Da campione a fuoriclasse e top player. Fino a diventare una leggenda. Sono solo gli 'eletti', quello che lasciano un segno indelebile e che diventano 'immortali'. Sono quelli che avranno risalto e un posto speciale nei ricordi. Al Chelsea, nella sua storia, iniziata nel lontano 1905, c'è qualcuno che ha segnato gli eventi in positivo in tutto questo arco di tempo più di tanti altri, diventando un idolo dello Stamford Bridge. 

Era Gianfranco Zola...Divenne 'Magic Box'. Nel blues dipinto di blues.           

L'8 novembre del 1996 ha inizio la storia. Il Chelsea, a quei tempi allenato da Ruud Gullit, ex leggenda del Milan, che formò con Frank Rijkaard e Marco Van Basten il trio olandese che fece storia al Milan, con Arrigo Sacchi in panchina, e che portò il club rossonero tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 a vincere 2 scudetti, 2 supercoppe italiane, 2 champions league, 2 supercoppe europee, 2 coppe intercontinentali, per 4,5 milioni di pound acquista dal Parma il fantasista e seconda punta Gianfranco Zola, che raggiunse così Gianluca Vialli al Chelsea  insieme a Roberto Di Matteo.

Se il Chelsea è considerato un top club internazionale è grazie alla triade italiana, formata da Vialli, Zola e Di Matteo, che hanno portato il Chelsea ad una nuova era, fatta di trofei mai vinti in precedenza, e hanno segnato in positivo la storia dei blues. 

Il Chelsea ha una tradizione particolarmente felice con allenatori e calciatori italiani. I trofei più importanti portano la firma italiana. Nel periodo con Vialli, Zola e Di Matteo come calciatori e il primo come calciatore-allenatore, il Chelsea vinse 2 Fa Cup, 1 coppa di lega inglese, 1 Charity shield, 1 coppa delle coppe e 1 supercoppa europea. Zola militò nel Chelsea dal 1996/97 fino al 2002/2003 e collezionò complessivamente in premier league inglese in 229 presenze  condite da 59 reti. Alcune di queste reti furono delle vere e proprie perle come il colpo di tacco su cross da calcio d'angolo che fece in Fa cup contro il Norwich il 16 gennaio del 2002. Questi periodi di successi con forte impronta italiana avvennero prima dell'avvento di Roman Abramovich, che prese il Chelsea per 60 miliardi di sterline nell'estate del 2003 e che fu per il Chelsea preludio ad un periodo ancora più florido di successi, sempre grazie ad allenatori e calciatori italiani. Lo stesso Roberto Di Matteo ha portato il Chelsea a vincere la prima Champions league della sua storia come allenatore nel 2011/2012, mentre, in precedenza, Carlo Ancelotti ha portato il Chelsea a vincere il primo double della sua storia (Premier league più  Fa Cup) nel 2009/2010.

Tornando a Gianfranco Zola, il protagonista dell'articolo, fu soprannominato dai supporter del Chelsea 'trick box' o 'magic box, scatola magica sia per la sua altezza, 1,68 cm, ma soprattutto per le magie che riusciva a compiere in campo. 

Zola è considerato uno dei talenti calcistici italiani più forti e fu considerato un top player di fama internazionale. Fu talmente grande, si distinse a tal punto che fu insignito del titolo di ' UFFICIALE DELL'ORDINE DELL'IMPERO BRITANNICO' dalla regina Elisabetta. Questo importantissimo riconoscimento, conferitogli nel 2004, viene dato a quei cittadini, raramente stranieri, che si distinguono per particolari meriti, nel caso di Zola per meriti sportivi, in Gran Bretagna. Il comunicato ufficiale che spiega le motivazione di questa onorificenza recita cosi: "Il giocatore straniero più duraturo della storia del Chelsea, un eccellente ambasciatore del calcio e il modello ideale per i giovani fans"

Gianfranco Zola è il primo italiano a potersi fregiare del titolo di 'Member of the British Empire'! Un riconoscimento davvero prestigioso per 'Sir' Gianfranco Zola.  Un 'Sir' in Blues. 

La giusta chiusura del cerchio per quello che concerne la sua storia con il Chelsea si è avuta proprio nella stagione 2018/2019, quando è diventato vice allenatore del Chelsea a fianco di Maurizio Sarri. La storia di Zola con il Chelsea è indelebile, incancellabile, irripetibile. Ed é destinata a proseguire in altri modi. E' certo che Zola siederà sulla panchina dei blues come coach in prima e non come vice, prima o poi, ed è certo che quello che c'è stato tra Zola e il Chelsea è e resterà scolpito nella storia del calcio e nella mente e nei cuori di tutti i supporter del Chelsea per sempre.

CHI E' GIANFRANCO ZOLA. ALCUNI CENNI BIOGRAFICI E CARRIERA DI 'MAGIC BOX'

Gianfranco Zola nasce ad Oliena in Sardegna il 5 luglio del 1966. Fantasista, trequartista e seconda punta, è stato un calciatore dotato di una tecnica sopraffina e sublime. E' stato impiegato anche esterno d'attacco. Il suo piede preferito è sempre stato il destro, ma si dilettava anche di sinistro. Dotato di grandi capacità balisitche, eccelleva nel battere punizioni e nei calci piazzati in generale, nel dribbling, nella velocità palla al piede, nella visione di gioco e nel sneso del gol. E' cresciuto nelle giovanili della squadra sarda del Corrasi dove è rimasto fino al 1983. Dal 1984/1985 fino al 2005/2006 ha girato diverse squadre militando nella Nuorese, Torres, Napoli, Parma, Chelsea e Cagliari, dove chiuderà la sua carriera il 29 giugno del 2005. E' stato vice campione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Ha iniziato la sua carriera da coach come collaboratore tecnico nell'Italia Under 21. Successivamente ha allenato il West ham Unite, l'Italia under 16, Watford, Cagliari, Al Arabi, Birmingham City, e Chelsea come vice di Sarri.  Da calciatore nel suo palmares figurano un campionato di C2 con la Torres, 1 scudetto con il Napoli, 1 supercoppa italiana con il Napoli, 2 coppe d'inghilterra con il Chelsea, 1 coppa di lega inglese con il Chelsea, 1 Charity Shield con il Chelsea, 2 Supercoppe europee, di cui 1 con il Parma e 1 con il Chelsea, 1 coppa uefa con il Parma e 1 coppa delle coppe con il Chelsea. Nel 2003 è stato insignito anche del titolo di UFFICIALE ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA.