Roma-Milan 1-1 - 93' Abraham (Rom), 93' Saelemaekers (Mil) 97'
Formazione Milan: 4-2-3-1: Maignan; Calabria, Kjaer (73' Kalulu), Tomori (46' Thiaw), Theo Hernandez; Tonali  Krunic; Brahim Diaz (56' Saelemaekers), Bennacer (73' De Ketelaere), Leao, Giroud (88' Origi). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
Per
il Milan sta diventando un girone dantesco questo campionato, il girone dell'inferno. Il diavolo sa anche affrontare un girone infernale, è nella sua natura, ma è di facile comprensione capire che così non si può andare avanti.
L'anno scorso il Milan è stato massacrato di torti arbitrali, ma gli uomini di Pioli sono stati più forti di tutto, più forti delle ingiustizie come era solito dire l'ex patron e presidente del Milan Silvio Berlusconi, e sono riusciti a trionfare vincendo uno degli scudetti, se non lo scudetto più bello della storia del Milan. Questo anno la storia dei torti arbitrali sembra ripetersi sempre a danno del Milan.
È anche difficile scrivere di questo match analizzando le prestazioni in campo dei calciatori e della squadra perché ogniqualvolta c'è un torto arbitrale che il Milan subisce, si crea ovviamente nervosismo nei ragazzi e nella squadra che influenza anche la prestazione sportiva individuale e collettiva della squadra perché un giocatore sereno gioca meglio di un giocatore nervoso. L'errore arbitrale ha fallato il match, lo rende falsato in qualche modo. Ma non solo i calciatori ma tutto l'ambiente Milan se subisce continuamente torti arbitrali a livello emotivo subisce uno stress che cambia e peggiora lo stato d'animo iniziale.

Orsato è un incapace. Su questo arbitro Luka Modric, centrocampista pallone d'oro del Real Madrid disse, in riferimento alla semifinale di Argentina Croazia del mondiali in Qatar: "Di solito non parlo degli arbitri, ma oggi è impossibile non farlo. È uno dei peggiori che conosco e non lo dico da oggi. È un disastro". 
L'arbitro di quel Argentina Croazia era Daniele Orsato. E Modric era il leader della Croazia che fu danneggiata proprio da Orsato. A tal proposito Modric dichiarò: "Stavamo controllando bene la partita, quando è arrivato l'episodio chiave. C'era un corner per noi, che l'arbitro non ha dato, e sull'azione successiva c'è stato il rigore, che non c'era assolutamente, perché è stato Alvarez (giocatore dell'Argentina, ndr)a cercare il contatto con il nostro portiere Livakovic e non viceversa. Mi chiedo come si possa fischiare un rigore del genere. Ormai però è successo e non possiamo più farci niente".

L'altro fenomeno che era al Var era Di Paolo. C'è un fallo da rosso di Ibanez che entra con il piede a martello per fare male su Saelemaekers e lo colpisce in pieno sul piede sinistro. Come si fa a non cacciarlo? Il Milan sta subendo parecchi torti arbitrali. E a parte sfogarci cosa possiamo fare noi tifosi? Per citare Pulvirenti, e perdonate la scurrilità ma cito testualmente l'ex presidente del Catania dopo un Catania Juventus dell'ottobre del 2012 che accusò la panchina della Juventus di aver annullato il gol del Catania per aver fatto pressione all'arbitro. In quel partita c'era anche un gol della Juventus da annullare per fuorigioco. Ebbene, alla precisa domanda di un giornalista, definendo ciò che era accaduto come la morte del calcio, quando hanno chiesto all'ex presidente del calcio cosa si può fare, Pulvirenti rispose testualmente: "un cazzo, una minchia, non si può fare una minchia".

Facciamo un riepilogo citando i torti arbitrali subiti dal Milan in questa stagione

