Il Barcellona sta vivendo una rivoluzione nell'organico che porterà a tagli significativi alla rosa blaugrana. Su tutti, l'addio più eclatante sarà quello di Lionel Messi, con la pulce argentina che ha già apertamente dichiarato di non voler vestire la maglia rossoblù nella prossima stagione.  Koeman, nuovo tecnico dei vice-campioni di Spagna, ha dato il via ad un effetto domino nel quale vengono, idealmente, investiti anche giocatori come Rakitic (già accasatosi al Siviglia), Vidal e Suarez. In particolare per gli ultimi due nomi si va verso una rescissione del contratto, con i giocatori che spingono comunque per una buonuscita da parte del club catalano. Se per il cileno si fanno insistenti le voci di un approdo a Milano sponda nerazzura, il bomber uruguagio rappresenta la prima vera e concreta alternativa ad Edin Džeko per l'attacco bianconero.  Ecco quindi che la Juve ci pensa, sia dal punto di vista tattico, sia su un piano strettamente economico. Per Dzeko la Roma continua a chiedere un indennizzo di circa 12 milioni, che sommati ai 7,5 da corrispondere al giocatore portano ad un esborso iniziale di poco meno di 20 milioni, ai quali ovviamente aggiungere l'ingaggio annuale per il bosniaco per almeno 3 anni. Suarez dal canto suo potrebbe liberarsi a parametro zero, con conseguente risparmio sul costo del cartellino, e rappresenterebbe un affare più vantaggioso in virtù del Decreto Crescita che permetterebbe alla Juve di offrire al bomber del Barça delle agevolazioni sul piano fiscale che andrebbero ad ammortizzare la richiesta iniziale di 17 milioni lordi all'anno per l'ingaggio del giocatore. 

Da un punto di vista tecnico/tattico, in favore del giocatore blaugrana si è espresso anche Cristiano Ronaldo, avallando ampiamente il trasferimento e considerando Luis Suarez un partner d'attacco migliore di Džeko, che però resta in vantaggio nelle preferenze di Andrea Pirlo. In quest'ottica il Barcelona, che si libererebbe volentieri del giocatore, avrebbe bussato alla porta di Paratici offrendo l'uruguagio e un assegno da 80 milioni in cambio di un vecchio pallino della dirigenza catalana. Parliamo ovviamente di Paulo Dybala, argentino numero 10 bianconero che da mesi ormai è protagonista di una trattativa per il rinnovo del suo contratto che, ad oggi, fatica ad arrivare. E proprio il nodo rinnovo complica i piani in casa bianconera, con la dirigenza divisa nel capire se avvicinarsi ulteriormente alle richieste del fantasista argentino o sacrificarlo in virtù del bilancio e di uno scambio che porterebbe comunque un giocatore eccezionale alla corte di Pirlo.

La Juve continua a monitorare la situazione, nella speranza che Suarez abbia successo e si liberi dal Barça a zero, così da poter eventualmente trattenere Dybala e consegnare a Pirlo un attaccante di esperienza e di sicuro affidamento che, in tandem con CR7 e la Joya argentina, andrebbe a completare un attacco di grande spessore. Il mio parere è che Suarez alla Juve rappresenterebbe un'arma in più e aumenterebbe esponenzialmente il tasso di pericolosità dell'attacco bianconero, ma a patto che l'attaccante blaugrana si liberi dal suo vincolo attuale e voli a Torino senza comportare la cessione di Paulo Dybala, sul quale i bianconeri devono pianificare la rosa e i successi dei prossimi anni.