MILAN vs LAZIO 3-2 (10' REBIC (MIL), 17' CALHANOGLU (RIGORE, MIL), 27' LUIS ALBERTO (LAZ), 59' IMMOBILE (LAZ), 92' THEO HERNANDEZ (MIL) )

FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KALULU, ROMAGNOLI, THEO HERNANDEZ, KRUNIC, TONALI, SAELEMAEKERS, CALHANOGLU, REBIC, LEAO. COACH: PIOLI

SOSTITUZIONI: 19'ST CASTILLEJO PER SAELEMAEKERS, 34' ST HAUGE PER LEAO, 47' ST DALOT PER CALABRIA, 47'ST DANIEL MALDINI PER CASTILLEJO

E' stato incredibile. Qualcosa di magnifico ed emozionante, oltre che da cardiopalma. Il Milan vince contro la Lazio per 3 a 2 all'ultimo minuto grazie ad un gol di testa di Theo Hernandez, e resta primo in classifica con un punto di vantaggio sull'Inter. Finalmente abbiamo visto Rebic nel suo ruolo più congeniale, quello di esterno di attacco a sinistra. Ed è tornato a fornire una prestazione positiva. Oltre al gol di testa del croato che ha sbloccato il match su cross da calcio d'angolo di Calhanoglu, si è reso pericoloso con altre due occasioni, una neutralizzata in maniera incredibile dal sempre ottimo Pepe Reina, ex Milan, e un altro che ha fatto la barba al palo. Il Milan crea davvero tante occasioni da gol. Ormai sono sedici match consecutivi che segna almeno due gol a partita. In difesa tuttavia si concedono dei gol. Come è stato generoso ma poteva starci il rigore per Calhanoglu, non c'era assolutamente il rigore per la Lazio. Contatto di gioco normalissimo tra Kalulu e un calciatore della Lazio, Correa. Il calcio è uno sport di contatto, se non ci si può sfiorare, tanto vale annullare le difese. Come si faceva da piccoli, si gioca a tiri in porta. Chi segna più gol al portiere vince. 

Non amo parlare di queste cose perchè non sono appassionato di arbitri, moviola in campo e dinamiche relativa alla terna arbitrale, però con l'ausilio del Var vorrei che ci fossero sempre meno errori. E meno esagerazioni ed estremismi decisionali come quello che ha portato il penalty alla Lazio. Penalty che tra l'altro Gigio Donnarumma aveva anche parato ad Immobile, poi su ribattuta con palla impennata un colpo di testa di Luis Alberto ha fatto centro.

Tuttavia non si può recriminare nulla a questa squadra. Anzi, sono magici questi ragazzi. Chi avrebbe mai pronosticato che alla sosta natalizia il Milan sarebbe stato primo in classifica in Serie A? E chi avrebbe pronosticato che un top club come il Milan avrebbe dato l'avvio ad un progetto giovani, cosa che notoriamente non fanno i top club ma al massimo club medi le cui piazze non hanno ambizioni e pretese di vittoria, e c'è meno pressione, e che questo progetto giovani avrebbe dato i risultati che noi milanisti ci stiamo godendo dopo anni di sofferenze sportive? Da qualche parte era scritto che doveva andare così. Non dimentico gli ultimi anni che noi tifosi milanisti abbiano vissuto. Anni difficili, senza qualficazione in Champions League, il ridimensionamento degli ultimi anni societari con Berlusconi, i cambi di proprietà, due, uno dietro l'altro, con una proprietà risultata inadempiente, staff societari cambiati in tre anni senza avere continuità, per non parlare dei tre allenatori che si sono susseguiti dopo Montella, con Gattuso che per poco non ci faceva tornare in Champions League, che il Milan non ha centrato per un punto, due finali di coppa italia perse contro la Juventus, e due supercoppe italiane perse, il gol di Brignoli, il 5 a 0 subito dall'Atalanta, il periodo con il "maestro" Marco Giampaolo, la "Suso dipendenza", che non permetteva di cambiare  modulo perchè doveva giocare quasi come se fosse un obbligo, e poi Pioli prima dell'arrivo di Ibrahimovic e il periodo molto positivo coinciso anche con il lockdown per il Covid 19 e quindi l'assenza di pubblico allo stadio, che può sia dare come lo spronare a dare sempre tutto, e sia togliere, come lo stress e la pressione che può creare. Per non dire anche della confusione societaria con il possibile cambio tra Pioli e Rangnick. Fortuna vuole che è rimasto Pioli che ha zittito tutti gli scettici, compreso il sottoscritto. Stessa cosa è successa con l'acquisto di Kjaer, arrivato tra le lamentele dei tifosi e che poi a suon di grandi prestazioni a zittito tutti i suoi critici, compreso anche il sottoscritto. 

Insomma noi milanisti ne abbiamo vissute di cotte e di crude negli ultimi anni. L'ora più buia è quella che precede l'alba si dice, e il Milan finalmente dopo tante peripezie ha trovato la via smarrita, quella che la riconduce all' alba di una nuova rinascita. Il Milan, e in particolare i suoi tifosi si meritano un Milan vincente. Ma anche per il bene del calcio italiano, europeo e internazionale, è positivo che il Milan risorga e torni vincente e trionfi.