  1. 2° GIORNATA, ATALANTA-MILAN: Manca un rosso ad Hateboer per un intervento su Leao. Maresca estrae il giallo, il VAR Valeri non lo richiama all'On Field Review.
  2. 6° GIORNATA, SAMPDORIA - MILAN: L'arbitro Fabbri espelle Leao (che salterà il match col Napoli) per somma di ammonizioni. La prima ammonizione è totalmente inesistente, con Leao in possesso di palla che si frappone per proteggerla e si vede fischiare contro fallo e ammonizione.
  3. 12° GIORNATA, TORINO - MILAN: manca un rigore per un tocco di mano abbastanza evidente di Djidji su un tiro di Origi. L'arbitro Abisso concede solo angolo non ravvisando il tocco di mano e il VAR Aureliano non lo richiama all'On Field Review.
  4. 12° GIORNATA, TORINO - MILAN: Manca ancora un rigore per un tocco di mano di Adopo dopo un calcio di punizione indirizzato in porta. Anche in questo caso l'arbitro Abisso non concede il penalty e non viene richiamato all'On Field Review dal VAR Aureliano.
  5. 13° GIORNATA, MILAN - SPEZIA: Il VAR Banti richiama all'On Field Review Fabbri che annulla un gol a Tonali per un presunto fallo di Tomori ad inizio azione. Dalle immagini appariva palese invece come Tomori intervenga prima sul pallone.
  6. 12° GIORNATA, MILAN - SPEZIA: Step on foot (pestone) di Hristov su Tonali che rimane a terra dolorante. Nonostante la vicinanza all'azione l'arbitro Fabbri non concede rigore e non viene richiamato all'On Field Review dal VAR Banti.
  7. 14° GIORNATA, CREMONESE - MILAN: netto calcio di Escalante a Brahim Diaz sul quale l'arbitro Rapuano non fischia rigore concedendo calcio d'angolo. Inspiegabile il mancato intervento del VAR Di Paolo su una situazione talmente evidente.
  8. 26° GIORNATA, MILAN - SALERNITANA: Manca un rigore abbastanza evidente per un fallo di Coulibaly su Theo Hernandez. Il centrocampista della Salernitana colpisce solo Theo e mai la palla, l'arbitro La Penna non fischia il penalty e il VAR Banti non richiama all'On Field Review.
  9. 26° GIORNATA, MILAN - SALERNITANA: L'arbitro La Penna concede il rigore al Milan dopo un contatto su Bennacer, il VAR Banti viola il protocollo VAR per richiamare La Penna all'OFR e cancellare l'assegnazione del rigore.
  10. 27° GIORNATA, UDINESE - MILAN: L'Udinese segna un gol al minuto 51 nonostante soli 2 minuti di recupero assegnati. Inspiegabile il prolungamento così lungo del recupero da parte dell'arbitro Doveri nonostante si sia impiegato solo 1 minuto per la ripetizione del rigore di Ibra.
  11. 27° GIORNATA, UDINESE - MILAN: Manca un rigore al Milan per fallo di Silvestri su Ballo Toure. Il senegalese anticipa di testa il portiere, che lo colpisce con un pugno in pieno volto. L'arbitro Doveri non concede il penalty ed il VAR Nasca non lo richiama all'OFR.
  12. 27° GIORNATA, UDINESE - MILAN: Manca un rigore al Milan per un body-check prolungato di Becao su Ibra. L'arbitro Doveri si perde il contatto e non viene richiamato all'On Field Review dal VAR Nasca.
  13. 27° GIORNATA, UDINESE - MILAN: Il terzo gol dei friulani nasce da una sbracciata/gomitata di Success su Thiaw, l'arbitro Doveri lascia proseguire e concede il gol. Inspiegabile il mancato intervento del VAR Nasca.
  14. 29° GIORNATA, MILAN - EMPOLI: Fazzini cerca di calciare il pallone ma viene anticipato da Theo e finisce col calciare il piede del francese. Inspiegabilmente l'arbitro Marcenaro concede calcio d'angolo, ancora più inspiegabile il mancato intervento del VAR Valeri.
  15. 30° GIORNATA, BOLOGNA - MILAN: Manca un netto rigore al Milan per un pestone abbastanza evidente ai danni di Rebic in area di rigore. L'arbitro Massa non concede il rigore, inspiegabile il mancato intervento del VAR Di Bello.
  16. 30° GIORNATA, BOLOGNA - MILAN: il primo gol del Bologna nasce da un fallo abbastanza evidente di Aebischer su Ballo-Toure. Il centrocampista del Bologna tira giù il senegalese aiutandosi addirittura con due braccia, il VAR Di Bello non interviene a correggere la svista di Massa.
  17. 30° GIORNATA, BOLOGNA - MILAN: manca un calcio di rigore al Milan per un netto tocco di mano di Lucumi in area. Il difensore del Bologna ferma Vranckx col braccio visibilmente largo, inspiegabile la mancata concessione del rigore e il mancato intervento del VAR Di Bello.
  18. 31° GIORNATA, MILAN - LECCE: manca un calcio di rigore al Milan per un fallo di mano di Hjulmand su tiro di Thiaw. La "parata" di Hjulmand è evidente, l'arbitro Chiffi è vicino ma non assegna il penalty, il VAR Marini non lo richiama all'On Field Review.
  19. 32° GIORNATA, ROMA - MILAN: manca un rosso per Ibanez a seguito di un intervento killer su Saelemaekers. Orsato estrae solo il giallo nonostante fosse vicino all'azione, il VAR Di Paolo non lo richiama all'On Field Review. 

