INTER VS MILAN 4 a 2 (40' REBIC (MI), 46' IBRAHIMOVIC (MI), 51' BROZOVIC (INT), 53' VECINO (INT), 70' DE VRIJ (INT), 93' LUKAKU (INT)

FORMAZIONE MILAN: 4/4/1/1: G.DONNARUMMA, CONTI, KJAER, ROMAGNOLI, THEO HERNANDEZ, CASTILLEJO, KESSIE, BENNACER, REBIC, CALHANOGLU, IBRAHIMOVIC. Coach: Pioli. Nel secondo tempo all'80 esimo é entrato Leao per Castillejo, all' 81esimo Paquetà per Kessié, e all' 83esimo Bonaventura per Rebic.

Il Milan ha regalato tre punti all'Inter. Un cadeau. Il Milan, se nel primo tempo è stato gagliardo e impeccabile, mettendosi a specchio contro l'Inter con il 4/4/1/1 tentando di coprire meglio il campo, nel secondo tempo ha fatto karakiri. Sportivamente si é suicidato regalando tre punti all'Inter.

Il primo tempo si é chiuso sul due zero per il Milan. Sapevamo che Antonio Conte è uno che non molla mai, e che avrebbe motivato e caricato la squadra a dovere per ribaltare il risultato. Conte sa intervenire sotto il profilo psicologico per far rendere la squadra sempre al massimo. E' un motivatore oltre che un grande allenatore. E trasmette sicurezza alla sua squadra. Pioli no. Pioli non è un motivatore e non trasmette sicurezza alla squadra. 

Nel secondo tempo non si può entrare in questo modo in campo. Il Milan da un po' anni durante le partite non ha continuità mentale, non ha continuità di concentrazione. C'è un abbassamento di concentrazione durante le frazioni di gioco. In genere questo arriva nel primo tempo, dopo nel secondo tempo il Milan tende a svegliarsi. Ultimamente sta accadendo il contrario. Il Milan nel secondo tempo è uscito dal campo come Bugo è uscito dal palco di Sanremo dopo la diatriba con Morgan, che lo ha dissato modificando il testo sul palco dell'Ariston.
Penso che in molti ormai conoscono la vicenda accaduta alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, per chi scrive la kermesse, che non seguo sempre, ma quest'anno ho deciso di seguire, nonostante l'immeritata a mio pare vittoria di Diodato, uno dei festival più riusciti anche grazie alla presenza di Rosario Fiorello e Tiziano Ferro che hanno affiancato Amadeus. Personalmente avrei fatto vincere Piero Pelù, Elodie o Francesco Gabbani. Pessima performance a mio parere di Roberto Benigni, con battute politicamente corrette scontate e prevedibili, fatte e rifatte da tanti altri. Pagato con i nostri soldi dalla tv di stato italiana, per cui è anche giusto criticare.

Dopo questa doverosa menzione al festival di Sanremo attraverso il parallelismo con Bugo che ha litigato con Morgan, perchè durante la serata delle cover non ha interpretato bene un pezzo di Sergio Endrigo, torniamo alla partita.


Come scrivevo è stato un Milan penoso che ha consegnato la partita all'Inter. Ma si può perdere un derby 4 a 2 dopo essere passati in vantaggio per due a zero? E poi perché Pioli i cambi li ha fatti solo dall'80esimo in poi? La squadra aveva sprecato molte energie nel primo tempo, perchè non mettere forze fresche in campo prima? E poi soprattutto, ma perché, se l'Inter sta salendo di intensità e ci sta mettendo in difficoltà, non chiudersi un pò di più e difendere il due a zero, anche a costo di fare catenaccio e ripartenze, magari inserendo prima elementi di gamba e velocità come Leao che possono dare un buon contributo di sprint per le ripartenze? E chi se ne frega dell'estetica del gioco, almeno portavamo a casa un pareggio. 

