Si può dire che il 20 luglio del 2018 passerà alla storia come la seconda rinascita societaria del Milan e tutto lascia presupporre che questa sarà una nuova vita sportiva vincente, con basi solide ed idee concrete e fattibili, a differenza del piano cinese evaporato alle prime difficoltà economiche personali del famigerato Yonghong Li.

Ora il Milan è in mano ad un fondo importante, può guardare negli occhi tutti i suoi interlocutori italiani ed europei e tornare a far pesare blasone sportivo e finanziario; i cosidetti grandi giocatori non hanno mai in realtà chiuso la porta al Diavolo e difatti Mirabelli, come più volte scritto, si è sempre mosso sottotraccia con agenti e mediatori per preparare quegli acquisti che in questa settimana diverranno ufficiali. Si parla ora di Benzema, ma in realtà questa è una vecchia pista e non si scopre nulla di nuovo (l'accordo come più volte detto, c'è da tempo) stranamente nessuno nomina Depay o Ceballos che sono i primi nomi sulla lista del direttore sportivo rossonero (entrambi virtualmente rossoneri, anche se Dani va d'amore e d'accordo con Lopategui).

Mirabelli, che continuerà a seguire il mercato del Milan ancora per un lasso di tempo necessario per dare a Gattuso aggiunte di qualità tecnica ad una rosa già comunque molto competitiva ha bloccato anche Badeji; il giocatore verrebbe a piedi a Milanello e la società. molto colpita da questa "voglia di Milan" lo accontenterà.
La partenza di Bonucci in questo senso è necessaria; il giocatore libererebbe 13 milioni di euro lordi dal monte ingaggi rossonero e porterebbe anche quella liquidità necessaria per fornire "acconti" alle trattative sopracitate. Di certo c'è che ora si torna a ragionare in un ottica di acquisti importanti, di livello mondiale; Gattuso è stato chiaro, vuole soltanto aggiunte di qualità visto che comunque ha già cementato anima e imprinting tattico di un gruppo disposto a morire, calcisticamente parlando, per lui. Mirabelli ha in pugno giocatori esperti ed altre giovani promesse europee delle quali abbiamo parlato in alcuni articoli precedenti.
Elliott vorrebbe bilanciare la rosa con un mix di talento giovane e già affermato. Tutto è pronto. La richiesta espressa alla società di salire a Milanello per parlare con in suoi ragazzi sembra un chiaro messaggio "noi siamo già pronti! Dateci il via per  una grande stagione guardandoci negli occhi però!"

Si ha davvero l'impressione che il vento sia definitivamente cambiato; tristezza e malinconia sono svanite, la rabbia ed il furore agonistico di Gennaro sono già a livelli altissimi e secondo molti la buona novella arrivata da Losanna è stata mal accolta non solo dalla società Fiorentina ma da tante altre squadre che vedono ora negli specchietti retrovisori un Milan famelico, desideroso di continuare sul campo, senza assilli esterni, l'opera di ricostruzione calcistica iniziata l'anno passato.
Bisognerà fare i conti ora con una società che da domani avrà ai suoi comandi gente capace, esperta e soprattutto milanista, chi più e chi meno.

Attenzione, il Diavolo è tornato! OSANNA nell'alto dei cieli!