Il Milan affronterà questa seconda parte di stagione con un organico che è rimasto pressoché immutato nei suoi componenti. È un Milan che inspiegabilmente è rimasto mobile sul mercato, senza operare nuovi innesti se non Devis Vasquez, portiere colombiano preso dal Guarani in Paraguay per 250k e che Pioli ha asserito non essere ancora pronto. E se l'allenatore ha detto questo, forse vuole dire che è stato preso o per fare un favore a un procuratore per poi l'anno prossimo avere una agevolazione per acquistare un profilo più interessante che fa parte della sua scuderia oppure è stato preso per poi essere ceduto per liberare uno slot da extracomunitario. Certo, potrebbe anche essere che non è pronto per giocare subito e che va valorizzato in qualche modo e che il Milan possa puntare su di lui. Tutto può essere ma questo acquisto resta sospetto per i motivi sopracitati. E non porta nulla di miglioramento immediato. Non rinforza la rosa salvo exploit clamorosi.

È un Milan che deve rimettersi in carreggiata perché è da un po' che sbanda. I rossoneri hanno bisogno di cambiamenti per svoltare. E il primo cambiamento deve essere il modulo. I rossoneri hanno dimostrato, specie nelle ultime uscite, di essere a disagio nel 4-2-3-1 e che il 4-3-3 per l'organico che ha a disposizione il Milan può essere senza dubbio il modulo più congeniale.

Il 4-2-3-1 ha mostrato suoi limiti. I due a centrocampo non fanno il giusto filtro, la difesa è sempre troppo alta, c'è troppa lunghezza tra i reparti e ad ogni rovesciamento di fronte, con pochi passaggi e con la difesa alta e scoperta, si scavalca il centrocampo rossonero con facilità, anche perché gli esterni d'attacco e il centrocampista offensivo centrale non rientrano, gli avversari riescono con facilità a trovarsi nell'area rossonera, con i difensori rossoneri costretti a recuperare centimetri e che non sempre riescono a recuperare per ostacolare gli attacchi avversari.
Con il 4-3-3 il centrocampo è più coperto e ha più equilibrio. I due centrocampisti avrebbero un compagno in più che può raddoppiare o andare in soccorso del compagni, e poi i centimetri della zona del centrocampo sarebbero occupati maggiormente. Gli stessi esterni sarebbero più coperti e avrebbero minori obblighi di copertura. 
Pioli non lo vede ed è fuori dalle rotazioni ed è un peccato perché nel 4-3-3 Bakayoko mezz'ala destra con la sua stazza fisica potrebbe tornare estremamente utile. Anche Adli come mezz'ala può essere un elemento estremamente utile. Un altro che Pioli non vede. Anche Vranckx e Pobega possono rendere meglio in un centrocampo a tre. Come lo stesso Krunic. Nel 4-2-3-1 gli stessi Krunic, Pobega, Vranckx potevano essere utilizzati come atipici trequartisti centrali con il compito di infastidire la ripartenza dal basso degli avversari.
Pioli ha utilizzato poco i nuovi, in particolare Adli ma anche Thiaw e Vranckx sono stati poco utilizzati mentre De Ketelaere è stato utilizzato male, a sprazzi, senza dargli la giusta continuità. 
Pioli sta facendo molti errori che deve correggere immediatamente. Il Milan deve riprendere un ruolino di marcia vincente altrimenti Pioli rischia e non è da escludere un traghettatore. Sul mercato non è stato speso nulla. C'è spazio per un eventuale nuovo allenatore e penso a Gennaro Gattuso che ha appena chiuso di comune accordo con la società la sua esperienza in Spagna al Valencia oppure Roberto Donadoni, che non allena dal 2020, da quando ha finito malamente la sua esperienza in Cina allo Shenzhen. Entrambi sono di casa al Milan e conoscono bene l'ambiente. Ma sono solo ipotesi. Con il cambio di modulo e cambiando approccio e atteggiamento e ritrovando la fame dell'anno scorso Pioli può svoltare. Magari cercando di non riempire eccessivamente l'infermiera visti i tanti infortuni muscolari che perseguitano i rossoneri. Il Milan può anche contare su Origi che in Serie A può fare la differenza. È un profilo importante, ha recuperato e può essere una risorsa preziosissima in questa seconda parte di stagione.
Il Diavolo ha una ottima rosa e può puntare alla qualificazione in Champions. Per quanto riguarda la Coppa dalle grandi orecchie, difficile riuscire a vincerla ma bisogna giocare partita dopo partita cercando di andare più lontano possibile nella competizione. E magari provare a sospendere.

 

ORGANICO MILAN 2022-2023 
PORTIERI: MIKE MAIGNAN, CIPRIAN TATARUSANU, DEVIS VASQUEZ, ANTONIO MIRANTE
DIFENSORI: FIKAYO TOMORI, PIERRE KALULU, MATTEO GABBIA, MALICK THIAW, SIMON KJAER, THEO HERNANDEZ, FODÈ BALLO TOURÈ, DAVIDE CALABRIA, SERGINO DEST, ALESSANDRO FLORENZI 
CENTROCAMPISTI: SANDRO TONALI,  ISMAEL BENNACER, TIEMOUÈ BAKAYOKO, TOMMASO POBEGA, ASTER VRANCKX, RADE KRUNIC, CHARLES DE KETELAERE, BRAHIM DIAZ, YACINE ADLI, ALEXIS SAELEMAEKERS, JUNIOR MESSIAS 
ATTACCANTI: RAFAEL LEAO, ANTE REBIC, DIVOCK ORIGI, OLIVIER GIROUD, ZLATAN IBRAHIMOVIC
Età media: 26,5 anni 
Coach: Stefano Pioli 

Formazione tipo: 4-3-3: Maignan, Calabria, Tomori, Kalulu, Theo Hernandez, Vranckx (Pobega, Messias) Tonali, Bennacer (Krunic), De Ketelaere (Saelemaekers, BrahimDiaz), Origi (Giroud, De Ketelaere), Leao
Voto al mercato di riparazione: Senza voto. Non giudicabile. È stato un mercato non fatto quello del Milan. È uscito Lazetic in prestito secco all'Altach club austriaco di prima divisione (insieme al portiere Jungdal, pure lui in prestito) ed è entrato Vasquez per 250 k, portiere colombiano preso dal Guarani. E sul fatto di non aver operato in questo calciomercato, esso può avere due chiavi di lettura come risposta. La prima chiave di lettura può essere il fatto che non si reputa soddisfacente il mercato estivo fatto da Maldini e company e che la proprietà non si è fidata di dare ulteriori soldi a questa dirigenza e quindi potrebbe esserci un avvicendamento in estate con l'addio di Maldini e company. E pure di Pioli scelto dallo stesso Maldini.

La seconda chiave di lettura, escludendo il solito discorso della tirchieria di Red Bird e Gerry Cardinale, è che si voglia spingere Pioli a fare giocare di più acquisti come Origi, DeKetelaere, Adli, Vranckx, Thiaw e così via, poco utilizzati dal Mr. come se in qualche modo li avesse bocciati. Prima valutare quelli già presi, e poi vedere se aggiungerne altri.