Il Milan chiude l'annata 2018/2019 al quinto posto in Serie A ad un solo maledettissimo punto dalla zona Champions. Nell'ultima giornata di campionato, i rossoneri, in quel di Ferrara, si impongono per 3 a 2 contro la Spal. Per i rossoneri in gol Calhanoglu e doppietta di Kessié, di cui il terzo gol su calcio di rigore.
Il Milan per un breve tratto di tempo è stato in Champions. Il Sassuolo vinceva 1 a 0 contro l'Atalanta e l'Inter non riusciva a sbloccarsi contro l'Empoli. Successivamente, per quanto riguarda il match contro l'Atalanta, Berardi del Sassuolo viene espulso per una rissa. Solo lui. Solo un espulso. Il dizionario definisce il termine rissa, sostantivo femminile, come una zuffa volgare e caotica che coinvolge più persone, anche armate, in un rumoroso scambio di colpi. In questa rissa viene espulso solo Berardi...

Per quanto riguarda l'Inter, il club nerazzurro era passato in vantaggio con Keita nel secondo tempo appena entrato, subito dopo raggiunto da pareggio dell'Empoli. Alla fine sia Atalanta che Inter si sono imposte contro i loro avversari per 3 a 1. La classifica finale alla fine ha visto, oltre alla Juventus prima con 90 punti, secondo il Napoli con 79 punti, terza l'Atalanta a 69 punti, quarta l' Inter a 69 punti e quinto il Milan a 68 punti. Juventus, Napoli, Atalanta e Inter vanno in Champions League e Milan, Roma e Lazio, vincitrice della coppa Italia, vanno in Europa League.
Il Milan farà l'Europa League, come ha affermato lo stesso Ad rossonero Gazidis, non rinuncerà a disputare la competizione.
Lo stesso Gazidis si è detto rammaricato per non essere riusciti ad andare in Champions, tuttavia ha sottolineato il fatto che per il secondo anno consecutivo faremo l'Europa League e che è il più alto punteggio raggiunto in Serie A dal Milan dal 2012/2013. Ha dichiarato inoltre che i prossimi giorni saranno motivo di riflessione per preparare la nuova stagione e vedere il da farsi. Gattuso e Leonardo sembrano lontani da una possibile permanenza al Milan. Allegri e Campos sembrano i favoriti per sostituirli.

C'è rammarico per non aver raggiunto la Champions. Di certo quest'anno il Milan non ha avuto arbitraggi particolarmente felici, tuttavia va anche detto che si sono persi troppi punti per strada con avversari di caratura minore, Dopo il derby di ritorno e la conseguente sconfitta, c'è stato un black out che probabilmente ha segnato la stagione. Quel pareggio con l'Udinese con gol di Fofana, in particolare, è stato deleterio per il Milan.

Il problema del Milan è stata una mancanza di maturità, soprattutto mentale, che ha portato a perdere punti che con più esperienza non si sarebbero persi. E' il prezzo da pagare quando si ha una squadra molto giovane e un coach altrettanto inesperto.

Cerchiamo di analizzare meglio il tutto e vediamo il bicchiere mezzo pieno.
Il Milan chiuse la stagione 2017/2018 al sesto posto con 64 punti a ben 8 punti dal quarto posto occupato dall'Inter. Il Milan quest'anno migliora di una posizione, da sesto a quinto, e fa 4 punti in più rispetto all'annata precedente, ad un solo punto dal quarto posto, occupato anche quest'anno dall'Inter. Nonostante tutto si vedono dei piccoli passi in avanti. L'ultimo periodo Berlusconiano si festeggiava il ritorno in Europa  addirittura contenti per un settimo posto e l'accesso ai preliminari di Europa League. In due anni miglioriamo di due posizioni. Sono piccoli passi di crescita. Leggeri miglioramenti.

Contro la Spal Gattuso ha optato per il solito 4/3/3 con G.Donnarumma (poi uscito per infortunio sostituito da Reina) Abate (alla sua ultima partita con la maglia del Milan) Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu, Suso, Piatek e Borini.  Calhanoglu e Kessié autori del gol i migliori in campo. Partita da 7 la loro. Solito Milan con i suoi guizzi e le sue solite sieste durante il match. Nulla di nuovo neanche in questo ultimo match.

Ci aspetta una rivoluzione. Sarà il primo anno di Elliott dall'inizio. E ci si aspetta grandi cose. Ci saranno modifiche importanti nel management e nell'organico rossonero della prima squadra, oltre che nello staff tecnico. Dall'anno prossimo l'obbiettivo sarà la Champions per un ulteriore passo in avanti. Una crescita graduale. Goccia dopo goccia si riempe il mare. Si migliora anno dopo anno. La strada è quella giusta.

"Il guerriero che crede nel suo cammino, non ha bisogno di dimostrare che quello degli altri è sbagliato". PAULO COELHO