Cari tifosi milanisti, e ora chi prenderà il bandolo della matassa per risolvere il problema tecnico? Non sarà facile risolverlo, come non sarà facile risolvere pure quello societario.
L'avidità di far fare denaro e produrre profitti per portare la squadra gloriosa del MILAN tra le vette più alte del calcio raggiunte "in illo tempore" ci ha fatto precipitare nel nulla. Eh sì, proprio il nulla in cui ci troviamo ora, smarriti in un ginepraio di idee e proposte che non approdano a nulla. Uscire dal bosco non sarà facile ora che abbiamo perso la bussola. 

Ma la colpa di chi è? Sicuramente di tutti: proprietà, dirigenza, staff tecnici, giocatori e tifosi.
Io da tifoso propongo di comprare a costo zero tanta umiltà da parte di tutti. Proviamoci e mettiamoci in testa una buona volta per tutte che per accedere in Champions ci vuole ben altro... ad esempio quell'animus pugnandi che manca sempre in ogni partita, stretto parente dell'umiltà che manca in ogni partita, stretto parente della volontà di fare bene in ogni partita... 
Per ora, visto come stanno le cose, limitiamoci a costruire con tanta pazienza il castello dei nostri sogni perduti giorno per giorno dicendoci a vicenda (come l'attrice protagonista del film "Via col vento" diceva) domani è un altro giorno, si vedrà...

Un caldo augurio a tutti coloro che vogliono bene al nostro MILAN (ne abbiamo davvero bisogno!).