAHIMOVIC. COACH: PIOLI

Dopo la pausa campionato per via delle qualificazione mondiali delle nazionali, che ha visto l'Italia del CT Roberto Mancini imporsi per tre volte 2 a 0 contro Irlanda del Nord, Bulgaria, e Lituania, torna la Serie A con il Milan contrapposto alla Sampdoria. E' stato un Milan pessimo. Ha sofferto troppo il pressing della Sampdoria, che specie nel primo tempo ha schiacciato il Milan. 

Nel secondo tempo il Milan è stato pasticcione, confusionario e inconcludente, perlomeno fino all'espulsione di Adrien Silva per un brutto fallo su Castillejo che ha visto il Milan, in superiorità numerica, alzare un po' i ritmi, pur rilevando comunque i soliti problemi che affliggono ormai da un po' di tempo i rossoneri, ovvero la sterilità offensiva. Il Milan manca nell'ultimo passaggio. In questo match i rossoneri non si sono visti e non si sono resi pericolosi fino a quando la Sampdoria non è rimasta con un uomo in meno. Partita che poteva anche finire 0 a 0 anzichè 1 a 1. Difatti i gol sono arrivati per delle disattenzioni difensive. Non particolarmente grave quella della Sampdoria per il pareggio di Hauge,con un bel tiro a giro dopo aver eluso il suo avversario. Più merito di Hauge che demerito dei doriani per il gol del Milan.  Situazione opposta per il vantaggio della Sampdoria con Fabio Quagliarella. Theo Hernandez in una situazione tranquilla di ripartenza passa una palla rasoterra in orizzontale in difesa. Sembra un assist a Quagliarella. Anche Gigio Donnarumma ha le sue colpe perchè si era alzato troppo, era uscito dalla porta e Quagliarella con un bel tiro a pallonetto beffa il Milan. E' stato un assolo rossonero. Il Milan ha creato i presupposti per il gol della Sampdoria e poi ha pareggiato per una intuizione di Hauge, che è entrato in campo per salvare la situazione. Un Milan rouge, come Moulin Rouge, il film musical ispirato all'opera La Traviata di Giuseppe Verdi con Nicole Kidman e Ewan McGregor. Insomma, il Milan se l'è cantata e se l'è suonate da solo. Ha fatto tutto da sé. Il diavolo rossonero fa e disfa. Un Milan horror, da Profondo Rosso, come il film di Dario Argento.

In difesa la palla in orizzontale non la si passa mai. Ma se proprio si vuole provare una emozione forte e si vuole rischiare, pur essendo sconsigliabile e sbagliato, se la si deve giocare in orizzontale, almeno la si alza la palla. Sicuramente l'attaccante cercherà sempre di anticipare, ma se la palla è alta potrebbe non riuscirci. Se si passa la palla in orizzontale in difesa rasoterra, oltre a essere un disimpegno difensivo folle, è come avere servito su un piatto d'argento un assist per gli avversari. E Quagliarella non si è fatto scappare l'occasione, Anche Gigio ha delle colpe sul gol della Sampdoria, ma va anche detto, che specie nel primo tempo, è stato artefice di un paio di interventi notevoli, specie su Thorsby. Theo Hernandez nel finire del primo tempo è stato artefice di una cavalcata notevole dalla sua difesa fino a beccarsi il fallo vicino all'area della Sampdoria. Una corsa palla al piede degna delle sue classiche sgroppate. Ma a parte questo, in fase difensiva mostra ancora delle disattenzioni e delle lacune. Deve migliorare sotto questo aspetto.

Saelemaekers nell'inedito o quasi ruolo di terzino destro ha deluso. Impacciato in fase difensiva, assente in quella offensiva. Meglio Kalulu, più intraprendente, specie in fase offensiva ma impreciso nei cross.  Male anche Krunic, anche lui fuori ruolo come il belga, nel ruolo di esterno sinistro d'attacco. Poco meglio Rebic, ma anche lui poco velenoso a livello offensivo e nelle conclusioni. Meglio Tonali di Bennacer, che è stato anche lui insufficiente. Si salva Kessié. L'unico davvero al di sopra della sufficienza per il Milan e che è entrato con l'approccio giusto è stato Hauge. Buon impatto del norvegese, il migliore del Milan. Forse meriterebbe più chance. Non solo il gol ma anche un assist filtrante per Rebic che per poco non segnava. Decisivo il salvataggio sulla linea di Colley. Nel finale si è fatto vedere Calhanoglu con un bel tiro parato da Audero e con un palo clamoroso di Kessiè, sempre nel finale. A Pioli si può rimproverare la formazione iniziale. Probabilmente sarebbe andata meglio, anche se non c'è la controprova, se dal primo minuto il tecnico parmense avesse schierato dall'inizio Tonali, Hauge, Kalulu e Rebic. Saelemaekers e Krunic schierati in ruoli non propri non si sono rivelati efficaci. Sempre meglio mettere i giocatori nei loro ruoli che non adattarli a ruoli non loro.

E' evidente che il Milan ha un problema San Siro. E non mi riferisco allo stadio, per quello che sarà lo stadio del Milan ancora per pochi anni. E' un problema di partite in casa. Nonostante con il Covid 19 non essendoci spettatori allo stadio, il fattore casa-trasferta non dovrebbe incidere più di tanto, vediamo un Milan più in difficoltà e che ottiene meno risultati quando gioca in casa. Per non dimenticare inoltre il problema del secondo tempo. Il Milan da un po' di match subisce gol sempre nel secondo tempo. Entra male nella ripresa, come se fosse più superficiale. Il gol di Quagliarella è arrivato al 57esimo. Nelle tre precedenti occasioni, contro il Manchester United, Napoli e Fiorentina prima della sosta, è arrivato nei primi dieci minuti della ripresa. 3 tiri del Milan in porta, tutti nel secondo tempo, di cui 14 totali, contro i 4 tiri in porta della Sampdoria e i 6 totali.  64% il possesso palla del Milan contro il 39% della Sampdoria. Brutto Milan, che poteva anche vincere nel finale. Inoltre durante il match c'era anche stato, nel primo tempo, un fallo su Ibrahimovic che sembrava potesse essere rigore. Poco importa. E' inutile piangere sul latte versato. Il Milan ha giocato male e si ha dato da solo la zappa sui piedi regalando il vantaggio alla Sampdoria. Un pareggio che serve a poco o quasi, ma bisogna cambiare rotta. Queste prestazioni non possono essere da grande club che vuole tornare protagonista. Bisogna svoltare subito.  

Ne approfitto per porgere i miei più sentiti auguri di Buona Pasqua a tutti coloro che mi leggono, a chi mi commenta, alla redazione di calciomercato.com e alla redazione di vivo per lei.calciomercato.com e a chi vi è caro. BUONA PASQUA A TUTTI VOI.

MIGLIORI IN CAMPO: HAUGE, TONALI, KESSIE'
PEGGIORI IN CAMPO: THEO HERNANDEZ, SAELEMAEKERS, IBRAHIMOVIC (ma anche tutti gli altri rimasti. Sono stati tutti insufficienti)
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 5,5