Il Milan, ancora una volta, contro la Lazio, ha dimostrato di essere una squadra che non molla mai, che cerca la vittoria fino all'ultimo secondo e che gli avversari non possono mai abbassare la guardia. Una squadra dalle mille risorse capace di stupire continuamente. Tuttavia in particolare nel secondo tempo la squadra sembra sempre avere dei cali di energie piuttosto evidenti, in particolare nei centrocampisti. Complice le tante assenze, al quale l'ottimo Pioli con coraggio ha saputo ovviare, e addirittura c'è stata anche la prima convocazione per il giovane centrocampista della primavera classe 2001 Marco Romano Frigerio, a dimostrazione delle tante defezioni che Pioli e il suo staff hanno dovuto affrontare, il Milan a centrocampo avrebbe bisogno di un altro Kessié, che contro la Lazio era squalificato. Tonali e Krunic se la sono cavata, in particolari Tonali, tuttavia la rosa è corta in alcuni reparti e questo primato non deve fare pensare che la squadra stia bene così. C'è bisogno di allungare la rosa. Un rinforzo per reparto, e lo ribadisco, sarebbe la cosa più saggia da fare: un difensore centrale, un centrocampista centrale e un attaccante vice Ibra che poi sarebbe un "titolare in incognito", perchè Ibra di certo non le potrà giocare tutte. Non dimentichiamo che lo svedese è un classe 1981. Insomma da qui a fine annata, il cosiddetto vice Ibra è possibile che giochi più partite dello stesso svedese, o almeno un numero simile. Per quanto riguarda il centrocampo, c'è bisogno di un elemento che sappia far girare bene la palla, la sappia tenere e fare rifiatare la squadra ma anche che sia forte fisicamente e abbia non solo buoni piedi ma anche buone doti di interdizione, resistenza e fiato da vendere. La Lazio nel secondo tempo faceva correre il Milan a vuoto facendo sfiancare molto i rossoneri, in particolare i centrocampisti Krunic e Tonali. Per quanto riguarda il difensore, la società cerca un elemento bravo nell'uno vs uno.

Buona prova di tutta la squadra in generale. Kalulu bravo in fase di impostazione, ma si perde la marcatura di Immobile sul gol della Lazio. Errore che gli serve da lezione. Deve migliorare perchè ha la potenzialità per farlo. E comunque sta crescendo bene. Leao è apparso un po' ciondolante dimostrando scarsa continuità. Hanno sofferto ma sono riusciti a "portare a casa la pellaccia" Tonali e Krunic. 

Prova da leader vero di Romagnoli. Il capitano fa da punto di riferimento per Kalulu e guida la squadra riuscendo a mantenere la calma anche dopo i due gol della Lazio e continuando a spronare i compagni. Theo Hernandez è cresciuto in maniera esponenziale da quando è al Milan. Oltre ad essere illegale e devastante nelle sue progressione e in fase offensiva, è migliorato moltissimo in fase difensiva e in ripiegamento. Ladies and Gentlemen siamo di fronte al miglior terzino sinistro ma anche al miglior terzino in generale del globo. Non c'è uno migliore di Theo Hernandez, al quale senz'altro la società adeguerà il contratto estendendolo oltre il 2024.  Il suo compenso è di circa 1.4 mln di euro netti. Sicuramente il suo ingaggio verrà ritoccato verso l'alto.

Sugli altari anche Calhanoglu. Oltre al rigore realizzato, è stato artefice di una ottima perfomance. Ottima prova anche di un ritrovato Rebic e del solito Gigio Donnarumma, una saracinesca.

Il Milan chiude così questo 2020 al primo posto in Serie A e al primo posto nel suo girone di Europa League. Sinceri complimenti a Pioli e al suo staff, a Paolo Maldini, Ricky Massara, Geoffrey Moncada, a Ivan Gazidis, alla proprietà, Elliott management Corporation, al presidente Paolo Scaroni e a tutta la squadra che va in campo e a tutti coloro che lavorano nel Milan. Il Milan deve tornare a vincere. Godiamoci questo momento, è giusto esserne felici ma consapevoli che ancora non si è vinto nulla e che c'è ancora tanto da fare e da lavorare. La società è giusto che intervenga sul mercato anche per dare un giusto riconoscimento e premio al grande lavoro e ai grandi risultati ottenuti fino ad adesso.

Chiudo come di consueto facendo gli auguri, nonostante questo anno particolare e difficile per tutti, anche storico, in negativo, per via della pandemia del Corona Virus, di Buon Natale e felice anno nuovo a tutta la redazione di calciomercato.com, a tutta la  redazione di vivo per lei, a chi vi è caro, a tutti coloro che mi leggono e mi seguono, a chi mi commenta e a chi vi è caro. Mai come questo anno gli auguri sono fortemente sentiti, e li rivolgo anche a me e alla mia famiglia e a chi è a loro caro. Spero fortemente che il 2021 possa essere un anno migliore per tutte le persone coscienzose, civili, sane di mente e per bene, in particolare per chi è in prima linea in questa battaglia e per chi soffre e ha sofferto per qualsiasi motivo. Speriamo che arrivi un cambiamento e una svolta positiva. E' un momento buio, ma anche in questo caso, vale quel detto che dice che "l'ora più buia è quella che precede l'alba".  Spero fortemente il meglio per me e per tutti voi. Mi auguro che ci sia davvero un cambiamento e un miglioramento per tutti noi. Buon Natale e felice anno nuovo.

MIGLIORI IN CAMPO: THEO HERNANDEZ, CALHANOGLU, REBIC

PEGGIORI IN CAMPO: KRUNIC, LEAO

VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 7,5