MILAN VS LECCE 2 a 2 (20' CALHANOGLU (MI), 62' BABACAR (LE), 81' PIATEK (MI), 92' CALDERONI (LE)

FORMAZIONE MILAN: 4/3/3: G.DONNARUMMA, CONTI, MUSACCHIO, ROMAGNOLI, HERNANDEZ, KESSIÈ, BIGLIA, PAQUETÀ, SUSO, LEAO, CALHANOGLU. Nel secondo tempo sono entrati al 67' Piatek per Leao e Krunic per Paquetà e all'80' Rebic per Kessiè. Gigio Donnarumma ha parato il rigore a Babacar che però su ribattuta ha fatto gol per il Lecce. Per la squadra pugliese è stato espulso il suo coach Liverani.

È difficilissimo trovare le parole per descrivere l'ennesima delusione che il nostro amato Milan da a noi supporter. È un Milan senza sapore. Non so più come criticare la squadra rossonera. Non so cosa aggiungere a ciò che è stato detto e ridetto. Possiamo continuare a criticare Suso, che continua a fornire prestazioni scadenti, possiamo criticare la mancanza di esperienza della rosa, si può criticare la scelta di Biglia, che ha perso un pallone a centrocampo che uno della sua esperienza non dovrebbe perdere, nonostante abbia fornito una prestazione quasi sufficiente. Uno dei migliori tra i peggiori.

Possiamo anche criticare Conti, che dopo l'infortunio ancora non torna quello visto con la maglia dell'Atalanta e che è stato ingenuo nel toccare la palla con il braccio che ha poi portato un rigore in favore del Lecce, tra l'altro rigore simile a quello che non è stato dato al Milan contro l'Udinese per un tocco di mano di Samir, ma contro di noi lo stesso fallo viene concesso. A proposito, l'arbitro di entrambi i match era lo stesso. Coincidenze? Può darsi, come direbbe lo scrittore Adam Kadmon.

Ma a che serve prendersela con gli arbitri? È dai tempi di Montella che abbiamo gli stessi problemi. La squadra è troppo giovane ed immatura. Il Milan non ha mai la forza di chiudere un match e gestire il vantaggio. C'è sempre un momento del match dove c'è un black out e il Milan si fa riagguantare.

Una grande squadra quando va in vantaggio, specialmente contro una squadra piccola, alza il ritmo e cerca il colpo del Ko. Il Milan fa l'opposto. Si crogiola sugli allori, si rilassa, si deconcentra, e subisce il gol degli avversari. Dopo prende panico e non ha più quella lucidità per "ammazzare" la partita, anche se torna in vantaggio. Il leitmotiv è sempre lo stesso.

Potremmo criticare Pioli, e ci può stare. Perché mettere sempre Suso titolare? In allenamento fa cose pazzesche a tal punto che fa innamorare tutti gli allenatori che hanno la possibilità di allenarlo? Perché parte sempre dall'inizio e anche se sta giocando male non viene sostituito?  

Suso e Conti sono stati i peggiori del match. Calhanoglu, un gol pazzesco, simile a quello famoso che fece Van Basten defilato con la maglia dell'Olanda contro l'Unione Sovietica, di destro, e un assist per il gol di piatto di Piatek, il migliore in campo.

Bene anche lo stesso Piatek e Theo Hernandez. Gli altri senza infamia e senza lode.  

Perché mettere Leao punta centrale anziché fare giocare insieme Piatek con lo stesso Leao attaccante esterno magari al posto di Suso, che si accomoderebbe in panchina? Anche questo è da porre come quesito a Pioli.

Conti, insieme a Calabria, nel ruolo di terzino destro non sta offrendo le dovute garanzie.

Il Milan ha fatto più possesso palla del Lecce, 65% contro il 35% dei salentini. Ci sono stati, a testa, 6 tiri nello specchio della porta. 

Il Milan ha dominato il Lecce fino al pareggio di Babacar. Dopodiché come al solito la squadra rossonera si è sgretolata. E si è persa.

A questo punto le critiche devono andare alla società. E in particolare a Maldini e Boban, che scelgono allenatori e giocatori. Bisogna essere umili. Non voglio unirmi al coro di tanti supporter rossoneri che vogliono che Maldini e Boban si dimettano. Dico solo che occorre umiltà. 

Quando si inizia un mestiere, qualsiasi lavoro esso sia, è necessario fare la giusta gavetta. Nessuno nasce imparato e durante l'apprendimento di un mestiere si possono commettere degli errori.

La domanda da porsi è: un anno di gavetta a fianco di Leonardo come dirigente, basta per diventare il plenipotenziario del Milan? Nonostante l'immensa carriera da calciatore svolta tutta con la maglia del Milan? O forse sarebbe stato il caso di crescere ancora qualche anno con a fianco un dirigente esperto?  In questo momento uno come Braida farebbe comodo in società. Il Milan è inesperto in campo e in società. Ed è anche inesperto nella proprietà poiché Elliott non ha mai fatto calcio prima dell'acquisto del Milan.

L'inesperienza è un problema. Specie ad alti livelli. E specie nella gestione di un club così importante come il Milan. 

I tifosi tutti, quelli veri, compreso chi scrive, continueranno a sostenere sempre la propria squadra del cuore. Anche se è difficilissimo mantenere la fiammella della passione sempre accesa. E restare ottimisti. Ma il meglio deve ancora venire. Come si usa dire in questi casi, "l'ora più buia è quella che precede l'alba".
Sempre Forza Milan.