TORINO-MILAN 0-7  (19' THEO HERNANDEZ, 26' KESSIE' (R), 50' BRAHIM DIAZ, 62' THEO HERNANDEZ, 67' REBIC, 72' REBIC, 79' REBIC)
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1:  G.DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, TOMORI, THEO HERNANDEZ (25' ST DALOT), BENNACER (1' ST MEITE'), KESSIE', CASTILLEJO, BRAHIM DIAZ (18' ST KRUNIC), CALHANOGLU (25' ST LEAO), REBIC (35'ST MANDZUKIC). COACH: PIOLI

E' stato incredibile. Il Milan ha letteralmente travolto il Torino con un sontuoso 7 a 0 in trasferta. E' stato un Milan violento nel risultato. Il Torino è stato surclassato e dominato. In questi casi si sbaglia sempre, qualsiasi cosa si faccia. Il Torino era nel pallone, tramortito dal Milan feroce nei suoi attacchi. I rossoneri avrebbero potuto fare torello per non infierire sull'avversario ma sarebbe stata una mancanza di rispetto, come a fare la carità, come a voler dire che per manifesta superiorità non continuavano a giocare, oppure fare come è stato fatto, continuando ad attaccare fino ad arrivare ad un risultato di 7 a 0, considerando anche un palo di Castillejo, un gol annullato a Calabria per fuorigioco, una traversa di Brahim Diaz, e che negli ultimi dieci minuti il Milan ha un po' rallentato perchè sennò poteva essere ancora più umiliante e pesante la sconfitta per il Torino. L' avversario va sempre rispettato e mai umiliato, in questi casi come atteggiamento è difficile fare la cosa giusta. Dipende da come la si guarda la cosa. In entrambi i casi, l'atteggiamento può essere criticato.
Nicola, coach del Torino, dovrà prendersi le sue responsabilità, perchè la squadra, specie in difesa era traballante, è stato risparmiato Belotti (indizio di mercato in ottica Milan o è stato solo risparmiato per il match salvezza che il Torino dovrà giocare contro lo Spezia? ), e inoltre ha cambiato 7 elementi della formazione base. C'è anche del suo ma anche grande merito del Milan, in palla che ha mandato nel pallone il Torino.
7 gol nel sette. Risultato tennistico. Le danze sono state aperte da Theo Hernandez, con un bel tiro di sinistro da fuori area angolato dove Sirigu non poteva arrivare sulla sua destra, su assist di Brahim Diaz. Il secondo gol arriva grazie a Kessiè che realizza il rigore procurato da Castillejo per un fallo netto di Lyanco L'ivoriano si riscatta così dopo il penalty fallito contro la Juventus. Il terzo gol arriva con un piatto di sinistro di Brahim Diaz su assist di Kessiè. Il quarto gol è un delizioso scavetto di Theo Hernandez, che è stato devastante sulla fascia. Singo non lo ha preso mai L'assist è stato di Rebic. Gli ultimi tre gol sono di Rebic su assist di Krunic, Leao, e ancora Krunic, di testa. Il Milan nel 2002 vinse a San Siro per 6 a 0 contro il Torino. Non è la prima volta che rifila una goleada al Toro, ma possiamo anche ricordare il 6 a 0 che il Milan rifilò all'Inter in un Inter-Milan l'11 maggio del 2001 di cui quest'anno si è ricordato il ventennale di questo risultato storico. Tanto per fare degli esempi di goleade fatte dal Milan nei confronti degli avversari.

Senza Ibrahimovic è stato un Milan entusiasmante. Non ci sono insufficienze. Tutti hanno fatto una buona partita, persino Castillejo, alcuni sono stati eccezionali e devastanti come Rebic, Theo e Kessié. La difesa è stata quasi spettatrice non pagante, se non per un intervento di Gigio Donnarumma su Bremer per via di un errore di Calhanoglu che ha sbagliato un retropassaggio consegnando la palla al Torino. Per il resto nulla da obbiettare. Chapeau al Milan. 
I magnifici 7, come il film con Denzel Washington diretto a Antoine Fuqua, lo stesso regista di Training Day, sempre con Denzel Wahington, per il quale prese un Oscar. Tutti gol di pregevole fattura. Prima tripletta di Rebic in rossonero. Rossoneri al settimo cielo. La Champions è lì, la qualficazione dista solo 3 punti. I rossoneri sono al settimo cielo.

MIGLIORI IN CAMPO: THEO HERNANDEZ, REBIC, KESSIE'
MIGLIORI IN CAMPO BONUS: BRAHIM DIAZ
PEGGIORI IN CAMPO: - 
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 9,5 (Sarebbe stata una partita da dieci, la partita perfetta, se non fosse per quell'errore di Calhanoglu. Ma è stato davvero un grande Milan. Semplicemente devastante come il suo cannoniere, Ante Devastante Rebic)