Cari tifosi rossoneri, ancora convinti della bontà di tutte quelle sviolinate giornalistiche, patetiche e illusorie, sulla forza e le possibilità Scudetto di questo modesto Diavolo?
Signori, sono i calciatori di talento a far vincere partite e titoli ma attenzione, non fenomeni dell'ultima ora proclamati campioni da giornalisti faziosi di turno.
Il campo non mente, il Milan è poca roba contro quelle squadre che non prestano il fianco e possono permettersi di giocare in attesa per poi ripartire. Mancano i veri campioni, quelli che creano il gol dal nulla con abilità tecniche non da tutti. 
Vedere in campo, con la maglia di un club tra i tre più blasonati del mondo gente come Diaz, Messias e Rebic, giusto per dirne qualcuno, fa star male a quei tifosi che, come me, sono cresciuti osservando autentiche leggende del calcio vestire i colori rossoneri.
La rosa del Milan ha una pochezza tecnica agghiacciante, la squadra, a volte, dà la sensazione di giocare allo stesso livello di squadre definite piccole in Italia, non ultima il Bologna.

La società, totalmente assente nel mercato di gennaio, ha cavalcato questa sorta di cammino magico facendo finta di non vedere le clamorose debolezze tecniche di una squadra, offensivamente parlando, priva di ogni capacità realizzativa.
Il Milan sembra che in casa accompagni la palla oltre il centrocampo già sapendo di non poter produrre reti!
Questa è la realtà dei fatti caro incontestabile Maldini. Non sempre la sorte e il destino sorridono a chi cerca di speculare in tema economico e affaristico.
Il fenomenale Leao, cercato di far passare per nuovo Henry è stato visto da qualcuno recentemente?
Il corriere di lavatrici Messias ha smaltito il tocco divino senza avvisare nessuno?
Ibrahimovic invece di far balletti e mille pubblicità definendosi immortale, potrebbe gentilmente tornare a giocare, per sette milioni annui, scusate se è poco, venti dicasi venti minuti di calcio decente?
Su Diaz inutile scrivere, sarebbe come infierire su un caso evidente di impossibilità fisica!

In sintesi, cari colleghi di tifo, teniamoci stretto il piazzamento Champions e continuiamo a sognare ad occhi aperti.
La realtà del campo continuerà a svegliarci.