Il problema di Pioli è che non sa leggere le partite e le situazioni che si vengono a creare. Raramente ha l'intuizione giusta o fa il cambio che risolve il match. Siamo sinceri, con un altro allenatore con più esperienza, almeno l'avremmo pareggiata. Questa sconfitta è anche e soprattutto di Pioli, oltre che di molti calciatori rossoneri che non si stanno dimostrando all'altezza della situazione. Uno di questi é sicuramente Andrea Conti, che non sembra adatto a stare in club che vanno per la maggiore. Probabilmente non regge la pressione che c'è al Milan e che non c'era all'Atalanta. Se lui e Kessié tornassero i giocatori che abbiamo visto a Bergamo sarebbe oro, ma in questoMilan in molti stanno deludendo. Pessime prove anche di Kjaer e Romagnoli e di tutta la difesa, compreso il già citato Conti e Theo Hernandez. Pessima prova anche di Kessié, ma ormai non é più una notizia. Il migliore del Milan ovviamente é stato Zlatan Ibrahimovic, autore di un gol e di un assist. Sufficienti Castillejo, Bennacer, Rebic e Calhanoglu, anche se Bennacer ha perso un pallone a centrocampo che per poco non consentiva a Barella di fare gol.Bravo Gigio Donnarumma in questo frangente.

Noi siamo Zlatan Ibrahimovic dipendenti, ormai è assodato. Nonostante la sconfitta, da quando é arrivato lo svedese, il Milan é comunque migliorato nei risultati. La squadra, la più giovane della serie A, aveva bisogno di un elemento di carisma e di esperienza dalla quale attingere sicurezza e da riconoscere come leader e guida. Tra i titolari e in campo ce ne vorrebbero altri due di Ibrahimovic almeno. E ci vorrebbe esperienza anche in panchina. Pioli non credo sia un condottiero da Milan. Sarò impopolare ma per me Pioli é da esonero. Il Milan per salvare la stagione ha bisogno in panchina di un vecchio lupo di mare, un tecnico di esperienza che la squadra sicuramente seguirà di più e soprattutto che  trasmetta sicurezza ai più giovani. Sono convinto che con un tecnico di esperienza, la squadra fa un salto di qualità mentale che gli permetterà di crescere e non perdere in questo modo certe partite. Queste sconfitte sono frutto di una fragilità mentale dovuta all'inesperienza della rosa e del tecnico. C'è Ibra, è vero, ma non ha il dono dell'ubiquità. Non può essere in difesa, a centrocampo, in attacco e in panchina a dirigere la squadra. Ibra è solo e a volte predica nel deserto. 

Il tecnico da prendere al posto di Pioli, per chi scrive, è Marcello Lippi, al quale si può affidare la panchina questi ultimi mesi per poi dargli un ruolo dirigenziali come direttore tecnico o altro. Con Lippi, anche se non allena da un pò, il Milan farebbe un notevole salto di qualità. E soprattutto si assicurerebbe una guida di esperienza di cui, a mio parere, ha bisogno. 

Il Milan, per dare un senso a questa annata, deve, e l'ho sempre scritto, anche quando stava risalendo la china, dare la priorità alla Coppa Italia, che sarà un trofeo che molti non considerano prioritario, ma deve essere per questa stagione l'obbiettivo primario del Milan. Attraverso la coppa italia si può accedere all'Europa league, oltre che portare a casa comunque un trofeo.Forse è più facile arrivare in europa league dalla coppa italia che non dal campionato.

C'è anche la componente sfortuna. Sembra l'alibi dei perdenti, ma non è così. Il Milan è davvero sfortunato. Ha preso un palo con Ibrahimovic, Brozovic ha fatto gol la prima volta che Calhanoglu ha perso la sua marcatura. Contro di noi le altre squadre non sbagliano mai nulla. Se un tiro di un nostro avversario è destinato fuori, con la fortuna che abbiamo, un colpo di vento improvviso lo indirizza nella nostra rete. Non ci gira bene. Come dice il giornalista Vittorio Feltri: "Senza culo non attraversi neanche la strada". Il nostro amato Milan, è fermo al semaforo. Non ha fortuna, per cui non gli conviene attraversa la strada. Il semaforo è rosso. Il Milan deve aspettare il semaforo verde, nella speranza che il giallo duri il meno possibile. Non può piovere per sempre, come dice Brandon Lee ne "Il corvo". Arriveranno giornate di sole anche per il Milan. Tempo al tempo.