ROMA VS MILAN 2 a 1 (38' DZEKO (RO), 55' HERNANDEZ (MI), 58' ZANIOLO (RO) )

FORMAZIONE MILAN: 4/3/3: G.DONNARUMMA, CONTI, MUSACCHIO, ROMAGNOLI, T.HERNANDEZ,.KESSIÈ, BIGLIA, PAQUETÀ, SUSO, LEAO, CALHANOGLU. Coach: Pioli.

Nel secondo tempo sono entrati Calabria per Conti, Piatek per Paquetà e Bennacer per Biglia.

Iniziamo analizzando delle statistiche della partita. Il Milan e la Roma hanno fatto a testa 12 tiri totali, di cui sullo specchio della porta 4 per il Milan e 5 per la Roma. I calci d'angolo sono stati 8 per il Milan e 4 per la Roma mentre il possesso palla è stato 58% per il Milan e il 42% per la Roma.

Nonostante le statistiche non siano state negative per il Milan, i rossoneri portano a casa una sconfitta. Ancora una volta Pioli e il Milan si sono dimostrati masochisti insistendo con Suso e Biglia titolari dal primo minuto. Ci si domanda perché. Perché insistere con calciatori che rendono al di sotto delle aspettative? Perché insistere con un modulo, il 4/3/3 che il Milan fa esclusivamente per mettere Suso titolare, ma nel momento che lo spagnolo non rende, non avrebbe più senso fare un 4/3/1/2 mettendo Suso in panchina e schierando Calhanoglu trequartista con Leao e Piatek come attaccanti? Contro il Lecce per una frazione del match hanno fatto molto bene. Perché non insistere con loro visto che avevano dato delle garanzie anziché insistere con Suso e Biglia nonostante siano diversi match che non rendono? Perché non riusciamo a fare tre passaggi di fila?

A volte quando si vede la testardaggine di alcuni coach nell'insistere con giocatori che non danno le dovute garanzie, si può arrivare persino a pensare alla malafede. Poi ovviamente ragionandoci su in maniera più analitica e meno di pancia, si arriva alla conclusione che un allenatore non può fare una cosa del genere perché andrebbe contro se stesso, contro la sua etica e la sua professionalità e sportività e contro la stessa società che lo paga.

Non è e non sarà mai malafede, ma incompetenza e masochismo sì. Suso non è Roberto Baggio, non è Maradona, non è Pelé, non è Messi, non è Cristiano Ronaldo, non è Kakà o Ronaldinho, non è un fuoriclasse assoluto, un campionissimo intoccabile, qualcuno sa spiegare perché gioca sempre nonostante offra prestazioni scadenti? Si fa sia il male del Milan che di Suso stesso. Paradossalmente sarebbe meglio e più stimolante per Suso essere relegato in panchina. Lo stimolerebbe di più. Sarebbe più motivato a migliorarsi, a fare meglio, a migliorare, avrebbe più voglia di rivalsa sapendo che deve sempre fornire prestazioni top per non perdere la titolarità. Se gioca ed è titolare a prescindere e non perde il posto neanche se gioca male, non è un bene per Suso e non è meritocratico. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. 

Non voglio criticare solo Suso. Anche Biglia ha giocato male e non è giusto che Suso funga da unico capro espiatorio di questa situazione. Contro la Roma sono da salvare solo Theo Hernandez, autore del gol del momentaneo pareggio di destro, lui che è mancino, su assist di Calabria, l'unica cosa buona fatta nel match per il canterano rossonero, Gigio Donnarumma, autore di patate che hanno reso meno pesante il passivo, e Calhanoglu, l'elemento offensivo rossonero che si è reso più pericoloso.

Urge sistemare il centrocampo. La soluzione può essere insistere con Bennacer titolare al posto di Biglia, urge inventarsi qualcosa per quello che concerne il terzino destro titolare visto che Conti e Calabria sono clamorosamente sottotono. Conti è responsabile del secondo gol di Zaniolo, che è andato a segno per colpa di un suo svarione.

Inoltre è necessario recuperare Caldara al più presto. Può dare più garanzie di Musacchio, e occorre modificare qualcosa davanti mettendo in panchina Suso e giocando con Calhanoglu trequartista, Leao seconda punta e Piatek prima punta. 

Ma quello che occorre principalmente è far svegliare questa squadra. Deve migliorare in concentrazione e personalità. E in continuità. Troppe sieste e troppi abbiocchi durante le partite. Manca esperienza nella rosa. E questo è risaputo e giustamente lo ha ribadito Maldini recentemente e anche Boban. 

Il Milan si salverà.
Siamo in zona pericolosa ma non affonderemo. Però vedere il Milan ridotto così fa male. Questa squadra con tutti i suoi difetti, limiti, è molto più competitiva di come prima Giampaolo e ora Pioli la stanno facendo apparire. E poteva almeno ambire ad un sesto o settimo posto. Forse può ancora. La nostra fortuna è che le squadre che devono lottare per non retrocedere sono di gran lunga infieriori a noi. Tuttavia occorre un immediato cambio di rotta anche per salvare la dignità di uno dei club più titolati e importanti al mondo.