Tottenham Milan 0-0
Al 77esimo minuto espulso Romero per un brutto fallo su Theo Hernandez per doppia ammonizione.
Formazione Milan: 3-4-2-1: Maignan, Kalulu, Thiaw, Tomori, Messias (56' Saelemaekers), Tonali, Krunic, Theo Hernandez, Brahim Diaz (80' Bennacer), Leao (89' Rebic ), Giroud (80' Origi). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA
Il Milan vola ai quarti di Champions League dopo 11 anni. Il Milan è tra le prime 8 d'Europa. E non finisce qui come diceva il grande Corrado, ex conduttore televisivo di Mediaset del programma 'La Corrida'.

Tutto fieno cascina per i giovani rossoneri e per il nuovo percorso sportivo del Milan che li riporterà prima o poi a vincere la sua ottava Champions League della sua gloriosa storia.
Gran parte della rosa del Milan nel corso della sua carriera non aveva provato ancora una emozione simile. Questi sono step che passo dopo passo ci porteranno a tornare nell'olimpo del calcio mondiale. È la sua storia, è il suo DNA. È il destino del Milan. Come si è tornati a trionfare dopo diverso tempo in Italia, accadrà anche in Europa e nel mondo.

Ai quarti di finale, tra le prime otto d'Europa con la speranza un giorno non troppo lontano di conquistare l'ottava Champions. 
Il concetto di otto e ottava. Nell'esoterismo l'ottava rappresenta la gestione sapiente di quello che noi definiamo intuito e volendo anche preveggenza. Stando a questa legge tutto nell'universo si muove perché riceve un impulso che si propaga per onde in modo discontinuo.
Ovviamente sulla carta si potrebbe pensare che il Milan è troppo giovane e inesperto per trionfare già questo anno in Champions, ma nel calcio mai dire mai. Per chi crede nella cabala, l'ultima volta che il Napoli ha vinto lo scudetto, 33 anni fa, il Milan ha vinto lo stesso anno la Coppa dei campioni, attuale Champions League. Un qualcosa che clamorosamente potrebbe anche ripetersi. 

Realisticamente è difficile ma la speranza è l'ultima a morire e sognare non costa nulla. Il Milan ha meritato ampiamente questi quarti di finale di Champions. E se si dovesse arrivare in semifinale, bisogna sempre vedere chi si prenderà ai sorteggi, una volta arrivati in semifinale tanto vale provare a vincere. Ma gia adesso bisogna avere questa mentalità. Stare sul pezzo. Partita dopo partita. Superare un ostacolo alla volta senza fretta o cercare di strafare. Ragionare partita per partita. E vedere, restando sul pezzo, dove potremmo arrivare.
Il merito è di tutti. Dei giocatori, dirigenti, Pioli, proprietà, tifosi, tutti abbiamo contribuito, noi cuori rossoneri, vicini e lontani, a portare il Milan fino a qui e forse anche oltre.

Ancora una volta, oltre al clean sheet, il Milan non ha preso gol sia all'andata che al ritorno contro il Tottenham, grazie anche ad un imperiale Mike Maignan, ad oggi il portiere più forte del mondo per chi scrive, che al 93esimo si prodiga in un grande intervento in tuffo su Harry Kane che con un colpo di testa si è reso pericoloso. Maignan gli nega la gioia e 'Harryvederci' Kane e arrivederci Spurs, ebbene, come scrivevo poc'anzi, ancora una volta il Milan non perde facendo meno possesso palla degli avversari. È incredibile la continuità di questi dati. Il Milan ha fatto il 46% di possesso palla contro il 54% di possesso palla da parte della squadra inglese guidata da Antonio Conte. Il motivo è sempre lo stesso, ovvero che il Milan opera un gioco di transizione che lo rende più efficace quando fa meno possesso palla.
Il Tottenham ha fatto 2 tiri in porta su 9 totali mentre il Milan 14 tiri totali di cui 3 nella porta degli Spurs. E nel finale un clamoroso palo di Origi che meritava miglior sorte. Magari il belga si è conservato i gol per i quarti e non solo.
Meritano un elogio i difensori e la retroguardia del Milan, da Kalulu passando per Thiaw e Tomori che hanno fatto una ottima guardia e Maignan che si è fatto trovare pronto quelle due volte che è stato chiamato in causa. Trasmette sicurezza alla squadra ed è un vero leader.

Messias e Tonali hanno sprecato due occasioni che potevano e dovevano avere migliore sorte. È un momento di gioia ma se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, senza voler fare il guastafeste, questa squadra deve concretizzare di più. Specie in partite secche, da dentro o fuori, ogni occasione sotto porta potrebbe essere l'ultima e bisogna buttare la palla nella rete avversaria. Su 14 tiri totali solo 3 sono finiti nello specchio della porta avversaria portano a fare una riflessione, ovvero che la mira dei ragazzi deve essere migliore e che molti di loro deve avere più cinismo sotto porta. È un miglioramento che sono obbligati a fare. Senza se e senza ma.

Kalulu ha annullato Son, Thiaw ha cancellato Kane, come all'andata, Tomori ha anticipato chiunque provasse a passare dalle sue parti, Maignan è stato decisivo su quel colpo di testa su Kane nel finale, Krunic ha fatto una prova gagliarda e di sostanza, Brahim Diaz ha provato a dare fastidio, Theo Hernandez è semplicemente un mito. Quando parte non lo si prende più. Se gli dai un poco di campo lo perdi. Ha fatto girare la testa a Romero e ha causato la sua espulsione. 

Gli altri sufficienti. Non c'è nessuno da bocciare. Da Leao magari ci si aspettava di più perché per essere un top deve decidere queste gare. Avrà possibilità di rifarsi. Sperando che sia decisivo.
È stata una serata da Milan. Una serata da veri leoni. Ma non bisogna accontentarsi. Il Milan deve vincere. Qua bisogna vincere. Partecipare non basta.
Complimenti alla squadra, a Pioli e al suo staff, a Gerry Cardinale, a Gordon Singer, presente a Londra, al presidente Scaroni, a Red Bird, a Paolo Maldini, Ricky Massara, Geoffrey Moncada, a Franco Baresi, vicepresidente onorario del Milan, a tutto il mondo Milan, compresi tutti i tifosi rossoneri sparsi per il mondo. Il Milan step by step deve tornare a trionfare anche in Europa. È la sua missione. Nel frattempo con questa vittoria ci si avvicina o si arriva proprio al pareggio di bilancio per l'introiti che ne derivano. Anche questo è un tassello importante per tornare nell'olimpo del mondo così come lo è lo stadio di proprietà, altra assoluta priorità per tornare stabilmente ad essere un club tra i top del mondo.

Migliori in campo: Maignan, Thiaw, Tomori ( a cui aggiungere Theo Hernandez, Kalulu e anche Krunic) 
Peggiori in campo: non pervenuti 
Voto alla prestazione della squadra: 8