Questo è l'elenco fino ad oggi dei torti arbitrali subiti dal Milan. Capite che di fronte a tutto questo uno spera fortemente per amore del calcio che siano solo degli incapaci. O forse ci si illude che siano solo incapaci. Sono peggio degli Ignavi di cui narrava Dante Alighieri nella Divina commedia.
La classe arbitrale deve avere appunto classe nell'arbitrare. Bravura, capacità, onestà. Devono avere rispetto del loro ruolo. Sono i giudici di un match e devono prendersi la responsabilità di arbitrare con qualità. Devono prendersi le loro responsabilità e scegliere di farsi da parte se non sono in grado di fare bene il loro lavoro. Non possono mettere la testa sotto la sabbia e non pagare mai per i propri errori. Non prendere mai posizione. La stessa AIA (associazione italiana arbitri) non può fare orecchie da mercante e non vedere i tanti errori perpetrati a danno del Milan. Non possono restare indifferenti a tutto ciò per amore e rispetto del loro ruolo.

Nell'anti-inferno gli ignavi erano i 'pesi morti', quelli che sono indifferenti a tutto, che non prendono mai posizione e non si prendono mai la responsabilità di nulla. Si voltano dall'altra parte, fanno finta di non vedere, non reagiscono. Non vedono, non sentono e non parlano. Per Dante erano i peggiori peccatori. La loro dannazione era essere punti in viso da mosconi e vespe e il loro sangue e le loro lacrime sono raccolte e succhiate da viscidi vermi rappresentativi della loro vera natura.

Tornando al campo e provando a scrivere della partita, è stata una partita a tratti folle. Questo dato è interessante: entrambe le squadre hanno fatto 11 tiri totali a testa e solo 1 tiro a testa è stato fatto nella porta avversaria, in entrambe le occasioni dei gol, nel caso del vantaggio di Abraham e nel caso del pareggio di Saelemaekers avvenuto grazie a un cross di Leao che smarcare Saelemaekers che al volo di piatto a mezza altezza di destro e di precisione batte Rui Patricio.
Brutta partita. Fallosa, specialmente da parte della Roma. Mourinho è partito con le due punte in campo, con Belotti e Abraham. Voleva aspettare il Milan e colpirli in contropiede. Una sorta di catenaccio e contropiede stile anni 60 e ha cercato di innervosire la partita con molti falli e provocazioni. 
Il Milan ha fatto il 63.8% di possesso palla contro il 36.2% di possesso palla dei giallorossi. Mourinho ha fatto sì che la squadra si chiudesse a riccio e il Milan ha avuto difficoltà a trovare varchi e a infiltrarsi nell'area giallorossi. I rossoneri hanno fatto un possesso palla poco proficuo e molto sterile. I gol sono arrivati nei minuti di recupero.
5 calci d'angoli per il Milan e solo 1 battuto dalla Roma.
Calabria ha rischiato perdendosi Spinazzola in una occasione e non è stato preciso in un suo diagonale che poteva avere sorte migliore. Theo Hernandez non è stato straripante come suo solito. Giroud poco servito è stato impalpabile. Kalulu non chiude bene su Abraham durante il gol. 
Sugli altari vanno Leao per il bellissimo assist e per essere stato uno dei più pericolosi del Milan, Tonali perché è uomo ovunque. Taglia e cuce come sempre, e Saelemaekers sia per il gol e sia per la verve in fase offensiva. Sta migliorando moltissimo sotto questo aspetto, quello offensivo e anche come senso del gol, come sicurezza sotto porta. Tutti gli altri del Milan sono stati artefici di una prova sufficiente, senza infamia e senza lode.
Un pareggio che è meglio di niente. Ma occorre fare meglio.

Migliori in campo: Leao, Saelemaekers, Tonali
Peggiori in campo:  Giroud, Kalulu, Theo Hernandez 
Voto alla prestazione della squadra: 5.5