La Juventus ha gli occhi puntati sul mondiale in Russia in cerca di potenziali talenti e oltre a monitorare costantemente e da vicino il centrocampista russo Aleksandr Golovin del CSKA Mosca, gli osservatori bianconeri avrebbero scritto un altro nome nel taccuino dei giocatori da seguire. Parliamo di Hirving Lozano, esterno offensivo messicano in forza al PSV Eindhoven a già giustiziere della Germania nella gara d'esordio della nazionale sudamericana. 

La trattativa - Un primo approccio con la dirigenza olandese c'è già stato ed è stata sondata la disponibilità a trattare la cessione del giocatore, disponibilità che è arrivata sulla base di una richiesta iniziale di 35 milioni di euro. La cifra, non proibitiva al momento, è comunque suscettibile di variazioni e molto dipenderà anche dal rendimento del giocatore e dal conseguente cammino del Messico nel mondiale. La prestazione all'esordio è stata di assoluto livello e questo potrebbe inevitabilmente far ulteriormente gonfiare il valore del giocatore, ragion per cui sarebbe opportuno studiare un approccio preventivo che possa evitare alla Juventus di alzare ulteriormente l'asticella per arrivare al giocatore. 

Chi è Lozano - Classe 1995, Lozano è approdato la PSV nell'estate del 2017 dal Pachuca, club messicano in cui ha militato nei campionati giovanili, per una cifra di circa 8 milioni di euro. È un esterno offensivo in grado di ricoprire indifferentemente sia la fascia destra sia la fascia sinistra, adattandosi all'occorrenza anche al ruolo di rifinitore alto dietro le punte. Alla sua prima stagione in Olanda non ha certo sofferto l'approccio al calcio europeo, facendo registrare uno score di tutto rispetto di 19 reti e 11 assist in 34 presenze stagionali. Ha esordito nella nazionale maggiore messicana l'11 febbraio 2016 e da quel momento ha fatto già registrare 28 presenze condite da 7 reti, l'ultima quella contro la nazionale teutonica che ha condannato alla sconfitta i campioni del mondo in carica. 

L'opinione - Per chi non segue il calcio internazionale, l'esterno messicano apparirà come l'ennesimo potenziale talento, qualcuno su cui non valga la pena magari investire e che sarà sempre accompagnato da quel velo di scetticismo sulle reali capacità di adattarsi ai maggiori campionati europei, ma il fatto che anche il Manchester City lo abbia seguito (e lo segua tuttora) molto da vicino deve far riflettere sulle reali doti di questo giocatore non ancora 23enne. I margini di miglioramento ci sono, i numeri parlano chiaro e se saprà mantenere questo rendimento e continuare la crescita in un ambiente vincente, nei prossimi anni Lozano potrebbe risultare uno dei giocatori più importanti del panorama europeo.