E' un Milan in netto miglioramento e che sa soffrire quello che ha iniziato il 2019.
Dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Sampdoria e la sconfitta in Supercoppa italiana contro la Juventus, dovuta anche a degli errori arbitrali, e dove il Milan era stato artefice di una buona prestazione, contro il Genoa il diavolo rossonero, in casa del grifone, esce vincitore per 2 a 0 nella prima gara del girone di ritorno della Serie A. E' un Milan che è stato molto meglio nel secondo tempo. Nel primo tempo, come accade spesso, i calciatori rossoneri si sono fatti la loro consueta siesta. E Gigio Donnarumma é stato bravo a metterci una pezza in più occasioni, sia nel primo che nel secondo tempo.

E' stato un Milan rimaneggiato quello che ha affrontato il grifone rossoblu con ben 6 assenze di rilievo. Mancavano per squalifica sia capitan Romagnoli e sia Kessié. Per infortunio i lungodegenti Biglia, Bonaventura e Caldara, e Higuain, in procinto di passare al Chelsea. Gattuso (anche se in panchina va il vice Riccio poiché Rino é squalificato) schiera un 4/3/3 con G.Donnarumma in porta, Abate, Zapata, Musacchio e Rodriguez in difesa. Calhanoglu, Bakayoko e Paquetà a centrocampo e tridente composto da Suso, Cutrone e Borini.

Dopo 13 minuti di gioco Zapata deve abbandonare il campo per infortunio. Viene sostituito da Andrea Conti con Abate che viene spostato nella zona centrale della difesa a fianco di Musacchio. Non tutti i mali vengono per nuocere poiché Andrea Conti sarà l'autore dell'assist per il gol di Fabio Borini, che porterà il Milan in vantaggio. 

Nel Genoa mancava Piatek squalificato ed in procinto di passare proprio al Milan in sostituzione di Higuain. Ed è un Genoa che nel primo tempo con Bessa, con un tiro ravvicinato e con un tiro a giro si è reso veramente pericoloso, impegnando e non poco il numero 99 rossonero Gigio Donnarumma. Anche Kouame e Miguel Veloso si sono resi pericolosi, quest' ultimo con un tiro da fuori area deviato dal portierone rossonero. E' stato un Genoa che ha la caratteristica di tentare spesso il tiro da fuori area. Infatti il Milan nel primo tempo specialmente ha anche sofferto gli attacchi genoani.

Nel secondo tempo è uscito fuori il Milan. Bakayoko imperiale a centrocampo, con lui non si passa. Un cancelliere. Paquetà è stata una delizia. Numeri da fuoriclasse, tra cui "una bicicletta" a centrocampo con il quale ha scartato un avversario. Et voilà Paquetà. Ed è solo l'inizio. Ci divertiremo con lui. Sono quei calciatori che ti fanno innamorare del calcio, specie se sei un esteta del calcio. Sono giocatori alla Ronaldinho, alla Kakà, sono belli da vedere per come toccano la palla, per i loro virtuosismi in campo, le loro giocate da fuoriclasse. L'importante è che queste giocate siano concrete e non fine a se stesse. Questi tipi di calciatori possono portare i bambini che iniziano a seguire il calcio a tifare proprio per il Milan poiché vedono certi numeri e si innamorano di questi calciatori così tecnici, possono portare entusiasmo nelle tifoseria, la gente si diverte a guardare queste tipologie di calciatori, e quindi segue in massa il Milan sia in tv, in telecronaca, radio oppure allo stadio, e possono diventare uomini copertina uomini marketing, può attirare sponsor per il Milan ma anche per sé stesso. Deve dare continuità alle sue prestazioni ma questi calciatori sono un bene per la squadra e per il calcio in generale.

Contro il Genoa, Gigio Donnarumma, Bakayoko, Paquetà, che ha sfiorato anche un gol prendendo il palo esterno con un tiro al volo da fuori, e Borini con Suso, questi ultimi due autori dei gol del Milan, sono stati i migliori in campo, con delle prestazioni da 7. Borini ha stupito con una ottima prestazione.

Male Calhanoglu. Gattuso continua a insistere su di lui ma non viene ripagata la sua fiducia. Poco lucido. Ottima prova anche di Conti, da 6,5, ed autore anche dell'assit per il primo gol di Borini, che di piatto, da opportunista, davanti al portiere genoano Radu, non sbaglia. Il secondo gol di Suso arriva da un contropiede innescato da José Mauri, entrato al posto di Calhanoglu. Suso corre palla al piede e di destro fa due a zero. Ottima prova di impegno, corsa e generosità anche di Cutrone.

A proposito di palla al piede, il Milan si sta per liberare di una zavorra come Higuain, ormai un peso fastidioso.
Meglio un potenziale top player motivato ed affamato voglioso di giocare nel Milan come Piatek, che non un campione senza motivazioni e con la testa altrove come Higuain.
Non è una grossa perdita. Questo Higuain non serve al Milan.
In questi 6 mesi rossoneri il suo score è stato di 15 presenze e 6 reti in Serie A e 5 presenze e 2 reti in Europa League, oltre ad una presenza senza reti in Coppa Italia e in più una presenza da subentrato in Supercoppa italiana. I numeri sono impietosi, parlano da soli e non si addicono ad Higuain, abituato a fare ben altri numeri. Se Rino al suo posto avesse lanciato Tsadjout, avrebbe fatto gli stessi numeri che ha fatto Higuain, se non meglio. Per cui caro Pipita, arrivederci e grazie. Questo Higuain al Milan non serve. Il Milan ha bisogno di calciatori motivati e non di gente che viene a svernare.

Il mercato si sta per concludere. Potrebbero esserci delle dismissioni ma anche delle entrate. Si mormora, oltre a Piatek, anche di Djamuna del Bruges e i colpi firmati Geoffrey Moncada, capo scout del Milan, ex Monaco, uomo che scoprì Mbappe 12enne nel Bondy e lo prese per il Monaco, che per il Milan ha preso Tiago Djalò, difensore centrale classe 2000 portoghese dallo Sporting Lisbona, e Leroy Abanda, terzino sinistro classe 2000, francese proveniente dal Monaco. Non è ancora chiaro se arriveranno per la prima squadra o se verranno inizialmente aggregati alla primavera.

Per concludere, tornando un attimo al match, il Milan, specialmente nel secondo tempo, convince e batte 2 a 0 il Genoa. Milan in griffato scopre il nuovo smoking bianco, il nuovo Kaka, alias Lucas Paquetà, sinonimo di qualità. E grifone KO

GENOA VS MILAN 0 a 2 (72' BORINI, 83'SUSO)