Il Milan inizia bene la sua stagione.
Proprio così. Gattuso prima del match contro la Fiorentina disse che non sarebbe stata la fine del campionato, ma per il Milan sarebbe stato l'inizio del campionato. Così dovevano viverla i rossoneri. Come un nuovo inizio. E come inizio non c'è male. Chi ben comincia è a metà dell'opera. E il Milan ha cominciato benissimo.

Contro la Fiorentina, a Milano, nell'ultima giornata di campionato, il Milan si impone sui viola per 5 a 1. Una vittoria netta che regala al Milan la sesta posizione in campionato valida per l'accesso diretto all'Europa league.
La Fiorentina passa in vantaggio al 20esimo minuto con Simeone, che a tu per tu con Gigio Donnarumma, con un colpo sotto, alza la palla a pallonetto e batte l'estremo difensore rossonero per quello che è l'1 a 0 dei viola. Pareggio del diavolo rossonero dopo 3 minuti con una punizione di Hakan Calhanoglu, che di destro con un tiro insidioso batte il portiere viola. Il 2 a 1 del Milan arriva con Patrick Cutrone che su cross di Calhanoglu, si avvita e con una torsione di testa e sul finire del primo tempo, al 41esimo, fa 2 a 1. Nel secondo tempo arriva il 3 a 1 dell'ex Kalinic, che come una piovra si avventa su un pallone respinto dal portiere della Fiorentina su un tiro di Cutrone ed è lesto ad anticiparlo e a ribadire in rete. Quarto gol del Milan ancora con Patrick Cutrone al 59esimo che di destro un po' defilato fa 4 a 1. Quinta rete del Milan che arriva con una progressione personale di Jack Bonaventura che con un tiro di destro fa centro.

Sul primo gol della Fiorentina c'è stato un disimpegno sbagliato di Bonucci e un movimento sbagliato di Rodriguez che non sale bene per mandare in fuorigioco Simeone. Tutto sommato i due poi sono cresciuti molto durante la partita. Per entrambi prestazione da 6,5. Da segnalare la doppietta di Cutrone che permette al canterano rossonero di raggiungere le 10 marcature in campionato come il 'Gallo' Belotti... Per lui voto 7.

Tornando alla partita, non si puo non segnalare la prestazione superba e illegale di Hakan Calhanoglu, da 7,5. Tecnicamente di un livello superiore, una manna per gli esteti del calcio. Da segnalare per il Milan anche l'esordio in prima squadra del canterano Emanuele Torrasi, di ruolo centrocampista, entrato all'84esimo al posto di Jack Bonaventura.

Si chiude così, con la netta vittoria del Milan sulla Fiorentina, questa annata 2017/2018. È un annata storica. La prima annata dopo 31 anni di Silvio Berlusconi. Il primo campionato e la prima stagione della nuova proprietà rossonera cinese capeggiata da Yonghong Li con Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo del club. E a proposito di Fassone e Mirabelli, questi ultimi sono stati elogiati con uno striscione dalla curva sud del Milan nell'ultima di campionato, striscione che recitava così: 'Serietà, trasparenza e programmazione, massima fiducia in Mirabelli e Fassone: Avanti Ac Milan'.

È stata una stagione travagliata, non facile, una stagione in cui la pressione e le aspettative che si avevano sul Milan erano enormi. È stata una stagione in cui il Milan ha rivoluzionato la squadra con ben 11 nuovi innesti. Alcuni come Kalinic hanno deluso, altri sono partiti male ma poi sono cresciuti come Bonucci ed altri ancora come André Silva hanno solo fatto vedere sprazzi del proprio talento. A tutti va data l'attenuante che sono al primo anno. E quindi bisogna armarsi di pazienza. Così come sono al loro primo anno il nuovo management e la nuova proprietà, che sono stati vittime di molti attacchi da parte della stampa e dei media anti-Milan. Critiche a volte non obbiettive ,e addirittura a volte dai toni vessativi, calunniosi e al limite della diffamazione. Tuttavia, nonostante tutto questo, questa proprietà ha già fatto meglio rispetto all'ultimo anno della gestione Berlusconi. Rispetto all'anno scorso il Milan ha fatto un punto in più in campionato, anche se si è piazzato sesto come l'annata precedente, ha raggiunto la finale di Coppa Italia, cosa che l'anno prima non era riuscita a fare fermandosi prima nella medesima competizione, e ha disputato l'Europa League partendo dai preliminari, facendo accumulare una buona esperienza ai suoi calciatori, specialmente a quelli più giovani, che hanno potuto così vivere determinate tensioni, determinati match e determinate esperienze in contesti europei. Oro puro per la crescita dei ragazzi più giovani in forza al diavolo.

Annata iniziata con Montella che aveva impostato il Milan in maniera sbagliata, con la difesa a 3 e una preparazione atletica che non stava dando i frutti sperati. Nel mese di novembre è stato esonerato Montella ed è stato portato in prima squadra, al posto dell'aereoplanino un idolo di tutti noi tifosi del Milan, ovvero Gennaro Ivan Gattuso detto Ringhio, che allenava la primavera del diavolo. Con Gattuso l'inizio è stato zoppicante, non dei migliori. Ringhio aveva insistito sulla difesa a 3, salvo poi ripristinare la retroguardia a 4 dietro. Qui ci sono stati dei netti miglioramenti. Gattuso ha anche rifatto la preparazione daccapo e da gennaio si è visto un Milan che girava di più e che era più nelle gambe. I preliminari di Europa League sono stati probanti. La stagione del Milan è iniziata a luglio e il Milan è il club di A che ha disputato più match in assoluto. Tante partite che hanno affaticato i calciatori del Milan che a fine anno sono arrivati un po' in riserva, specialmente Kessiè, uno dei rossoneri più usati in assoluto. Tuttavia, nonostante queste mille peripezie il Milan è ancora qua, eh già, come direbbe Vasco Rossi. Il Milan c'è, ed è destinato a crescere. La rosa del Milan 2017/2018 è la più giovane della A con una media età di 24 anni. È una squadra con ampi di margini di miglioramento, visti i molti calciatori giovani presenti nell'organico del Milan. È un Milan che chiude questa annata storica 2017/2018 al sesto posto in A, finalista di Coppa Italia, che ha fatto l'Europa League in maniera dignitosa, e che ha fatto un punto in più in campionato rispetto all'anno prima. Si ripartirà dalla Supercoppa Italiana il 12 agosto 2018 contro la Juventus. Questo Milan è destinato a migliorare e a crescere.
Il futuro del Milan è roseo, e sarà migliore del presente. Il Milan sta tornando.