Le voci che rimbalzano d'oltralpe vogliono un Cristiano Ronaldo scontento della situazione attuale ai bianconeri e paventano una possibilità concreta che il portoghese cambi aria in questa sessione di mercato. Tralasciando quanto di vero ci sia in queste indiscrezioni, cosa converrebbe fare alla Juventus? Cristiano Ronaldo ha sicuramente incrementato esponenzialmente la visibilità del brand, portando ovvi benefici in termini di marketing, oltre che a prestazioni sportive da record. Ma a queste prestazioni corrisponde anche un impatto significativo sul bilancio di Madama, che visti i possibili mal di pancia dell'ex Real, potrebbe seriamente interrogarsi sul da farsi. 

Sin dal suo arrivo, CR7 ha chiaramente influenzato non solo le scelte tecniche, ma anche la possibilità di intervenire in modo pesante sul mercato. Non a caso, nelle ultime sessioni di mercato, la Juventus non ha praticamente mai realizzato un esborso economico che non fosse preceduto da una sufficiente cessione.  Danilo arrivò nell'ambito della cessione di Cancelo con destinazione Manchester, sponda City, Buffon, Rabiot e Ramsey a parametro zero e Demiral costo' circa una ventina di milioni, ampiamente coperti dal conguaglio versato dal City nell'operazione Cancelo. Va inoltre ricordato che la Juventus ha rinunciato a giocatori come Moise Kean (28 milioni),  Emre Can (25 milioni), Mandzukic e Benatia (svincolati), il tutto in virtù di un risparmio sugli ingaggi che gravavano sul bilancio. Lo stesso destino seguirà probabilmente per Matuidi, Khedira e Higuain.  All'atto pratico, per permettersi Cristiano Ronaldo, la Juventus ha dovuto tagliare ovunque possibile, quasi riducendo la rosa all'osso. 

A questo punto, con il rispetto per un grande campione e per quanto fatto in maglia bianconera, ci si dovrebbe chiedere se alla Juventus faccia più comodo lasciare che Pirlo faccia opera di convincimento sulla bontà di questo new deal e sperare che Ronaldo decida di rispettare il suo contratto, oppure provare a cedere il portoghese, incassando una cifra comunque considerevole (non meno di 70 milioni) e risparmiando un ingaggio pesantissimo (31 milioni l'anno). Il Cristiano Ronaldo giocatore non si discute, tuttavia l'impatto che l'attaccante esterno ha sulle casse bianconere e' considerevole e una sua cessione fornirebbe una grossa boccata d'ossigeno al bilancio, permettendo alla Juventus di investire il ricavato dalla cessione e il risparmio sul suo ingaggio in almeno un paio di rinforzi di livello. Uno su tutti, permetterebbe alla Juve di imbastire il ritorno a Torino di un certo Paul Pogba, opzione che, senza la cessione del numero 7 di Madeira appare proibitiva. 

Certo, di contro, resterebbe poi l'incombenza di dover rimpiazzare CR7 con qualcuno che non ne faccia rimpiangere la cessione, impresa di per se non semplicissima, ma che potrebbe essere resa più semplice, anche in base alle scelte di Pirlo e in sede di mercato. Considerando che la nuova stagione partirà di fatto tra un mese, il tempo per questo genere di riflessioni stringe e la Juventus non può attendere per pianificare il suo futuro che, per ovvi motivi, non può prescindere da una pianificazione attenta che tenga conto non solo della stagione 2020/21, ma anche di quelle che seguiranno.